Un’impresa
sciistica mitica, sognata da anni ma pianificata solo di recente,
tramite informazioni specifiche trovate nel web. Si tratta di uno
degli itinerari più affascinati delle Alpi, la traversata della
Vallèe Blanche, da Punta Helbronner, situata sul versante italiano a
3462 mt., scendendo sul ghiacciaio della Mer De Glace fino al paese
di Chamonix, in Francia. Un itinerario di 24 km. che si svolge nel
cuore del massiccio del Monte Bianco lungo i ghiacciai che dal Colle
del Gigante scendono nella Valle di Chamonix attraverso la Mer de
Glace. E’ un tracciato fantastico che si snoda tra guglie
granitiche, crepacci e seracchi. |
La discesa non è
particolarmente difficoltosa e la massima pendenza equivale, solo
per brevi tratti, a quella di una pista rossa, anche se è
consigliabile seguire il percorso battuti dagli sciatori precedenti,
evitando deviazioni in neve fresca per chi non ha pratica di fuori
pista.
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Courmayeur è una
graziosa stazione sciistica, accogliente nei confronti dei
camperisti. E’ possibile infatti trascorrere la notte gratuitamente
proprio all’ingresso del paese, in un vasto parcheggio sterrato a
sinistra della statale. Si trova proprio dopo l’uscita dell’ultima
galleria: percorrere la rotonda per ¾ di giro e entrare nell’area.
Da qui, mediante un sottopasso, si raggiunge, in 100 metri e una
piccola salita, la funivia che porta agli impianti sciistici oppure
il centro cittadino in 10 minuti. L’area, essendo sfruttata anche da
autotreni e pullman, è un po’ rumorosa durante la notte. |
E’ possibile anche
sostare in località Entreves (4 Km dopo Courmayeur), nel parcheggio
dell’altra funivia (area piccola e con lavori in corso, scarichi),
oppure in località La Palud (seguire la statale in direzione
traforo, l’area si trova a destra, sull’ultimo tornante prima
dell’ingresso del tunnel). Quest’ultima è asfaltata, molto vasta ma
un po’ scoscesa. E’ vicinissima alla funivia del Monte Bianco. Da
ultimo si può sostare anche nel piazzaletto della Funivia del Monte
Bianco (a pagamento - 3 € al giorno). |
Ho richiesto
informazioni mediante l’e-mail
info@guidecourmayeur.com e mi è
stato inviato un cartaceo molto dettagliato sugli aspetti
organizzativi (riportato in calce al diario). Ho poi telefonato
direttamente all’ufficio (0165/842064) e le gentilissime impiegate
Francesca e Katia hanno attivato la prenotazione.
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E così, dopo una
giornata sulle splendide piste di Courmayeur, alle 9 del mattino,
puntuali, abbiamo raggiunto la biglietteria delle funivia del Monte
Bianco, località La Palud, per incontrare la guida Max Gianchini e
gli altri 4 componenti del gruppo, due inglesi e due canadesi,
questi ultimi dotati di sci per telemark. |
Max ci ha fornito
un apparecchio A.R.V.A. destinato alla localizzazione in caso di
valanga e una semplice imbracatura che abbiamo indossato. L’impianto
di risalita costa 25 € e viene utilizzato per i tre tronchi di
funivia (con tappa a Papillon e Rifugio Torino) fino a Punta
Helbronner. |
La salita è veloce
e in circa 30 minuti ci siamo ritrovati sul terrazzo di
Punta Helbronner, a 3462 mt., a contemplare un fantastico panorama a
360 gradi in una splendida giornata di sole. Manco a dirlo il
terrazzo era letteralmente invaso dalla troupe televisiva di “UNO
MATTINA” che stava realizzando un servizio per il primo canale TV. |
Questo non mi ha
impedito di scattare foto a tutto campo, contemplando la vallata di
Courmayeur e le montagne innevate a perdita d’occhio e individuando
le vette mediante i pannelli situati sul terrazzo: il Dente del
Gigante a nord, l’Aiguille de Midi, punto di arrivo della funivia
che sale da Chamonix, e naturalmente LUI, il Monte Bianco.
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Siamo poi scesi
sul ghiacciaio della Vallèe Blanche mediante una ripida scaletta di
ferro e abbiamo indossato gli sci. Dopo un tranquillo falsopiano,
abbiamo lasciato la pista usuale scegliendo un tratto più panoramico
ma questa deviazione ci ha portato su un pendio con neve fresca.
Ottima soluzione per gli amici canadesi "telemarkers", ma non per me,
abituato a piste rigorosamente battute dal gatto delle nevi. |
Poco oltre abbiamo
recuperato il percorso ordinario, incontrando altri gruppi di
sciatori, ridotti a piccoli puntini nella vastità del ghiacciaio.
Qui converge anche la pista che scende dall’Aguille de Midi,
decisamente più impegnativa della nostra. Dopo un tratto
discretamente ripido a gobbe ecco i primi seracchi. Max più di una
volta ci ha raccomandato di seguirlo con attenzione, evitando
pericolose deviazioni soprattutto nei tratti più stretti. |
Di tanto in tanto
una breve sosta mi ha consentito di scattare foto anche se mi
rendevo conto che nessuna fotografia sarebbe stata in grado di
riprodurre uno spettacolo così grandioso. Impressionanti i muri e le
profonde spaccature del ghiaccio tra alte e aguzze guglie di roccia.
