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CANARIE: Tenerife - Lanzarote - La Gomera

31 luglio - 20 agosto 2016

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Se qualcuno cerca dei motivi per fare una vacanza alle Canarie è presto detto. I motivi fondamentali, per me estremamente convincenti, sono due: a)  il gasolio costa € 0,74 al litro, b) la birra costa anche € 0,60. Mi sembrano due motivi più che validi. Scherzi a parte alle Canarie troverete mare, piccoli paesi di pescatori, località molto turisticizzate di divertimento, bellissimi paesaggi sulla costa e nell'interno. In tre settimane ho potuto visitare abbastanza accuratamente tre isole: Tenerife, Lanzarote e La Gomera.

Le isole che ho visitato sono di origine vulcanica e questo condiziona moltissimo le possibilità di vita balneare. Sulla costa infatti troverete molta scogliera, poche spiagge scarsamente sfruttabili perché con sabbia nera oppure ghiaia altrettanto nera o sassi di origine vulcanica. Oltre a questo le spiagge spesso sono fortemente battute dal vento e l'acqua del mare è abbastanza fredda per cui il bagno può non essere troppo divertente. In generale sconsiglierei questo tipo di vacanza alle persone che hanno dei bimbi perché farebbero fatica a collocarli.

Le eruzioni vulcaniche avvenute nel passato sono state estremamente invadenti e la lava è arrivata tranquillamente fino al mare, distruggendo tutto e condizionando il paesaggio. Per chi ama la fotografia questo dato risulta estremamente positivo perché in molte località della costa, ma soprattutto dell’interno, si trovano ambienti suggestivi e stimolanti dal punto di vista fotografico. E’ pertanto fondamentale avere un automobile, cosa non complicata perché il noleggio di un'auto viene circa € 30 al giorno, una somma abbastanza accessibile.

Per motivi tecnici il nostro viaggio è stato organizzato in modo abbastanza irrazionale. Siamo infatti sbarcati in aereo a Tenerife rimanendo sull’isola per alcuni giorni, poi, con un volo interno, ci siamo spostati a Lanzarote dove siamo rimasti per 4 giorni per poi ritornare a Tenerife. Il mio consiglio è di arrivare direttamente in aereo a Lanzarote, rimanere sull'isola per 4 giorni e poi spostarsi con un volo a Tenerife per finire la vacanza, ritornando in Italia da questa isola. Esistono anche dei traghetti che collegano Tenerife e Lanzarote ma il viaggio dura circa 10 ore per cui è preferibile l'aereo.

30 luglio sabato: Visto che la partenza da Orio al Serio era prevista al mattino presto, abbiamo preferito alloggiare in un hotel nei pressi dell'aeroporto. Una buona soluzione si è dimostrata l'Hotel Airport situato in Via Don Uliali, 1 a Bagnatica, località Cassinone. Costo della stanza € 62. L'automobile può essere lasciata gratuitamente per tutto il periodo di vacanza nel parcheggio dell'hotel. È possibile utilizzare una navetta per il trasporto all'aeroporto. Questa navetta è gratuita nei giorni feriali mentre ha un costo di € 20 nei festivi. Il riferimento per la navetta è Simone oppure il suo socio con il seguente numero telefonico 371 1410168.  La navetta è disponibile anche al ritorno previo accordo con Simone.

31 luglio domenica: Ci siamo imbarcati regolarmente alle ore 8:00 e siamo atterrati a Tenerife alle ore 13:00. Abbiamo incontrato l'amico Charles che per € 20 ci ha trasportato all’appartamento di Chiara situato a Tarviscos nei pressi di Playa Las Americas*. L'appartamento situato in un residence con piscina si è dimostrato notevolmente carino.

