Canne della Battaglia, Bari, Monopoli, Polignano a mare, Locorotondo,
Taranto, Torre Lapillo, Nardò, Copertino, Acaya, Porto Cesareo,
Lecce, Torre Sant'isidoro, Cutrofiano, Otranto, Baia dei Turchi,
Galatina
Domenica 5
: siamo partiti da Mirandola verso le 11:30, sperando di non
incappare nel pieno del temuto primo esodo di agosto e, dopo una
sosta-pranzo, siamo arrivati a Termoli verso le 19. Abbiamo trovato
una certa difficoltà a reperire un’area di sosta ma, avvicinandoci
alla città, poco prima del centro storico, nei pressi dell’albergo
ristorante Da Giorgione, ci siamo sistemati in un piazzale
tranquillo e gratuito ove già erano parcheggiati altri camper
(41.995556, 14.998749). Dato il caldo atroce, abbiamo cenato nel
suddetto ristorante principalmente per sfruttare l’aria
condizionata. L’unica cosa salvabile della cena in realtà è stata la
climatizzazione. Cena scarsa e servizio approssimativo.
Lunedì 6:
dopo esserci procurati una bombola di ricambio, abbiamo proseguito
verso sud, sostando per breve tempo in località Canne della
Battaglia*. Si tratta di un sito archeologico interessante,
situato in prossimità della vallata dove si è svolta la famosa
battaglia di Canne. Il piccolo museo è visitabile solo in alcuni
giorni della settimana.
Abbiamo raggiunto Bari**, parcheggiando in un vasto cortile
privato che ci ha gentilmente ospitato per alcune ore. Dopo pranzo
ci siamo spostati sul lungomare nei pressi di Bari Vecchia. I
parcheggi a pagamento (1 €/ora) del lungomare, a lato strada, sono
sostanzialmente liberi, per cui suggerisco di avvicinarsi il più
possibile al centro storico. Abbiamo visitato la Cattedrale***, la
Basilica di San Nicola*** e il Castello** ma è bello perdersi nel
dedalo di vicoli e nelle piazzette contrassegnate da edicole della
Madonna, dove trovi donne che, davanti a casa, preparano le tipiche
orecchiette per i ristoranti.
Usciti da Bari, ci siamo sistemati nel Camping Santo Stefano, a sud
di Monopoli, in riva al mare, dotato di una caletta privata
molto bella (40.927037, 17.334314). E’ un campeggio spartano,
economico, senza animazione, con un modesto negozio, ma decisamente
silenzioso. Riferiscono di feste notturne in un vicino residence ma
pare che questo avvenga occasionalmente. Bagno nella caletta e cena.
Martedì 7:
con lo scooter abbiamo esplorato alcune spiagge a sud di Monopoli,
una successione di calette con lingue di sabbia tra gli scogli, con
acqua cristallina. Da segnalare Calamarena*** e la spiaggia di Porto
Camicia**. Dopo il pranzo in camper, ancora una volta con lo
scooter, siamo risaliti per 7 Km verso nord, attraversando il centro
di Monopoli per raggiungere Polignano a Mare***. Nei pressi
di Piazza Garibaldi abbiamo trovato un ufficio informazioni che ci
ha fornito di una mappa dettagliata per la visita. Il centro storico
è chiuso al traffico, molto bello ma anche molto turisticizzato.
Superato l'arco, si entra nella città vecchia. In Piazza Vittorio
Emanuele II è visitabile la chiesa di Santa Maria Assunta, accanto
alla torre dell'orologio. Alcuni vicoli portano alle cosiddette
balconate** che si affacciano a strapiombo sul mare e dalle quali si
può ammirare il panorama della città. Si raggiunge Piazza San
Benedetto, poi la balconata di Grotta Palazzese che permette di
vedere le sale dell'hotel omonimo scavate nella roccia. Attraverso
il ponte di Lama Monachile, si può vedere l’insenatura,
superaffollata di bagnanti, di Cala Porto e, alle sue spalle, il
ponte romano. La strada prosegue poi fino alla statua di Domenico
Modugno illustre cittadino di Polignano. Continuando si arriva fino
a Cala Paura, una insenatura nei pressi della quale sono
parcheggiati molto molti camper. Dalle alte rocce si esibiscono
numerosi tuffatori improvvisati. Verso le 19:30 siamo ritornati al
campeggio.
