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TRAVERSATA DEL MONTE BIANCO CON GLI SCI

FEBBRAIO 2007 

 
 
Un’impresa sciistica mitica, sognata da anni ma pianificata solo di recente, tramite informazioni specifiche trovate nel web. Si tratta di uno degli itinerari più affascinati delle Alpi, la traversata della Vallèe Blanche, da Punta Helbronner, situata sul versante italiano a 3462 mt., scendendo sul ghiacciaio della Mer De Glace fino al paese di Chamonix, in Francia. Un itinerario di 24 km. che si svolge nel cuore del massiccio del Monte Bianco lungo i ghiacciai che dal Colle del Gigante scendono nella Valle di Chamonix attraverso la Mer de Glace. E’ un tracciato fantastico che si snoda tra guglie granitiche, crepacci e seracchi.

La discesa non è particolarmente difficoltosa e la massima pendenza equivale, solo per brevi tratti, a quella di una pista rossa, anche se è consigliabile seguire il percorso battuti dagli sciatori precedenti, evitando deviazioni in neve fresca per chi non ha pratica di fuori pista.

Courmayeur è una graziosa stazione sciistica, accogliente nei confronti dei camperisti. E’ possibile infatti trascorrere la notte gratuitamente proprio all’ingresso del paese, in un vasto parcheggio sterrato a sinistra della statale. Si trova proprio dopo l’uscita dell’ultima galleria: percorrere la rotonda per ¾ di giro e entrare nell’area. Da qui, mediante un sottopasso, si raggiunge, in 100 metri e una piccola salita, la funivia che porta agli impianti sciistici oppure il centro cittadino in 10 minuti. L’area, essendo sfruttata anche da autotreni e pullman, è un po’ rumorosa durante la notte.
E’ possibile anche sostare in località Entreves (4 Km dopo Courmayeur), nel parcheggio dell’altra funivia (area piccola e con lavori in corso, scarichi), oppure in località La Palud (seguire la statale in direzione traforo, l’area si trova a destra, sull’ultimo tornante prima dell’ingresso del tunnel). Quest’ultima è asfaltata, molto vasta ma un po’ scoscesa. E’ vicinissima alla funivia del Monte Bianco. Da ultimo si può sostare anche nel piazzaletto della Funivia del Monte Bianco (a pagamento -  3 € al giorno).
Ho richiesto informazioni mediante l’e-mail info@guidecourmayeur.com e mi è stato inviato un cartaceo molto dettagliato sugli aspetti organizzativi (riportato in calce al diario). Ho poi telefonato direttamente all’ufficio (0165/842064) e le gentilissime impiegate Francesca e Katia hanno attivato la prenotazione.
E così, dopo una giornata sulle splendide piste di Courmayeur, alle 9 del mattino, puntuali, abbiamo raggiunto la biglietteria delle funivia del Monte Bianco, località La Palud, per incontrare la guida Max Gianchini e gli altri 4 componenti del gruppo, due inglesi e due canadesi, questi ultimi dotati di sci per telemark.
Max ci ha fornito un apparecchio A.R.V.A. destinato alla localizzazione in caso di valanga e una semplice imbracatura che abbiamo indossato. L’impianto di risalita costa 25 € e viene utilizzato per i tre tronchi di funivia (con tappa a Papillon e Rifugio Torino) fino a Punta Helbronner.
La salita è veloce e in circa 30 minuti ci siamo ritrovati sul terrazzo di Punta Helbronner, a 3462 mt., a contemplare un fantastico panorama a 360 gradi in una splendida giornata di sole. Manco a dirlo il terrazzo era letteralmente invaso dalla troupe televisiva di “UNO MATTINA” che stava realizzando un servizio per il primo canale TV.
Questo non mi ha impedito di scattare foto a tutto campo, contemplando la vallata di Courmayeur e le montagne innevate a perdita d’occhio e  individuando le vette mediante i pannelli situati sul terrazzo: il Dente del Gigante a nord, l’Aiguille de Midi, punto di arrivo della funivia che sale da Chamonix, e naturalmente LUI, il Monte Bianco.
Siamo poi scesi sul ghiacciaio della Vallèe Blanche mediante una ripida scaletta di ferro e abbiamo indossato gli sci. Dopo un tranquillo falsopiano, abbiamo lasciato la pista usuale scegliendo un tratto più panoramico ma questa deviazione ci ha portato su un pendio con neve fresca. Ottima soluzione per gli amici canadesi "telemarkers", ma non per me, abituato a piste rigorosamente battute dal gatto delle nevi.
Poco oltre abbiamo recuperato il percorso ordinario, incontrando altri gruppi di sciatori, ridotti a piccoli puntini nella vastità del ghiacciaio. Qui converge anche la pista che scende dall’Aguille de Midi, decisamente più impegnativa della nostra. Dopo un tratto discretamente ripido a gobbe ecco i primi seracchi. Max più di una volta ci ha raccomandato di seguirlo con attenzione, evitando pericolose deviazioni soprattutto nei tratti più stretti.
Di tanto in tanto una breve sosta mi ha consentito di scattare foto anche se mi rendevo conto che nessuna fotografia sarebbe stata in grado di riprodurre uno spettacolo così grandioso. Impressionanti i muri e le profonde spaccature del ghiaccio tra alte e aguzze guglie di roccia. In certo tratti il percorso diventa una specie di labirinto tra i saracchi e la presenza di una guida esperta risulta indispensabile.
Lasciato alla nostra sinistra il rifugio Du Requine e scendendo ancora tra seracchi e crepacci, finalmente la pista si allarga in un vastissimo falsopiano circondato da gigantesche vette, il Mer de Glace. Qui abbiamo sostato per il pranzo a sacco, per le foto di rito e per riprendere fiato.
Questa parte del percorso è priva di qualsiasi difficoltà pur mantenendo caratteristiche paesaggistiche di grande interesse. La valle poi ancora una volta si restringe e ricompaiono seracchi e crepacci. Alcuni di questi nel fondo sono percorribili con gli sci e Max ci ha guidato in queste divertenti serpentine. 
Purtroppo, grazie ad una annata particolarmente mite e poco nevosa, l’ultimo tratto è costellato di rocce e sassi affioranti per cui siamo stati costretti a togliere gli sci e a scendere a piedi in un percorso scosceso e accidentato.
Siamo approdati ai piedi di una ripida scalinata di ferro e cemento, 280 maledetti gradini, fino alla partenza di una breve funivia che ha condotto tutti gli sciatori alla stazione di Montenvers. Il trenino a cremagliera (16 €) ci ha poi condotti a Chamonix. Dopo la tradizionale birra e lo scambio di indirizzi, un pullman, attraverso il traforo del Monte Bianco, ci ha riportati al parcheggio di La Palud ove si è conclusa la splendida avventura.
 