Verso le 18:00 siamo andati alla spiaggia (distante un paio di Km dal residence) per un sopraluogo. Notevoli difficoltà a trovare il parcheggio. Le spiagge sono di sabbia nera di tipo lavico non molto invitanti. L’ambiente è inoltre super affollato. Per questo motivo dopo un po' ci siamo spostati a Playa Las Americas per una passeggiata sul lungomare. E la località più rinomata di questa zona di Tenerife. Il lungomare è molto gradevole e le vie centrali sono larghi viali con alberghi e ristoranti, talvolta con un'architettura molto pacchiana, che vuole ricordare Las Vegas. Abbiamo cenato al ristorante messicano Hacienda Miranda proprio in centro, spendendo € 18 a persona. Buono, ma con un servizio estremamente lento.

1 agosto lunedì: La costa occidentale di Tenerife è percorsa da una ottima autostrada che arriva fino nei pressi di Santiago del Teide. Una deviazione porta alla località di Masca* raggiungibile con una strada molto tortuosa.  Si tratta di un piccolissimo villaggio situato su un costone, in una situazione paesaggistica veramente molto interessante. È possibile raggiungere il villaggio a piedi anche se la difficoltà maggiore è costituita dalla collocazione della automobile visto che il parcheggio è estremamente piccolo. Abbiamo raggiunto Buenavista del Norte e di qui abbiamo percorso la costa verso est fino a Garachico*, un piccolo villaggio sul mare dove abbiamo pranzato con paella spendendo 9 € a testa. Poco distante si trova Icod de los Vinos dove è possibile visitare un piccolo parco rinomato per un albero secolare denominato il Drago*. E’ una Dracaena Draco che sembra avere oltre 1000 anni. L'ingresso del parco è a pagamento ma è molto meglio ammirare gratuitamente l'albero da Plaza de la Iglesia.  Si ha una visione complessiva e dall'alto.

Proseguendo verso est lungo la costa abbiamo raggiunto Port de la Cruz*. Parcheggiare è estremamente difficoltoso ma ci siamo  sistemati nel parcheggio sotterraneo di un supermercato e di qui a piedi abbiamo raggiunto il centro. Il nucleo storico della cittadina è estremamente animato. Si possono visitare alcune belle chiese e alcune case coloniali. Percorrendo il lungomare si raggiungono le famose piscine di Manrique* situate sul mare. La presenza di piscine sul mare è abbastanza caratteristica alle Canarie e si trova in varie località. Non potendo sfruttare adeguatamente la costa, causa le rocce, sono state realizzate piscine di acqua salata. Questo garantisce una facile l'accessibilità e una buona temperatura dell'acqua. L’ingresso alle piscine è a pagamento ma i prezzi sono estremamente bassi, intorno ai € 3 per persona. In serata siamo rientrati per la cena in casa.

2 agosto martedì: Relax in casa e piscina. A circa 15 km verso ovest, nei pressi dell'aeroporto, in località El Médano** viene praticato il surf. È una località caratterizzata da un vento molto forte con onde molto alte che si prestano a questo sport. Il tratto di mare è super affollato di esperti di windsurf o di surf e lo spettacolo è veramente assicurato. Inevitabile una sosta prolungata in una churreria dove vengono prodotti i churros, biscioloni di pasta fritta al momento. Poi a cena al Ristorante Los Abrigos**, in riva al mare per l’appunto a Los Abrigos, un bel paesino di pescatori. 19 € a testa per ottimo pesce.

3 agosto mercoledì: Abbiamo dedicato l'intera giornata alla gita al vulcano Teide**. La strada si inerpica sul bordo della montagna, tra paesaggi estremamente suggestivi. Lungo il percorso è possibile sostare in piazzole da cui partono itinerari a piedi molto semplici ma decisamente interessanti.

Si sale con l'auto fino alla partenza della funivia. L'ultimo tratto è a piedi, perché non è facile trovare il parcheggio accanto alla biglietteria. La fila alla funivia è estremamente lunga ed è possibile attendere anche diverse ore. Collegandosi con il sito www.volcanoteide.com è possibile acquistare un biglietto online e usufruire così di una fila privilegiata molto più breve. A/R 27 € a testa. La funivia sale in 8 minuti fino a circa 3000 metri di quota. Dalla punto di arrivo parte un sentiero facile che nel giro di un'ora porta ad un interessante Belvedere. La salita in cima al vulcano è consentita solo a 150 persone al giorno con guida e le prenotazioni sono da effettuare molti mesi prima. È consigliabile avere scarpe comode e una felpa leggera perché a quella quota è possibile che ci sia freddo. Siamo rientrati in serata e abbiamo cenato in casa.