Mercoledì 8:
abbiamo lasciato il campeggio diretti verso ovest e abbiamo fatto
sosta a Locorotondo*** sistemandoci in un vasto parcheggio
per camper, indicato dalla segnaletica, in viale Olimpia. Il
parcheggio è gratuito e il centro storico si può raggiungere a
piedi. Il paese è veramente stupendo, con varie chiese, piazzette e
piccoli vicoli di case bianche molto caratteristiche. Anche qui ci
siamo serviti di una mappa trovato nell’ufficio turistico. Da un
belvedere si possono ammirare le masserie e i trulli nella campagna
sottostante.
Abbiamo pranzato in camper. Usciti dal paese, la circonvallazione
permette di vedere il paese bianco arroccato sulla collina. Dopo
poche decine di chilometri siamo arrivati a Taranto dove
avevamo prenotato una breve crociera con la motonave Cala Junco che
permette di Esplorare i due mari e di avere una veduta della città
vecchia dal mare. Abbiamo parcheggiato senza difficoltà nel Porto
Vecchio proprio in prossimità del punto di partenza della motonave
(40.475143, 17.234972).
Avendo un paio d'ore a disposizione, abbiamo visitato il quartiere
di Taranto Vecchia** con i suoi vicoli caratteristici. La Fortezza
Angioina* può essere visitata solo con la guida, ad orari. Poco
distante sono situate le storiche colonne doriche e, al centro del
piccolo quartiere, la Basilica di San Cataldo**. Alle 18:00 siamo
partiti con la motonave (€12 a testa) seguendo un itinerario
comprendente il cosiddetto mare piccolo, il mare grande e due
isolette che chiudono il porto. La motonave costeggia le ciminiere
della acciaieria ILVA e permette di ammirare a debita distanza la
flotta navale della Marina militare. La visita dura circa un'ora e
mezzo. Abbiamo cenato in un ristorante caratteristico (Cchiù mange e
chiù iesse pacce**) presso la Basilica di San Cataldo. Verso le
22:30 siamo usciti da Taranto, in direzione sud e ci siamo sistemati
in un parcheggio privato nei pressi di Leporano Marina, poco
distante da una discoteca. Ci siamo dovuti accontentare visto
l'orario.
Giovedì 8:
siamo ripartiti alle 8:00, non senza qualche problema di manovra
all'interno del parcheggio. Abbiamo scelto di percorrere la costa,
un susseguirsi calette molto carine alternate a lunghe spiagge con
acqua turchese. Abbiamo trovato la sistemazione definitiva nell’area
camper Santa Chiara a Torre Lapillo. L'area è situata a 800
metri dalla spiaggia, ma un servizio di navetta permette di portare
gli ospiti sul mare. Il parcheggio è alberato e costa € 25 al
giorno. Purtroppo ci siamo accorti che viene erogata la corrente
elettrica a basso voltaggio e questo ha costretto molti a utilizzare
il gas per il frigo e ha danneggiato il mio impianti elettrico di
ricarica della batteria del camper.
Vista la giornata nuvolosa, con lo scooter abbiamo raggiunto
Nardò*** e visitato il piccolo borgo veramente molto
caratteristico. Particolarmente bella la piazza di stile barocco,
con la Guglia dell’Immacolata e la Fontana del Toro, la
Cattedrale**, la Chiesa di San Domenico e il Castello. Seguendo le
indicazioni di internet abbiamo pranzato ottimamente nel ristorante
Hostaria Corte Santa Lucia***. Nel pomeriggio, dopo un forte
acquazzone, abbiamo percorso alcuni chilometri per arrivare a
Copertino**. Purtroppo non abbiamo potuto visitare il castello
perchè in restauro ma ugualmente abbiamo percorso vicoli
caratteristiche e visitato alcune chiese. Più tardi Siamo ritornati
al camper a Torre Lapillo per fare il bagno. La spiaggia è bella ma
talmente affollata da avere difficoltà a raggiungere il mare per
l’intrico di bagnanti e ombrelloni. Cena in camper.
