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Un viaggio in Marocco per esplorare le montagne dell’Alto Atlante, alla ricerca delle abitudini e dei costumi di una delle più antiche popolazioni Berbere, la tribù degli “Ait-Haddidou”. Ogni anno alla fine dell’estate quando cessa il vento del deserto le genti si riuniscono per celebrare una straordinaria festa “Il moussen di Imilchil”. L’audiovisivo rivela le impressioni che gli autori hanno raccolto in questa occasione.

l teatro di questa storia è il castello di S. Felice sul Panaro, i personaggi sono quelli del “Magico carnevale” di Mario Lasalandra da cui in molti hanno tratto ispirazioni diverse.

Il castello è una dimora solida e di difficile accesso, un simbolo di protezione e di privato ed ha da sempre avvampato la fantasia di ognuno e dato la sensazione che, trattenute da poderose mura, al suo interno si accendano trame e storie dense di mistero. Al mirare quelle rocche si riapre la finestra della fantasia fanciullesca e, ciò che gravita intorno a quel perimetro, assume un significato immaginifico.

Dai portali imponenti escono figure tra loro contrastanti nella loro apparenza, angeli e demoni, opposizione come luce ed ombra, bene e male, morale e vizio, Ora vagano smarrite, si atteggiano nelle pose del loro essere figure fantastiche e formano questo racconto. L’incontro tra i due poteri innesca un incendio che avvampa il castello e le fiamme pongono fine al suo generare mostri o gentili figure fantastiche. Si spengono le luci all’interno della rocca e diventa il simbolo dell’inconscio, della memoria, il desiderio indeterminato. Si forma un’isola salvatrice che preserva dalle fiamme tutti i personaggi, è la continuazione del genere umano.

L’audiovisivo rivela le impressioni che gli autori hanno raccolto in Romania nella regione del Maramures, dove vive un popolo molto fiero e mite legato  ai costumi ed alle millenarie tradizioni  degli antichi Daci. Nella regione contraddistinta da un forte senso religioso convivono cattolici e ortodossi.

Le immagini testimoniano appunto fedelmente questa duplice realtà religiosa illustrando due importanti momenti: La S. Pasqua e la festa della Vergine Maria (che si tiene il 15 d’Agosto). Due feste, due occasioni che la profonda fede di questo popolo vive intensamente senza cosi risentire delle influenze e dei condizionamenti della civiltà consumistica moderna.

1° premio al concorso Nazionale di Belluno 1999.

La Toscana è una terra di bellezze naturali incomparabili, un patrimonio artistico ricchissimo e tradizioni leggendarie. Come si può pretendere di presentare la Toscana, i suoi paesaggi, la sua cultura, la sua magnificenza con una serie limitata d’immagini?

Forse nemmeno con miliardi di fotografie la si potrebbe raccontare totalmente, ma intanto vediamo questo "assaggio toscano" in un percorso che inizia da Prato, per attraversare poi le Montagne Pistoiesi, soffermarsi a Pisa, inoltrarsi nella Garfagnana, e salire sulle Alpi Apuane, percorrere la Versilia, affacciarsi sul Tirreno senza tralasciare lo splendore della Maremma, la dolcezza della Val d'Orcia, le manifestazioni medievali di Siena e di Arezzo, il profumo delle colline del Chianti e la maestosa atmosfera di Firenze.

Per l’occasione del congresso Nazionale FIAF ed Internazionale FIAP nell’anno 2001, ospite della manifestazione “Prato fotografia”; Mauro ha “assemblato” l’audiovisivo della Toscana con le tante immagini prestate gentilmente dai fotoamatori della regione.

AUDIOVISIVI IN FORMATO NON SCARICABILE

Le fotografie componenti l’audiovisivo sono del febbraio 2005 e sono state prodotte in occasione del viaggio organizzato dal coordinamento di solidarietà della Toscana con il popolo Saharawi. Un viaggio non soltanto di  piacere, ma piuttosto fatto per acquisire un’esperienza diretta sulla realtà di un popolo di rifugiati; il primo, per l’ autore dell’audiovisivo. 

Questo non vuole essere un documento per raccontare la vita nelle tendopoli nel deserto, ma piuttosto atto a rilevare alcune impressioni dei momenti particolari della vita di questo Popolo. La colonna sonora è composta dal commento descrittivo di Maddalena Grassi, opportunamente mixata con musiche, canti originali e brani di CD, alcuni volutamente molto noti che richiamano e conducono ad altre realtà infondendo ulteriori sensazioni.

Nel Novembre 1989 inizia l’abbattimento del Muro di Berlino, una data storica per il mondo intero. L’importanza dell’evento sono uno stimolo per una breve visita alla città e l’idea per la realizzazione di questo breve lavoro.
3° premio ex equo al Concorso Nazionale del Diaporama di Cortona (agosto 1998). 2° premio al concorso Nazionale Diaporama di Belluno (Febbraio 1998).

Una festa, un momento di una particolare tradizionale berbera;  un reportage…

Da un’idea di Sandra Lumini: Caronte trasporta Dante Alighieri all’inferno, poi l’immaginario delle fiamme. Questo è il pensiero che è passato per la mente quando l’autrice ha visto il lavoro delle concerie di Fes.

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