4 agosto giovedì: Ad una trentina di chilometri verso est, a Gujmar, un paese vicino alla costa, si trova un sito archeologico costituito da una piccola area con alcune piramidi a gradoni di origine non chiara. Ci siamo limitati a guardare il sito dall'esterno perché ci è sembrato di scarso interesse e con costi del biglietto molto elevati.

Abbiamo trascorso la mattinata nella spiaggia di Poris de Abona*, Un villaggio di pescatori con un piccolo porto. Nonostante il vento e i ciottoli sulla spiaggia, abbiamo potuto fare uno splendido bagno con onde giganti. Pomeriggio in piscina e sera in casa.

5 agosto venerdì: Consiglio vivamente di effettuare una escursione per l'avvistamento di delfini e balene**. L'escursione si prenota in qualsiasi baracchino e il costo si aggira intorno ai € 50 per persona, comprensivo anche del pranzo. La gita dura circa 5 ore.  È prevista anche una sosta per il bagno nei pressi della località Los Gigantes.  Siamo partiti verso le 9:00 e rientrati alle 14:00. L'avvistamento di delfini e balene è decisamente garantito e questi incontri sono molto suggestivi. La nostra barca era dotata anche di un fondo con vetrata e questo ha consentito di effettuare fotografie dei balenotteri che nuotano di fianco alla barca.

6 agosto sabato: Abbiamo festeggiato il compleanno di Elena con un abbondante brunch al mattino. Elena e Fabio si sono avventurati al Mojito Boat Party, una gita in barca di circa 5-6 ore con musica a tutto volume, superalcolici e tanto altro. Cena in casa con torta.

7 agosto domenica: Avevamo prenotato un volo aereo da Tenerife a Lanzarote per cui di buon mattino siamo partiti alla volta dell' Aeroporto di Tenerife Norte, situato nei pressi di La Laguna, città alla estremità est dell'isola, a 100 Km dal nostro residence. Al momento della partenza (compagnia Binter) abbiamo dovuto cambiare velivolo per un guasto tecnico. Siamo comunque arrivati a Lanzarote alle 9:00 del mattino.

Avevamo prenotato una automobile con la compagnia Orlando con sede nel parcheggio della Terminal 1. Ci hanno consegnato una Clio al costo di circa € 35 al giorno comprensivo della assicurazione kasko. Abbiamo raggiunto in 10 Km. l'hotel Montana, con piscina, situato a Puerto del Carmen. La cittadina più importante di Lanzarote è Arrecife* che abbiamo visitato nel pomeriggio. Il centro storico si trova nei pressi del laghetto Charco de San Gines**. Da vedere il Castillo de San Gabriel**, situato su un isolotto sul lungomare, la Chiesa de san Gines e gli edifici coloniali del centro storico. Nella parte sud della cittadina è opportuno raggiungere la Playa del Reducto**, una delle poche spiagge di sabbia facilmente accessibili. Cena e passeggiata sull’animato lungomare di Puerto del Carmen*.

8 agosto lunedì: Siamo partiti presto per raggiungere il Parco Timanfaya**, la rinomata area vulcanica di Lanzarote, assolutamente da non perdere. Conviene raggiungere il parcheggio verso le 9:00 del mattino perché più tardi si trovano lunghe file. L'ingresso del parco è a pagamento per veicolo. La visita dell'area viene effettuata in pullman, purtroppo senza possibilità di fermate per scattare foto ma lo spettacolo è veramente stupendo.  Dopo il giro in pullman, che dura circa un'ora, si ritorna nel centro visitatori ove è possibile assistere ad alcuni esperimenti straordinari: gettando una fascina in un foro del terreno, questa prende rapidamente fuoco. Attraverso un altro foro è possibile effettuare una grigliata di carne. Tutto questo avviene perché a poche decine di centimetri sotto terra la temperatura è di circa 400 gradi centigradi. Usciti dal parco abbiamo fatto una sosta rigorosamente turistica, rappresentata da un giro di circa 20 minuti in cammello.

