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CASCIANA TERME – VICOPISANO - CERTOSA DI PISA

in camper

29-30 aprile - 1 maggio 2006

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Dopo una attenta ricerca in internet ho impostato un semplice e gradevole itinerario giusto per un breve week-end camperistico. Con il breve tempo a disposizione nulla di meglio che raggiungere la vicina Toscana puntando su un centro termale e su alcune località storiche nei pressi di Pisa.Un interessante resoconto tratto da Turismo Itinerante mi ha indirizzato a Casciana Terme e con l’aiuto della guida del TCI ho identificato altre cittadine di sicuro interesse culturale.

Sabato 29 aprile: si parte sempre con programmi ambiziosi, ma quando c’è di mezzo l’autostrada Bologna-Firenze va tutto ridimensionato. Ed è così che, partiti nel pomeriggio da Mirandola, ci siamo incolonnati dopo Barberino di Mugello ed è stato possibile raggiungere la prima tappa del nostro itinerario, S. MINIATO, troppo tardi per poterlo visitare (Mirandola – S.Miniato 200 Km.). S. Miniato conserva un interessante centro storico che domina la piana dell’Arno e i monumenti di pregio sono rappresentati dalla Cattedrale trecentesca, di origine romanica, dal Convento di S. Domenico, in Piazza del Popolo, dal Municipio e da altre chiese minori. Naturalmente ci siamo persi tutto, accontentandoci di una sistemazione per la notte all’ingresso del paese.

Domenica 30 aprile: vicinissimo a S. Miniato (39 Km.) si trova CASCIANA TERME, la meta principale della nostra gita. Poco prima del paese, sulla strada provinciale n°13, a destra, occorre prestare attenzione ad un cartello che indica un’area camper. Ci si inerpica sulla stradina e ci si può sistemare in un vasto piazzale sterrato, vicinissimo alle Terme e al centro storico. Dopo una breve passeggiata nel paese, che a onor del vero, non offre granché, ci siamo ritrovati con Gianni, Simona e figlie e abbiamo raggiunto il Centro Termale. Il biglietto, abbastanza economico rispetto ad altri ambienti termali (11 €) consente di permanere nelle terme a tempo indeterminato. E così ci siamo tuffati nelle acque calcico-sulfuree a 37 gradi costanti, scoperte da Matilde di Canossa. Pare che Matilde possedesse un merlo molto anziano e malmesso che immergendosi in particolari “acque fumanti” sembrava ringiovanire di giorno in giorno. La contessa provò di persona, ricavandone grande vantaggio e fece pertanto costruire le prime vasche, inizio degli attuali impianti. A noi non interessa particolarmente l’indubbio beneficio sulla salute, ma il puro divertimento, determinato dai getti d’acqua e in effetti è stato un gran andare. A pomeriggio inoltrato, lusingati dalle malaugurate indicazioni di una locandina, abbiamo raggiunto un piccola frazione nei pressi di Ponsacco, ove era prevista una sagra paesana. Nulla di tutto questo: solo alcuni stand per una cena cara e neanche particolarmente tipica. Recuperati i Camper ci siamo sistemati nei pressi di Vicopisano, 10 km. circa più a nord. Abbiamo recuperato un parcheggio in pianura, comodo ma rumoroso. In effetti conviene salire fino al paese che dispone di due aree di sosta predisposte per i camper, una in Viale Diaz e una lungo il Rio.

Lunedì 1 maggio: VICOPISANO è un magnifico borgo medioevale ricco di splendidi palazzi, torri e monumenti. La sua importanza nel passato era legata alla sua particolare posizione strategica, in grado di controllare la valle dell’Arno. Tra i monumenti spicca il Palazzo Pretorio che abbiamo visitato con una guida turistica molto colta e preparata. Di particolare interesse le prigioni. Abbiamo esplorato le piccole e tortuose vie del paese, raggiungendo il palazzo delle Vecchia Posta, altri edifici turriti e la Pieve di S. Maria. La visita ha richiesto l’intera mattinata.

Ad una decina di Km. verso ovest, in direzione Calci, è d’obbligo raggiungere la CERTOSA DI PISA, (denominata anche Certosa di Calci) monastero monumentale dei frati certosini fino al 1972, ora visitabile come museo. Ci siamo sistemati accostando i camper al margine della stretta stradina di accesso al monumento.

L’edificio del 1300 fu più volte rimaneggiato e conserva ora una facciata di aspetto barocco. La visita è guidata, ad orari, e dura circa 1 ora e ½. Risulta di grande interesse se la guida è disponibile a spiegazioni dettagliate (inspiegabilmente a richiesta di tutti i presenti). Comprende la Chiesa Conventuale, le Cappelle Eremitiche, il Chiostro Grande, le celle di clausura, il Refettorio e la Farmacia. Un’altra ala dell’enorme edifico è stata utilizzata per accogliere un Museo di Storia Naturale, ove è esposta, in lunghi corridoi, una ricca collezione di animali imbalsamati di tutte le specie.

Siamo rientrati a Mirandola in serata con qualche difficoltà per l’intenso traffico.

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