Abbiamo
scelto un itinerario breve, in località facilmente raggiungibili visto
che il tempo a disposizione è poco. E’ un pezzo che sento parlare di
Dozza, in provincia di Bologna, verso le colline. Il paese è famoso per i
MURALES dipinti sulle facciate delle case ed è meta di gite di tutti i
Circoli Fotografici che si rispettano.
Partiamo
con Mirco e famiglia verso le 14:00 e, superata Bologna, dopo poche decine
di chilometri in collina, raggiungiamo Dozza, parcheggiando i mezzi in un
piazzale poco distante dal centro storico. La visita è abbastanza breve
perché le case affrescate non sono molto numerose. La giornata è bella e
ci perdiamo nelle vie scattando numerose foto.
Passiamo
poi per Imola, Riolo Terme fino ad arrivare a BRISIGHELLA. Sistemati i
mezzi in una piazzetta, saliamo verso il centro, percorrendo le viuzze
medioevali e facciamo una bella escursione fino al castello, seguendo il
sentiero di sterrata. Purtroppo non riusciamo a trovare un ristorante che
ci ospiti per la cena, per cui decidiamo di allontanarci dal paese alla
ricerca di un agriturismo. Per un colpo di fortuna riusciamo ad
individuare una deviazione dalla strada principale e capitiamo in un
agriturismo, situato in cima ad una collinetta e dotato di una grande aia
ove è possibile parcheggiare e trascorrere la notte. Ottima la cena a
base di pesce alla pugliese. Accanto al ristorante vi sono numerose stalle
e i bimbi si divertono a vedere i cavalli.
Scendiamo
poi verso FAENZA, ove pranziamo, comodamente sistemati in un parcheggio
poco distante dal centro storico. Nel primo pomeriggio assistiamo ad una
sfilata in costume medioevale nelle vie del centro. E’ un po’
deludente: nulla a che vedere con il Palio di Faenza
che si svolge alla fine di giugno. Ci dirigiamo ora verso BERTINORO,
considerata la città più romantica d’Italia. Il centro storico
medioevale è molto affascinante. Dalla piazzetta si può ammirare il
panorama della pianura. Saliamo al castello e, dopo aver scattato numeroso
foto, ci dirigiamo verso l'Adriatico per una improvvisa voglia di mare e di pesce. La nostra
tappa infatti prevedeva un ritorno al tanto decantato RISTORANTE
DA ALFREDO (via Monti – Riccione).
Dal piccolo
e tranquillo parcheggio presso i bagni Salvioli, a piedi, sbuffando per la
distanza, abbiamo raggiunto il ristorante. Solita buona mangiata
(antipasti freddi con verdure) spendendo il giusto.
Il
giorno sucessivo, percorsa la statale 258, e passato Verucchio, siamo
arrivati a PENNABILLI, ove
abbiamo visitato il borgo medioevale. Parcheggiati i mezzi vicino al
Municipio, a piedi, abbiamo raggiunto i musei all’aperto creati, su
commissione del Comune, da Tonino Guerra, illustre cittadino e
sceneggiatore dei film di Fellini. Si tratta di piccoli giardinetti,
angoli di strade, androni ove l’artista ha costruito strani monumenti
dalla forme bizzarre, illustrandoli con frasi poetiche, talvolta in
dialetto romagnolo. Abbiamo visitato “L’orto dei frutti
dimenticati“, la “Strada delle Meridiane”, il “Giardino
Pietrificato”, l’Angelo
coi Baffi”.
Pranzato in camper, seguendo poi un itinerario tra le
colline del MONTEFELTRO abbiamo raggiunto altri piccoli paesi, ove Tonino Guerra
ha creato angoli artistici. Sosta d’obbligo a CA’ ROSELLO, una piccola frazione ove, in una piazzetta, c’è la
“Chiesa più piccola d’Italia”, sempre secondo la definizione del
Guerra. Verso sera,
attraversata la periferia di
Rimini, abbiamo deviato verso SAN
LEO. Avevamo sostato qui qualche mese fa, ma il luogo è talmente
gradevole che ci si torna sempre volentieri. Ci siamo sistemati nel solito
parcheggio vicino al centro storico, cenando poi in camper.
Dopo una passeggiata nel centro storico, anche se il cielo
era coperto, siamo ritornati verso il mare. Seguendo il lungomare,
attraversata Bellaria, siamo usciti a VALVERDE
ove abbiamo troviamo un largo parcheggio sul mare. Chilometri di spiaggia
con resti di colonie fasciste in disfacimento. Il tempo era migliorato per
cui, pranzato in camper, abbiamo trascorriamo parte del pomeriggio in
spiaggia giocando a pallone con i bimbi. Alle 19.30 siamo ritornati a
Mirandola.
|