Le distanze chilometriche a Lanzarote sono davvero minime per cui in poche decine di minuti siamo arrivati in località El Golfo**, nota per la Laguna Charco de Los Clicos*. La laguna è separata dal mare da una striscia di sabbia e il colore dell'acqua è intensamente verde. Il piccolo paese di pescatori è veramente molto suggestivo.

Nel pomeriggio abbiamo proseguito lungo la costa raggiungendo la località Los Hervideros dove il mare burrascoso penetra all'interno di grotte. Qualche foto alle saline*, che si incontrano lungo la strada. Molto carina la cittadina di Playa Blanca*, con un bel lungomare, dove è possibile fare il bagno nella baia. Poco distante si trova la famosa Playa Papagajo**, ove finalmente abbiamo fatto il bagno. Abbiamo cenato ad Arrecife al Lilum un ristorante molto rinomato che però ci ha deluso.

9 agosto martedì: Cesar Manrique, famoso architetto, pittore, scultore, nativo di Lanzarote, ha realizzato nell'isola numerose opere architettoniche, nel rispetto assoluto dell’ambiente. La sua abitazione fu costruita a Tahiche, nel sottosuolo, all'interno di bolle e camere create dalla lava. Dopo la sua morte la casa è stata trasformata nella Fondazione Cesar  Manrique**. L'ambiente è estremamente suggestivo.

A pochi chilometri più a nord abbiamo visitato la cittadina di Teguise**, in stile coloniale, con case bianche e piccole piazzette. Molto fotogenica. Abbiamo pranzato molto bene da Loris**, di origine italiana. Nella punta più a nord di Lanzarote è possibile visitare il Mirador del Rio*, un'altra opera di Manrique scavata nella montagna, che consente una bellissima veduta sulla piccola isola di Graciosa. Abbiamo terminato le visite della giornata con la Cueva del Los Verdes, una serie di grotte peraltro non particolarmente spettacolari. L'ultima grotta contiene un lago nel quale si riflette la volta della grotta dando l'impressione di un vero e proprio baratro. Abbiamo cenato molto bene a El golfo, al ristorante Gamba Loca** con 17 € a testa.

10 agosto mercoledì: Ancora una volta alle prese con la visita delle opere di Manrique. Si tratta del Monumento al Campesino**, con annesso un bel Museo dell'Artigianato e della civiltà contadina. In località Jameos del Agua**, Manrique ha realizzato un complesso architettonico con Centro Culturale, auditorium e magnifica piscina, sfruttando grotte naturali. Assolutamente da non perdere. Dopo il pranzo in pizzeria ad Arieta, abbiamo visitato il rinomato Giardino dei Cactus**, favolosa opera di Manrique. Verso le 20:00 ci siamo imbarcati per ritornare in aereo a Tenerife.

11 agosto giovedì: Mattino in casa e piscina. Alle 13 Abbiamo accompagnato Elena e Fabio a El Medano per due ore di surf. Rientro e cena in casa.

12 agosto venerdì: L'intera giornata è stata dedicata ad una escursione sull'isola di La Gomera*, prospiciente a Tenerife.  Siamo partiti alle 8:30 dal porto di Los Cristianos e in traghetto siamo arrivati a San Sebastian dove ci attendeva un pullman con guida. Abbiamo effettuato varie soste lungo la strada per visitare piccoli orti botanici o musei sulla storia dell’isola. Abbiamo pranzato in un locale con esibizione di silbo gomero, il linguaggio fischiato.

