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LORENZO DE FRANCESCO

 

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BIOGRAFIA FOTOGRAFICA

Sono nato a Milano il 26 giugno 1952 nella zona Barona-San Cristoforo sul Naviglio, ove la mia famiglia aveva dal 1929 una piccola azienda artigiana; oggi lavoro nel settore informatico.

Il mio interesse per la fotografia è iniziato in età adolescenziale,  attraverso la passione per l’astronomia, che avevo sin dai 14 anni; avevo la necessità di sviluppare e stampare da me le foto prese con una macchina fotografica rudimentale attaccato al posto dell’oculare del telescopio.

 Per questo mi iscrissi al corso per corrispondenza della Scuola Radio Elettra di Torino  col quale imparai a sviluppare e stampare in bianco e nero. Negli anni dell’università utilizzai questo hobby per fare servizi fotografici per matrimoni e battesimi e qualche catalogo.

Quando conobbi mia moglie, ebbi la fortuna di conoscere due amici architetti, appassionati di fotografia di architettura e di diapositive, con i quali ho viaggiato un poco in Europa negli anni 70, incominciando a costituire un piccola archivio di diapositive di “viaggio”, soprattutto ovviamente di architettura, che visionavo con un classico Leitz Pradovit.

Successivamente, all’inizio degli anni 80,  un amico mi mostrò un sistema di proiezione in dissolvenza incrociata della Prestinox, che consentiva di realizzare con due proiettori dei semplici audiovisivi di viaggio, con una colonna sonora di corredo.  La cosa mi interessò subito e acquistai un semplice sistema della Zeiss, il Perkeo, che aveva due proiettori ed una centralina che consentiva di regolare staticamente tempo di dissolvenza e di cambio diapositiva. Restava la grossa limitazione della sincronizzazione dell’audio, che venne risolto, agli inizi degli anni 90 con l’acquisto di una centralina SNF di Torino, che consentiva di registrare la traccia audio e la sincro su di una compact cassette.

Nel 1993 per una fortunata coincidenza venni a conoscere Pino Colombo Speroni, allora presidente del Circolo Fotografico Famiglia Legnanese, uno dei precursori in Italia della promozione della cultura dell’audiovisivo fotografico , tramite l’organizzazione del biennale e prestigioso Festival Internazionale Giovanni Crespi. La frequentazione del Circolo e degli eventi organizzati mi ha dato l’opportunità e lo stimolo di iniziare a realizzare piccoli audiovisivi a tema ed a proiettarli grazie all’organizzazione del Circolo Fotografico Famiglia Legnanese presso numerosi altri circoli.

In questo contesto è maturata dal 1997 la mia partecipazione alle attività del Dipartimento Audiovisivi Fotografici  della FIAF: l’allora Direttore, Boris Gradnik iniziò ad affidarmi incarichi organizzativi all’interno del dipartimento, come la collaborazione all’organizzazione dei Seminari DIAF insieme ad Emilio Menin, attuale Direttore, che da allora proseguono ininterrottamente e con successo.

Ho partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali come autore e giurato, conseguendo alcuni riconoscimenti, il più prestigioso dei quali ritengo essere la prima edizione della Coppa DIAF nel  2000. Grazie al circolo Fotografico prima, ed alla FIAF poi sono riuscito anche ad avere una certa visibilità a livello internazionale, che si è concretizzata nel 2008 con la nomina a Direttore del Servizio Audiovisivi della FIAP.

 

 

 
 
 
 
 

DONNA

3' 55" - ANNO 2002

m.objects - 12,6 Mb

Poesia e immagini per dire grazie a te, donna, l’altra metà delicata e forte, sublime e concreta, che accompagni la mia vita di uomo e mi fai essere completo.

CONFUSAMENTE

5' 32" - ANNO 2003

m.objects - 10,6 Mb

In una Venezia trasfigurata oniricamente mi lascio trasportare da un sogno d’amore.

RADICI

9' 03" - ANNO 1997

m.objects - 20 Mb

E’ la storia del mio Paese, raccontata da mio padre sulla scorta delle vecchie foto di famiglia e della sua collezione di francobolli; storia dal 1906 al 1952 (anno della mia nascita), resa da documenti sonori originali e da immagini di repertorio.

 

LA PIOGGIA NEL PINETO

8' 16" - ANNO 2006

m.objects - 15,4 Mb

Libera interpretazione della famosa poesia di Gabriele D'annunzio, usata come spunto per un viaggio nei vari aspetti dell'innamoramento - amore - annullamento e distruzione e per finire speranza di redenzione.

 

LETTERINA DI NATALE

4’ 30” - ANNO 1998

m.objects - 9,7 Mb

E’ Natale ed un bimbo viene invitato dai genitori a scrivere la Letterina di Natale a Gesù, per chiedergli quello che desidera...lettera che diventa un pretesto per rivolgersi alla nonna appena mancata e raccontare la sofferenza di ieri, di oggi, di sempre dei bambini segnati dalla guerra.

 

DOUCE FRANCE

8’ 10” - ANNO 1999

m.objects - 17,8 Mb

Piccola antologia di immagini di una Francia minore, prevalentemente meridionale, raccolte ad immaginare la splendida melodia del Canone di Pachelbel interpretato dal flauto di Chris Mitchell. Fanno da cornice alcune teLe impressioniste , iil pianoforte di Debussy ed alcuni passi di Baudelaire

 

IL VIAGGIO

7’ 56” - ANNO 1995

m.objects - 16,0 Mb

Durante la seconda guerra mondiale, circa 15000 bambini ebrei furono deportati dalle loro case prima nel ghetto di Terezin, città fortezza costruita nel 1700 a 60 km da Praga e successivamente smistati in vari campi di concentramento, ove quasi tutti trovarono la morte. Solo 100 si salvarono.
Durante la ghettizzazione a Terezin questi bambini, seguiti amorevolmente dai loro insegnanti hanno prodotto una documentazione toccante del loro stato d'animo che è arrivata fino a noi ed è oggi conservata nel museo Ebraico di Praga: una raccolta di disegni e di poesiIE Da questi disegni e da queste poesie, spesso realizzati con materiali di fortuna, emerge in tutta la sua drammaticità lo stato d'animo e la grande voglia di vivere di questi piccoli strappati alle loro case e di fronte ad un futuro denso di sofferenze.
Ispirandosi ad alcuni di questi disegni e poesie, il lavoro ripercorre idealmente il viaggio di questi bambini, dalle loro case accoglienti alla desolazione del ghetto ed alla morte dei campi di sterminio, insieme ai loro cari o, più spesso, da soli. Sullo sfondo scorrono i fantasmi della guerra, con il loro scenario di distruzione e di morte a ricordarci che se l'umanità vuole veramente migliorare deve continuamente riflettere sui tragici errori del passato, che continuano a incombere anche nel nostro presente.
Diaporama a "soggetto", il tema storico, analizzato e sviluppato con riprese di immagini ad hoc per la realizzazione del montaggio. La colonna sonora ruota attorno ad alcune poesie di questi bambini, tradotte in italiano e recitate da Chiara De Francesco.

 

SOGNO GOTICO

5’ 50” - ANNO 1993

m.objects - 16,0 Mb

Cala la notte e avanzano i primi incubi, ma una luce improvvisa apre alla mente nuovi orizzonti , portandola in un paese di colori, prospettive, suoni carichi di suggestioni.
La festa di colori e prospettive continua fino a quando la notte del Tempo torna padrona dei nostri sogni.

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