Discesa della Vallée Blanche

La favolosa traversata in sci del Monte Bianco da Courmayeur a Chamonix.

 
Prenotazione:
Alla Società delle GuideAlpine/Maestri di Alpinismo di Courmayeur coop. a.r.l.  - Strada del Villair 02 - 11013 COURMAYEUR Aosta  (Italia) Tel. 0165/842064 fax 0165/842357 www.guidecourmayeur.com
e-mail: guidecourma@tiscali.it; info@guidecourmayeur.com
- Per coloro che sono già a Courmayeur, entro le ore 17.00 di almeno 2 giorni prima della data desiderata per l’escursione
- Per coloro che chiamano da fuori Courmayeur al più tardi 15 giorni prima della data scelta per l’escursione.

Sito degli impianti di risalita del Monte Bianco: http://www.montebianco.com/

Sito di Courmayeur: www.courmayeur-montblanc.com

 
Dove si Svolge: La discesa della Vallée Blanche, con partenza da Punta Helbronner mt. 3462 e arrivo a Chamonix mt.1037, è un percorso di 24 km che si svolge nel cuore del massiccio del Monte Bianco lungo i ghiacciai che dal Colle del Gigante scendono nella Valle di Chamonix attraverso la Mer de Glace. E’ un tracciato fantastico che si snoda tra guglie granitiche, crepacci e seracchi.
Quanto Tempo si impiega: Gli impianti funiviari del Monte Bianco, con partenza da La Palud, raggiungono la Punta Helbronner in circa 30’. Da qui, calzati gli sci, in 4 /5 ore, considerando i tempi di sosta per fotografare, consumare il pranzo al sacco e abbronzarsi al sole dei 4000mt, si raggiunge Chamonix. Dopo la tradizionale birra nella cittadina francese, è previsto il rientro in bus che in 30’ – 40’ Vi riporterà a Courmayeur attraverso il Tunnel del Monte Bianco.
Qual è il Periodo Migliore: La traversata della Vallée Blanche è possibile effettuarla, tutti i giorni, da Natale ai primi di maggio. Nei mesi di Gennaio e Febbraio, le condizioni della neve e del tempo sono generalmente ottime su tutto il percorso con prevalenza di condizioni di neve invernale. Dai primi di Marzo e per tutto il mese di aprile il manto nevoso è generalmente trasformato. E’ probabile, in questi mesi, dover percorrere un tratto a piedi o prendere il trenino di Montenvers per raggiungere Chamonix.
Viste le condizioni ambientali di questi ultimi anni, in cui il manto nevoso è piuttosto scarso, il periodo consigliato per la discesa è nei mesi di Gennaio/Febbraio dove generalmente le condizioni della neve permettono di sciare sino a Chamonix.

Informazioni Specifiche.

Gruppi:                                6/8  persone ogni Guida.
Costi:                                         Euro 79,00 a persona.

I costi includono:                     L’Assistenza della Guida Alpina. Il rientro da Chamonix.

    L’assicurazione che copre l’intervento di soccorso con l'elicottero.

I costi non includono:          Tutto ciò che non è stato specificato.

Livello sciistico richiesto:     Medi sciatori.
Equipaggiamento:                  Oltre al normale equipaggiamento sciistico consigliamo: zainetto, pranzo al sacco,
                                         macchina fotografica.
Appuntamenti:                       Accordi presso l'ufficio. Di solito alle 9, presso la biglietteria della funivia
Salita  La Palud – P. Helbronner per chi sprovvisto di Skipass Euro 25,00 a persona
Trenino del Montenvers:   Discesa Montenvers – Chamonix Euro 16,00 a persona
 
 

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