Nella parte centrale dell’isola si visita un bosco di laurisilva* abbastanza interessante. Sulla strada del ritorno bellissime vedute sul cratere del vulcano** eroso dal vento. San Sebastian è una cittadina abbastanza bella, dove soggiornò anche Cristoforo Colombo. Verso le 19:00 siamo rientrati a Tenerife. Se si ha poco tempo a disposizione la visita si può evitare. Il percorso guidato in pullman comporta tante fermate perfettamente inutili.  Una delle attrazioni della isola è la valle Gran Rey che però non era compresa nel giro. Probabilmente sarebbe meglio evitare la visita guidata in pullman e prendere a nolo un’auto per tutta la giornata.

13 agosto sabato: San Cristobal de La Laguna**, denominata comunemente La Laguna è una splendida cittadina, patrimonio UNESCO, situata nella parte est dell’isola, nei pressi dell’aeroporto. È uno dei centri storici meglio conservati di tutta l'isola. Passeggiando a piedi abbiamo raggiunto la cattedrale*, ove era in corso un matrimonio e, lungo il percorso, abbiamo potuto ammirare le facciate dei bei palazzi in stile coloniale. È possibile anche entrare in alcune di questi per visitare i chiostri che sono ricchi di verde ed estremamente interessanti.

Da non perdere il Real santuario de Cristo de La Laguna*, un luogo di pellegrinaggio particolarmente interessante per gli interni della chiesa e per il parco intorno. Nella stessa piazza vi è un mercato coperto molto frequentato. La visita della cittadina richiede sicuramente una mezza giornata.

Ci siamo diretti in auto a Santa Cruz, la città più importante di Tenerife, affacciata sul mare. Abbiamo parcheggiato nei pressi dell'Auditorium di Calatrava** e abbiamo pranzato a sacco. L'Auditorium ha una architettura veramente straordinaria. Non abbiamo potuto visitare l'interno perché chiuso, ma l'esterno è veramente spettacolare. A poche centinaia di metri ci sono le piscine di Manrique**, articolate in varie vasche e con una architettura straordinaria. L'ingresso ha un costo molto basso e questo ci ha permesso di trascorrere un pomeriggio a mollo. Abbiamo concluso la giornata spostandoci in auto verso nord ovest lungo la costa fino alla rinomata spiaggia La Teresitas*. Purtroppo non è stato possibile rimanere in spiaggia per il vento fortissimo. Da segnalare che la sabbia dorata di questa spiaggia è stata riportata dal deserto del Sahara. Rientro a casa per bagno in piscina e cena.

14 agosto domenica: Ancora una volta abbiamo fatto Il periplo dell’isola in senso antiorario per raggiungere la località di Bajamare* che si trova nella zona nord est. Durante il percorso abbiamo trovato la nebbia. In effetti quando ci si sposta dalle zone sud ai contrafforti affacciati a nord, il clima cambia notevolmente. A poca distanza è situata Punta de Hidalgo. La costa è molto frastagliata e vi sono piscine naturali tra le rocce. Purtroppo la giornata è stata particolarmente deludente perché il cielo è sempre rimasto coperto. Ci siamo consolati con degli ottimi churros.

Abbiamo pranzato a Santa Cruz nella rinomata catena “100 montaditos” spendendo. 1 euro ogni panino. Nel pomeriggio abbiamo fatto sosta a Candelaria*. Il santuario di Candelaria attrae i pellegrini proprio in occasione del Ferragosto. Molti pellegrini si spostano a piedi percorrendo diversi chilometri per raggiungere il santuario. Era prevista una processione con personaggi in costume da “gauci” ma non siamo riusciti a trovare il parcheggio per cui abbiamo preferito ritornare a casa per cenare a Los Cristianos.

15 agosto lunedì: Per i ragazzi la vacanza era terminata per cui li abbiamo accompagnati in aeroporto. Nel pomeriggio siamo ritornati a Candelaria e questa volta siamo riusciti a sistemare l'auto. Abbiamo potuto così assistere alla cerimonia e alla processione che sono risultate una vera delusione. Nulla di spettacolare. In giro tantissime persone e bancarelle con prodotti locali. Pomeriggio e cena in casa.

