30 ottobre: nel pomeriggio ci siamo
spostati da Garda a Molina*, situata a est della A 22, in circa 1 ora, e
ci siamo sistemati in un vasto parcheggio libero nei pressi
dell'ingresso del paese. Il parcheggio si trova sulla strada, ed è ben
indicato. Il parco è aperto dalle 10.00 alle 16.00. Dal 2 novembre è
aperto solo nel fine settimana.
31 ottobre: dal parcheggio all'ingresso del Parco delle
cascate di Molina**. sono circa 800 metri. Si attraversa a piedi il
grazioso paese, poche case, con diversi bed and breakfast e rivendite di
specialità del luogo, poi la discesa continua. La visita ha un costo di
€7. Viene rilasciata una cartina che propone tre itinerari. Abbiamo
seguito l'itinerario rosso, ben indicato, che permette di vedere tutte
le cascate dell'area. È un itinerario molto interessante che si percorre
in un paio d'ore. L’area è organizzata bene, con sentieri facili e ben
protetti. Le cascate sono molto belle.
Dopo pranzo, in circa un'ora e mezza, siamo arrivati alla Cascata di
Varone** che si trova a pochissimi km a nord di Riva del Garda. C'è
un discreto parcheggio ad un centinaio di metri. L'ingresso costa €6. È
consigliabile avere una giacca a vento perché il percorso pedonale,
formato da passerelle nella roccia, è molto esposto all'acqua della
cascata. Vengono venduti impermeabili dì plastica. La passeggiata è
preceduta da un bell'orto botanico e lo spettacolo nella grotta
inferiore e nella grotta superiore è veramente assicurato, anche se
personalmente considero patetiche le luci colorate che cercano di creare
atmosfere improbabili. Complessivamente la visita dura al massimo 15
minuti.
Ripreso il camper, in pochi km abbiamo raggiunto il borgo di Tenno*.
C'è un parcheggio proprio sotto il castello ma è riservato al
ristorante. Procedendo lungo la strada per 300 metri, sulla sinistra,
c'è un parcheggio vicino alla caserma di vigili del fuoco non troppo
grande dove è possibile trovare una sistemazione.
Il castello non è visitabile essendo di privati. Accanto alla rampa
d'ingresso del castello, una strada conduce agli antichi lavatoi e,
accanto a questa, un ingresso ad arco permette di accedere all'antico
borgo medioevale di Frapporta**, un intrico di strade strette,
androni, palazzi medioevali, con la bella chiesa di San Lorenzo e la
casa del cardinale. Proseguendo oltre il borgo, si raggiunge un punto di
veduta molto interessante sul lago di Garda. Molto suggestiva la visita
con le luci della sera.
Dopo alcuni tornanti, in pochi chilometri si arriva ne pressi del
Lago di Tenno*. È indicata un'area camper ben organizzata, con luce,
carichi e scarichi, a 25€ per 24 ore. Ci siamo sistemati lì. Poco più
avanti, sempre a sinistra c'è un vasto parcheggio, 20€, senza alcun
servizio, e poco dopo, un campeggio a 33€ (2 adulti e un camper) chiuso
da metà ottobre a metà aprile. L'area camper che abbiamo utilizzato è
abbastanza piccola e siamo stati fortunati a trovare un posto.
1 novembre: seguendo una stradina asfaltata parallela alla
provinciale, in circa 20 minuti si arriva al borgo medievale di
Canale di Tenno**. Ballatoi affacciati su viuzze silenziose, volte a
botte, sottopassi e gerani che colorano le finestre: un borgo
silenzioso, fatto di pietra, legno e ferro, da scoprire passo dopo
passo. È per tutte queste peculiarità che Canale di Tenno è entrato
nella lista dei Borghi più belli d’Italia.
Rientrati nei pressi del parcheggio, siamo scesi mediante una scalinata
nel bosco fino al Lago di Tenno. Questo lago è una delle “prede”
preferite dai fotografi di paesaggio, grazie al colore delle sue acque
che varia dal verde smeraldo all’azzurro zaffiro. Il periodo autunnale
conferisce colori straordinari anche ai boschi che circondano il lago e
che si specchiano nell'acqua di smeraldo. In questo periodo il livello
dell’acqua è molto basso per cui l'isolotto che sta in centro al lago è
raggiungibile anche a piedi. Dopo pranzo siamo scesi nuovamente al lago
e, con una bella passeggiata, abbiamo percorso tutto il suo perimetro
scattando ovviamente tantissime fotografie. Abbiamo trascorso il resto
del pomeriggio e la sera in camper visto il cambiamento del tempo che ha
portato un po' di pioggia.
2 novembre: abbiamo lasciato il campeggio di buon ora e,
viaggiando verso nord, in un'ora abbiamo raggiunto il borgo di Stenico.
Lungo l'itinerario, nei pressi del Passo del Ballino, abbiamo trovato
nebbia a mezza costa con un'atmosfera estremamente suggestiva che ha
permesso di raccogliere tantissime fotografie.
Stenico è dominato da un mastodontico Castello** visitabile con pochi
euro. L'interno del castello è costituito da vari padiglioni divisi da
cortili e gli ambienti presentano numerosissime stanze, in parte
arredate e in parte adibite a mostre di oggetti antichi, armi, antiche
serrature e catenacci, oggetti di uso agricolo appartenenti al passato.
La visita è estremamente interessante sia per la struttura del castello,
da cui si gode una bella visuale, che per il materiale esposto.
Altro elemento di attrazione di Stenico è
costituito dal Bosco Arte Stenico (BAS)*. A pochi chilometri, sul bordo
della montagna che domina il paese, è stato allestito un itinerario
molto facile nel bosco, lungo il quale tantissimi artisti del legno
hanno esposto le loro opere. È un percorso sicuramente interessante
soprattutto per chi ha dei bimbi o per chi è interessato alle sculture
lignee.
Dopo pranzo abbiamo raggiunto la Cascata Rio
Bianco, a pochi chilometri a nord, sulla strada. Era questa l'ultima
visita del nostro breve itinerario, per cui nel pomeriggio siamo
rientrati a Mirandola.
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