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GIOVEDì: Approfittando della festa del
Patrono, siamo partiti alle 17 da Mirandola, per raggiungere
alcune località del Veneto da tempo in programma e non ancora
visitate. Siamo
arrivati a BASSANO DEL GRAPPA verso le 19:30. Una breve visita
preliminare in centro ci ha permesso di localizzare un ristorante
caldeggiato da alcuni negozianti. Uno di questi si è offerto di
pilotarci, vista la complessità dell’itinerario. Il ristorante
“Giardinetto” (Via Fontanelle, 30 – tel. 0424502277) è
risultato molto confortevole e con una spesa ragionevole (83 €)
abbiamo cenato a base di asparagi. Il gestore ci ha consentito di
trascorrere la notte nel tranquillo parcheggio.
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VENERDì: Abbiamo dedicato la mattina
alla vista di Bassano. E’ possibile parcheggiare il camper nei
pressi del ponte, ovviamente dal lato esterno rispetto al centro
storico. Attraversando il famoso ponte in legno si può visitare
il piccolo Museo degli Alpini il cui ingresso si trova in una
vecchia osteria. E’ comunque ben indicato. Pur essendo
minuscolo, è ricco di documenti e cimeli della Grande Guerra.
Superato il ponte ci siamo addentrati nei vicoli della cittadina
veramente caratteristica.
In tarda mattinata ci siamo
spostati ad ASOLO, poco distante. Il paese sorge su di una collina
e conserva un suggestivo aspetto medioevale. Salendo verso il
centro storico dalla pianura, ci si imbatte sulla destra in un
parcheggio, utilizzabile liberamente dai camper fuori stagione.
Annesso a questo, vi è una vasta area camper a pagamento, da
utilizzare nelle giornate di elevato flusso turistico. Accanto
alla piazzetta c’è la fermata dell’autobus. Conviene comunque
salire al paese a piedi visto che la passeggiata è breve e merita,
per il bel panorama. La piazza principale (Garibaldi) è
circondata da antichi edifici, tra cui la Loggia della Ragione,
ora trasformata in Museo Civico e la Casa Gotica, di fronte
alle Terme Romane. Poco distante Palazzo Beltramini,
ora Municipio. Da un lato sorge la Cattedrale. Il centro
storico è dominato dalla Rocca. Seguendo Via Canova e Via
Santa Caterina si possono ammirare splendidi edifici tra i quali
spicca la casa di Eleonora Duse. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto PALMANOVA. La città mi
aveva sempre affascinato per la sua originale struttura
urbanistica: un perfetto ottagono circondato da possenti mura.
Sugli otto lati antiche porte permettono l’accesso al centro
storico e, percorrendo vie disposte rigorosamente a raggiera, si
raggiunge la vasta piazza centrale. In realtà la struttura può
essere colta nella sua originalità solo dall’alto: percorrendo
a piedi le vie, non si riesce ad apprezzare la genialità della
pianta. Abbiamo avuto anche qualche difficoltà a piazzare il
camper che non può attraversare le strette porte delle mura. Dopo
un lungo giro ho trovato una sistemazione comoda. La visita non
richiede molto tempo visto che non vi sono aree monumentali
particolari. Abbiamo trascorso la serata e la notte ad AQUILEIA
che è dotata di una comoda area camper nei pressi della Basilica
(N.B. all’epoca gratuita, ora –2006- a pagamento).
17 SABATO:
Preceduta da una bel parco e affiancata dall’alto
campanile, la Basilica di Aquileia merita una visita attenta. La
struttura della chiesa è romanica, con rimaneggiamenti gotici.
L’interno è maestoso, percorso
da un meraviglioso mosaico policromo del 4° secolo. Si
entra nella Cripta degli Affreschi, dietro all’altare, mentre, a
sinistra dell’ingresso, si raggiunge la Cripta degli Scavi. Qui
un percorso su passerelle permette di ammirare altri splendidi
mosaici, recuperati più di recente. Adiacente alla Basilica
sorgono le rovine dell’antico foro romano e del porto fluviale,
recuperato solo in parte. Nel pomeriggio ci siamo spostati a GRADO
ove i camper possono sostare nella Riva Grandi Navigatori, con
modesta spesa. Meglio evitare soste in altri parcheggi perchè i
vigili sono spietati. Il centro storico è caratterizzato da
vicoli e piazzette sulle quali si affacciano magnifici palazzi. La
spiaggia principale è a pagamento e solo con una lunga
passeggiata si raggiunge un tratto libero, situato più ad est.
Non è un gran chè. Abbiamo cenato e trascorso la notte nel
parcheggio del CASTELLO DI MIRAMARE.
18 DOMENICA: Il Castello, abitato
nell’’800 da Massimiliano d’Austria e Carlotta, si affaccia
direttamente sul mare e crea un magnifico colpo d’occhio. Merita
sicuramente la visita (8 €) delle sale interne, in gran parte
arredate. Poco distante, all’interno del parco, abbiamo visitato
una serra molto particolare, destinata in parte ad
accogliere uccelli esotici, pellicani, colibrì, gru coronate, e
in parte a straordinarie farfalle multicolori. Un po’ caro
l’ingresso (16,50 €) ma ne vale la pena. Terminata la visita,
dopo pochi chilometri ci siamo sistemati nel grande parcheggio del
SACRARIO DI REDIPUGLIA, ove abbiamo pranzato. Il monumento con i
nomi dei caduti della Grande Guerra è situato su una collina come
una immensa gradinata che sale verso la croce. Molto scenografico.
Al di là della strada un sentiero nel bosco conduce al Museo
all’aperto, ove sono esposti armi e cimeli della 1° Guerra. Qua
e là, piccole tabelle con frasi poetiche vogliono dare ai
visitatori occasione di riflessione. Rientro a Mirandola in
serata.