16 agosto martedì: Seguendo le indicazioni di Chiara abbiamo raggiunto in auto la località di mare Pal Mar, Situata a pochi chilometri da Los Cristianos. Di qui a piedi abbiamo effettuato un percorso lungo i sentieri sul mare fino a raggiungere il faro. La passeggiata è priva di difficoltà è sicuramente molto piacevole. Siamo tornati a casa per il pranzo e abbiamo trascorso il pomeriggio in piscina. Abbiamo cenato presso il rinomato ristorante El Cordero, specializzato in carne. Abbiamo assaggiato un antipasto tipico di Tenerife denominato gofio. Si tratta di una specie di farinaccio fatto con farina e brodo. Niente male. Poi ci siamo dedicati a grandi porzioni di agnello e di coniglio, piatti tipici di Tenerife ma nel complesso la cena è stata abbastanza deludente. Abbiamo speso 24 € a testa.

17 agosto mercoledì: Per fortuna le distanze a Tenerife sono abbastanza modeste. Ancora una volta abbiamo effettuato il periplo dell'isola e abbiamo raggiunto nella costa nord l'orto botanico* nei pressi di Puerto de la Cruz. Ingresso 3 €. È abbastanza piccolo ma ricco di piante di vario genere con piccole vasche di ninfee bambù e anche alberi giganti. È una visita abbastanza interessante.   A poca distanza si trova la località La Orotava**. È un piccolo paese veramente splendido, da non perdere. Abbiamo visitato due belle chiese e varie case coloniali caratterizzate da balconi di legno intagliato.  Una di queste abitazioni del 1700 è denominata La casa dei balconi** (ingresso 4 €). Interessante anche la visita del Municipio con belle sale affrescate ed esposizione di oggetti d'epoca. Nei pressi del Municipio si trova un orto botanico ma essendo chiuso non lo abbiamo potuto visitare. Abbiamo pranzato al ristorante Liceo Taoro*, assaggiando il Rancho canario e Queso asado. Ottimo. 8 € a testa.

Nel pomeriggio abbiamo effettuato una gita nei boschi sopra La Laguna. Seguendo una strada molto tortuosa, si supera Cruz del Carmen. È possibile fare alcune delle soste nella località Mirador Des Ingles  e nei Monte de las Mercedes. Abbiamo effettuato un itinerario a piedi In una ricca vegetazione costituita da erica gigante e boschi di laurisilva. Molto spettacolare è un Mirador dal quale è possibile vedere due mari, cioè l'oceano a nord e a sud dell'isola. Cena in casa.

18 agosto giovedì: A ovest di Los Cristianos, lungo la costa si può raggiungere una piccola località poco turistica e particolarmente arretrata, denominata El Puertito**. Da qui inizia una passeggiata lungo la costa sulle rocce, seguendo sentieri abbastanza scomodi che portano fino a Plaja Spaghetti. Questa zona della costa è stata insediata in passato da  giovani hyppies in cerca di spazi isolati per poter fumare in tranquillità. Ora si trovano agglomerati di tende o di capanne di canne e di paglia dove molti giovani stazionano in piena libertà.  Abbiamo pranzato molto bene a Palm Mar presso il ristorante El Pescaito** spendendo 17 € a testa.

Abbiamo trascorso il pomeriggio in piscina e verso sera siamo andati a Las Americas per una passeggiata sul lungomare per fotografare i surfisti alla luce del tramonto. Cena in casa.

19 agosto venerdì: Abbiamo visitato un negozio di piante alla ricerca di qualche pianta grassa un po' originale. Abbiamo pranzato a San Miguel de Tajao, al ristorante La Gaviota** assaggiando un ottimo pesce pappagallo. 27 € a testa. Pomeriggio in piscina e poi passeggiata ancora una volta sul lungomare di Las Americas. Cena in casa.

20 agosto sabato: Mattinata in piscina e pranzo a casa poi nel pomeriggio ci siamo imbarcati alle 18:30 per ritornare in Italia.

 

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