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BOSCO DELL'UCCELLINA E VOLTERRA

in camper - GIUGNO 2000

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Da molti anni desideravo ritornare nel Parco dell’Uccellina, in Maremma, visitato in età giovanile, quando ancora era sconosciuto al grosso turismo. Il periodo scelto sembrava buono, a cavallo tra la fine delle scuole e l’inizio degli scrutini. 

Domenica 11: L’inizio del viaggio non è dei più promettenti. Festeggiato a mezzodì il compleanno di Maurizio, come tradizione in campagna, ci avviamo verso Modena, per raggiungere l’autostrada ma, dopo pochi chilometri, ci rendiamo conto di aver dimenticato il prezioso materiale fotografico a Concordia. Tutto il resto senza particolari intoppi, se si eccettua la pioggia battente, fino a Grosseto, raggiunto verso mezzanotte. In periferia, in un quartiere di palazzoni, recuperiamo energie per il giorno successivo.

Lunedì 12: La giornata è splendida. Albarese, il piccolo paesino da cui partono le escursioni, dista pochi km. e, di fronte alla biglietteria del Parco, un ampio parcheggio consente la sistemazione del mezzo. Le visite seguono numerosi itinerari, più o meno facili, illustrati da una cartina dettagliata, ma il primo tratto di 7-8 Km, viene percorso in autobus. Abbiamo pochissimo tempo per preparare zainetti, panini e quant’altro ed eccoci sbalzati nel cuore del Parco, alla ricerca del sentiero che ci condurrà al mare. Lungo l’itinerario, punti di rilievo sono costituiti da antiche torri di avvistamento e da una bellissima pineta attraversata da un ruscello (o canale) nel quale si annidano pesci voluminosi e piccole tartarughe. Giunti accaldati sulla spiaggia siamo pronti per il meritato tuffo ma Maria Rosa scopre di aver dimenticato, nella confusione dei preparativi, il costume da bagno. Si rimedia con un topless abbinato ad un costume di papà, con evidente disapprovazione di Elena. Ma tanto la spiaggia è semideserta ! Nel pomeriggio raggiungiamo a piedi, sotto il sole, il punto di ritrovo: l’autobus ci riporterà alla biglietteria. E’ ora possibile un’altra escursione che parte dalla periferia del paese e conduce ad un’area di fauna protetta. Attraversato il recinto, seguiamo i sentieri tracciati, nella speranza di fotografare qualche animale. Nei pressi di un ruscello avvistiamo un CERBIATTO che si fa pedinare e poi fugge lontano. Poi un cervo e numerosi altri cerbiatti. Elena ed io scattiamo numerose foto e cerchiamo di inseguire nella boscaglia alcuni animali che fuggono spaventati. Ma il pezzo forte viene più tardi quando, percorrendo un sentiero, ci imbattiamo improvvisamente in un CINGHIALE. E’ magro e spelacchiato ma mi tengo, per prudenza, a debita distanza, scattando numerose fotografie. Poco dopo ne incontriamo un altro e, con la complicità di alcuni alberi, mi avvicino di più. Ottima serata di caccia fotografica !  Nei pressi di Albarese un’area camper vasta e attrezzata ci ospita per la notte.

Martedì 13: Purtroppo notizie telefoniche di ordine scolastico ci costringono al rientro. Puntato il mezzo verso nord, costeggiamo il litorale tirrenico alla disperata ricerca di una località balneare per l’ultimo bagno della vacanza. Ci sistemiamo in un parcheggio nei pressi di MARINA DI CECINA, con pineta e spiaggia. La tappa pomeridiana è VOLTERRA. Dispone di numerose aree di parcheggio situate in prossimità del centro storico. Notevole la Piazza dei Priori, il Duomo, il Battistero. Scuriosando nelle viuzze, scopriamo una piccola bottega per la lavorazione dell’alabastro, una delle poche rimaste. L’artigiano, gentilmente si mette all’opera, illustrando così il sistema di lavorazione e regala alcuni animaletti ad Elena e un meraviglioso GUFETTO a Maria Rosa che può così dimenticare l’amarezza del rientro anticipato.

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