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 ARGENTARIO

in camper - AGOSTO 2000

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Trovandoci nella necessità impellente di disintossicarci da settimane di pioggia polacca e lituana, cosa c’è di meglio di una gita totalmente balneare all’Argentario? Sulla base di queste considerazioni siamo partiti con il fedele Ecovip verso la Maremma, in compagnia dei Prandi, sempre più inseriti nella logica cameristica.

Giovedì 24:  Un viaggio senza particolari intoppi ci ha portato all’area di sosta di Albarese, spaziosa e gratuita, a pochi Km. da Grosseto. Essendo partiti nel pomeriggio, l’area è servita giusto per la notte.

Venerdì 25:  La ricerca di una sistemazione comincia presto nel mattino, sulle indicazioni di un fiume di indirizzi e numeri telefonici ricavati tramite Internet da Claudio. Ma, nonostante il notevole spiegamento di forze, quando non c’è posto non c’è posto. Con nostro disappunto scopriamo che i numerosissimi campeggi situati nella pinete lungo la costa hanno l’antipatica abitudine di relegare i camper all’ingresso, in estesi raggruppamenti simil-zingareschi e sotto il sole (pare per evitare incendi nella pineta, viste le note attitudini piromani dei camperisti). Un campeggio più tollerante, presso Porto S. Ercole, risulta esaurito, per cui ripieghiamo verso Talamone, nell’omonimo Campeggio, situato a 4 Km. prima del paese. Bello, comodo, accogliente ma, ahinoi, sprovvisto di mare. Il massimo per una vacanza balneare!! La spiaggia più vicina, dotata di tutti i confort compresi nel prezzo, dagli ombrelloni alle canoe, dista circa 1 Km. Per fortuna ci eravamo attrezzati con le bici e, a parte una disastrosa caduta di Elena,  riusciamo finalmente ad immergerci nel Tirreno per un bagno refrigerante. Ovvia la gita in canoa che ha messo a dura prova i nostri muscoli. Dalle mogli rimaste a riva arrivava però una notizia ferale: il fondale è ricoperto di alghe e tra queste si nascondono famigerati ricci di mare.  Per evitare i ricci, nel pomeriggio, armati di bici, seguendo un sentiero in riva al mare,  raggiungiamo Talamone. L’accesso al mare dal paese è alquanto problematico. Optiamo per gli scogli situati sulla parte destra del paese, ritrovandoci in un’area di pochi metri quadrati di roccia e cemento, popolata da una folla di bagnanti del genere “ Natale: Messa di mezzanotte “.  Incredibile la capacità di adattamento dell’uomo. Sistemato un asciugamano come segnaposto sull’unico sperone di roccia rimasto libero, ci  tuffiamo finalmente  con maschera e pinne per ammirare la ricca fauna del fondale. Bagno bellissimo, solo in parte turbato da una turista giapponese che, aggrappata ad un materassino, imperversa come un cacciatorpediniere alle prese con un sommergibile. Al ritorno, i bimbi si scatenano nella piscina del campeggio (ma non c’era una piscina anche a Mirandola ?). C’è perfino l’ACQUAGYM che fa ritrovare il sorriso anche a Maria Rosa. Prima di cena Claudio ed io ci avventuriamo in una piacevole escursione in bicicletta. Alla sera ci attende una gradita sorpresa: l’ANIMAZIONE DEL CAMPEGGIO. Battute spassosissime, gare incredibili tra gli ospiti, scenette esilaranti, il tutto paragonabile ad una veglia funebre per un lontano parente che ha lasciato tutto alla Chiesa. Molto meglio un gelato ed una birra al bar.

Sabato 26: Il campeggio fornisce un pulmino che, ad orari, conduce gli ospiti a Talamone. Questa volta optiamo per gli scogli a sinistra del paese e scopriamo che l’area, pur sempre affollata, è più estesa e confortevole. Mattino e pomeriggio senza storia, in assoluto relax. Essendo sabato, l’animazione offre agli ospiti una meravigliosa tombola.

Domenica 27: Talamone ospita un piccolo Museo della Fauna Ittica, come indicato nelle guide, ma, dopo aver peregrinato per scoprire la sua ubicazione, risulta chiuso (del resto, non è domenica ?). Nel pomeriggio rimaniamo soli, visto che i nostri compagni di viaggio devono rientrare. Usciamo dal campeggio alla ricerca di un’altra sistemazione e, verso Orbetello, incappiamo nelle indicazioni di un’area Camper sul mare. E’ un vasto parcheggio gratuito in cui possono sostare solo le auto. Per i Camper è in effetti riservata una bella pineta, protetta da sbarra, ma i prezzi sono a 4 stelle, per cui rinunciamo. Dopo il bagno, cerchiamo un agriturismo (un po’ caro) e trascorriamo una gradevole serata. Tornati nella zona di Talamone,  parcheggiamo nei pressi del campeggio, in fila con numerosi altri camper, fronte mare.

Lunedì 28: Questa sistemazione risulta decisamente strategica: la spesa è irrisoria (L. 15.000) e comprende il trasporto con pulmino per e da Talamone. Gli orari vengono concordati con l’autista che ti lascia il numero del cellulare, da utilizzare quando vuoi ritornare. Una mattina di bagni tra scogli, alghe e bavose e poi si rientra mesti mesti al paesello. 

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