In certo tratti il percorso diventa una specie di labirinto tra i
saracchi e la presenza di una guida esperta risulta indispensabile. |
Lasciato alla
nostra sinistra il rifugio Du Requine e scendendo ancora tra
seracchi e crepacci, finalmente la pista si allarga in un vastissimo
falsopiano circondato da gigantesche vette, il Mer de Glace. Qui
abbiamo sostato per il pranzo a sacco, per le foto di rito e per
riprendere fiato. |
Questa parte del
percorso è priva di qualsiasi difficoltà pur mantenendo
caratteristiche paesaggistiche di grande interesse. La valle poi
ancora una volta si restringe e ricompaiono seracchi e crepacci.
Alcuni di questi nel fondo sono percorribili con gli sci e Max ci ha
guidato in queste divertenti serpentine.
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Purtroppo, grazie
ad una annata particolarmente mite e poco nevosa, l’ultimo tratto è
costellato di rocce e sassi affioranti per cui siamo stati costretti
a togliere gli sci e a scendere a piedi in un percorso scosceso e
accidentato. |
Siamo approdati ai
piedi di una ripida scalinata di ferro e cemento, 280 maledetti
gradini, fino alla partenza di una breve funivia che ha condotto
tutti gli sciatori alla stazione di Montenvers. Il trenino a
cremagliera (16 €) ci ha poi condotti a Chamonix. Dopo la
tradizionale birra e lo scambio di indirizzi, un pullman, attraverso
il traforo del Monte Bianco, ci ha riportati al parcheggio di La
Palud ove si è conclusa la splendida avventura. |
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Discesa della Vallée Blanche
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La favolosa
traversata in sci del Monte Bianco da Courmayeur a Chamonix. |
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Prenotazione: |
Alla Società delle
GuideAlpine/Maestri di Alpinismo di Courmayeur coop. a.r.l. -
Strada del Villair 02 - 11013 COURMAYEUR Aosta (Italia)
Tel. 0165/842064 fax 0165/842357
www.guidecourmayeur.com |
e-mail:
guidecourma@tiscali.it;
info@guidecourmayeur.com |
- Per coloro che
sono già a Courmayeur, entro le ore 17.00 di almeno 2 giorni prima
della data desiderata per l’escursione
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- Per coloro che
chiamano da fuori Courmayeur al più tardi 15 giorni prima della data
scelta per l’escursione. |
Sito
degli impianti di risalita del Monte Bianco:
http://www.montebianco.com/ |
Sito di Courmayeur:
www.courmayeur-montblanc.com |
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Dove si Svolge:
La discesa della Vallée Blanche, con partenza da Punta Helbronner
mt. 3462 e arrivo a Chamonix mt.1037, è un percorso di 24 km che si
svolge nel cuore del massiccio del Monte Bianco lungo i ghiacciai
che dal Colle del Gigante scendono nella Valle di Chamonix
attraverso la Mer de Glace. E’ un tracciato fantastico che si snoda
tra guglie granitiche, crepacci e seracchi. |
Quanto Tempo si
impiega:
Gli impianti
funiviari del Monte Bianco, con partenza da La Palud, raggiungono la
Punta Helbronner in circa 30’. Da qui, calzati gli sci, in 4 /5 ore,
considerando i tempi di sosta per fotografare, consumare il pranzo
al sacco e abbronzarsi al sole dei 4000mt, si raggiunge Chamonix.
Dopo la tradizionale birra nella cittadina francese, è previsto il
rientro in bus che in 30’ – 40’ Vi riporterà a Courmayeur attraverso
il Tunnel del Monte Bianco. |
Qual è il
Periodo Migliore:
La traversata
della Vallée Blanche è possibile effettuarla, tutti i giorni, da
Natale ai primi di maggio. Nei mesi di Gennaio e Febbraio, le
condizioni della neve e del tempo sono generalmente ottime su tutto
il percorso con prevalenza di condizioni di neve invernale. Dai
primi di Marzo e per tutto il mese di aprile il manto nevoso è
generalmente trasformato. E’ probabile, in questi mesi, dover
percorrere un tratto a piedi o prendere il trenino di Montenvers per
raggiungere Chamonix. |
Viste le
condizioni ambientali di questi ultimi anni, in cui il manto nevoso
è piuttosto scarso, il periodo consigliato per la discesa è nei mesi
di Gennaio/Febbraio dove generalmente le condizioni della neve
permettono di sciare sino a Chamonix.
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Informazioni
Specifiche. |
Gruppi:
6/8 persone ogni Guida. |
Costi:
Euro
79,00
a
persona. |
I costi includono:
L’Assistenza della Guida Alpina. Il rientro da Chamonix.
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L’assicurazione che copre l’intervento di soccorso con l'elicottero. |
I costi non
includono:
Tutto ciò che non è stato specificato. |
Livello
sciistico richiesto:
Medi sciatori. |
Equipaggiamento:
Oltre al normale equipaggiamento sciistico consigliamo: zainetto,
pranzo al sacco,
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macchina fotografica. |
Appuntamenti:
Accordi presso l'ufficio. Di solito alle 9, presso la biglietteria
della funivia |
Salita La Palud – P. Helbronner per chi sprovvisto di Skipass
Euro 25,00 a persona |
Trenino del Montenvers:
Discesa
Montenvers – Chamonix Euro 16,00 a persona |
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