Trovandoci
nella necessità impellente di disintossicarci da settimane di pioggia
polacca e lituana, cosa c’è di meglio di una gita totalmente balneare
all’Argentario? Sulla base di queste considerazioni siamo partiti con il
fedele Ecovip verso la Maremma, in compagnia dei Prandi, sempre più
inseriti nella logica cameristica.
Giovedì
24: Un viaggio senza
particolari intoppi ci ha portato all’area di sosta di Albarese,
spaziosa e gratuita, a pochi Km. da Grosseto. Essendo partiti nel
pomeriggio, l’area è servita giusto per la notte.
Venerdì
25: La ricerca di una
sistemazione comincia presto nel mattino, sulle indicazioni di un fiume di
indirizzi e numeri telefonici ricavati tramite Internet da Claudio. Ma,
nonostante il notevole spiegamento di forze, quando non c’è posto non
c’è posto. Con nostro disappunto scopriamo che i numerosissimi campeggi
situati nella pinete lungo la costa hanno l’antipatica abitudine di
relegare i camper all’ingresso, in estesi raggruppamenti
simil-zingareschi e sotto il sole (pare per evitare incendi nella pineta,
viste le note attitudini piromani dei camperisti). Un campeggio più
tollerante, presso Porto S. Ercole, risulta esaurito, per cui ripieghiamo
verso Talamone, nell’omonimo Campeggio, situato a 4 Km. prima del paese.
Bello, comodo, accogliente ma, ahinoi, sprovvisto di mare. Il massimo per
una vacanza balneare!! La spiaggia più vicina, dotata di tutti i confort
compresi nel prezzo, dagli ombrelloni alle canoe, dista circa 1 Km. Per
fortuna ci eravamo attrezzati con le bici e, a parte una disastrosa caduta
di Elena, riusciamo
finalmente ad immergerci nel Tirreno per un bagno refrigerante. Ovvia la
gita in canoa che ha messo a dura prova i nostri muscoli. Dalle mogli
rimaste a riva arrivava però una notizia ferale: il fondale è ricoperto
di alghe e tra queste si nascondono famigerati ricci di mare.
Per evitare i ricci, nel pomeriggio, armati di bici, seguendo un
sentiero in riva al mare, raggiungiamo
Talamone. L’accesso al mare dal paese è alquanto problematico. Optiamo
per gli scogli situati sulla parte destra del paese, ritrovandoci in
un’area di pochi metri quadrati di roccia e cemento, popolata da una
folla di bagnanti del genere “ Natale: Messa di mezzanotte “.
Incredibile la capacità di adattamento dell’uomo. Sistemato un
asciugamano come segnaposto sull’unico sperone di roccia rimasto libero,
ci tuffiamo finalmente
con maschera e pinne per ammirare la ricca fauna del fondale. Bagno
bellissimo, solo in parte turbato da una turista giapponese che,
aggrappata ad un materassino, imperversa come un cacciatorpediniere alle
prese con un sommergibile. Al ritorno, i bimbi si scatenano nella piscina
del campeggio (ma non c’era una piscina anche a Mirandola ?). C’è
perfino l’ACQUAGYM che fa ritrovare il sorriso anche a Maria Rosa. Prima
di cena Claudio ed io ci avventuriamo in una piacevole escursione in
bicicletta. Alla sera ci attende una gradita sorpresa: l’ANIMAZIONE DEL
CAMPEGGIO. Battute spassosissime, gare incredibili tra gli ospiti,
scenette esilaranti, il tutto paragonabile ad una veglia funebre per un
lontano parente che ha lasciato tutto alla Chiesa. Molto meglio un gelato
ed una birra al bar.
Sabato
26: Il
campeggio fornisce un pulmino che, ad orari, conduce gli ospiti a Talamone.
Questa volta optiamo per gli scogli a sinistra del paese e scopriamo che
l’area, pur sempre affollata, è più estesa e confortevole. Mattino e
pomeriggio senza storia, in assoluto relax. Essendo sabato, l’animazione
offre agli ospiti una meravigliosa tombola.
Domenica
27: Talamone
ospita un piccolo Museo della Fauna Ittica, come indicato nelle guide, ma,
dopo aver peregrinato per scoprire la sua ubicazione, risulta chiuso (del
resto, non è domenica ?). Nel pomeriggio rimaniamo soli, visto che i
nostri compagni di viaggio devono rientrare. Usciamo dal campeggio alla
ricerca di un’altra sistemazione e, verso Orbetello, incappiamo nelle
indicazioni di un’area Camper sul mare. E’ un vasto parcheggio
gratuito in cui possono sostare solo le auto. Per i Camper è in effetti
riservata una bella pineta, protetta da sbarra, ma i prezzi sono a 4
stelle, per cui rinunciamo. Dopo il bagno, cerchiamo un agriturismo (un
po’ caro) e trascorriamo una gradevole serata. Tornati nella zona di
Talamone, parcheggiamo nei
pressi del campeggio, in fila con numerosi altri camper, fronte mare.
Lunedì
28: Questa
sistemazione risulta decisamente strategica: la spesa è irrisoria (L.
15.000) e comprende il trasporto con pulmino per e da Talamone. Gli orari
vengono concordati con l’autista che ti lascia il numero del cellulare,
da utilizzare quando vuoi ritornare. Una mattina di bagni tra scogli,
alghe e bavose e poi si rientra mesti mesti al paesello.
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