Venerdì 9:
punta Prosciutto si trova a pochi chilometri a nord di Torre
Lapillo, all'estremità di un golfo molto bello ma purtroppo
estremamente affollato. Proprio all'estremità della punta è stata
realizzata un’area camper, sicuramente in una posizione strategica,
della quale non ho particolari informazioni. Abbiamo trascorso la
mattina in spiaggia. Dopo pranzo, con il camper, ci siamo spostati
ad Acaya**, un piccolissimo paese situato tra Lecce e la
costa adriatica, parcheggiando in una stradina vicina al centro. Il
borgo ha una struttura medievale e la piazza centrale è affiancata
da un bel castello** visitabile. I pochi vicoli del centro si
percorrono in breve tempo. Abbiamo cenato molto bene nella trattoria
Nonno Pici**. Dopo cena siamo ritornati nella piazza centrale per
assistere allo spettacolo della notte della Taranta***. Mentre il
gruppo musicale suona la pizzica, la gente balla liberamente questa
danza folkloristica. Verso le 1:00 siamo ritornati in camper.
Sabato 10:
in mattinata siamo rientrati all'area camper dove abbiamo pranzato.
Nel pomeriggio con lo scooter abbiamo visitato Porto Cesareo.
La baia è molto bella ma il centro storico, dominato da un’antica
torre di avvistamento, non è particolarmente interessante. Abbiamo
cenato in camper e dopo cena siamo scesi a Torre Lapillo per la
festa del pescatore. Molto deludente: una sfilata di bancarelle di
abbigliamento, prodotti tipici e un’orchestra non particolarmente
dotata.
Domenica 11:
Percorrendo con lo scooter 25 km, abbiamo raggiunto Lecce***
e parcheggiato nei pressi del centro storico. Superata la Porta San
Biagio, un ingresso della città, abbiamo visitato il museo
sotterraneo (Museo Faggiano)**, il teatro romano*, la Cattedrale di
Santa Maria Assunta con la bella piazza antistante***, e il castello
Carlo V*. Sulle strette vie chiuse al traffico si affacciano
stupendi palazzi antichi nel caratteristico stile barocco. Abbiamo
pranzato in un ristorante caratteristico (Ristorante 9cento) e, nel
pomeriggio, siamo ritornati all'area camper per fare il bagno nella
spiaggia di Torre Lapillo. Cena in camper.
Lunedì 13:
ho trascorso la prima parte della mattinata a fotografare gli
antichi ulivi situati nelle campagne intorno a Nardò. Nel pomeriggio
abbiamo effettuato una lunga escursione in scooter seguendo le
strade sulla costa ed esplorando insenature e calette veramente
magnifiche. Da segnalare la spiaggia di Torre Squillace*** e
la grande insenatura nei pressi di Torre Sant'Isidoro**. Dopo
il bagno, abbiamo pranzato al ristorante La Torre**, già
sperimentato oltre 20 anni fa. Arrivati a pochissimi km da
Gallipoli, nei pressi di Porto Selvaggio**, abbiamo preferito
rientrare. Dopo una sosta a Torre Sant'Isidoro per un breve per
bagno, in serata siamo tornati al camper.
Martedì 14:
visto il cielo nuvoloso, abbiamo esplorato la lunghissima recinzione
del circuito automobilistico di Nardò, rientrando a Torre Lapillo
lungo la costa. Il paese è veramente molto modesto, con due strade e
piccoli negozi. La giornata è stata dedicata al riposo e a qualche
passeggiata.
Mercoledì 15:
abbiamo trascorso il giorno di Ferragosto riposandoci presso il
camper e al mare. A mezzogiorno abbiamo mangiato francamente molto
male in un ristorante di Torre Lapillo.
Giovedì 16:
lasciata al mattino l’area camper, alla stazione di Lecce, abbiamo
recuperato Elena e Fabio e li abbiamo accompagnati a Cutrofiano
a casa dall’amica Martina, collega di università. In tarda
mattinata ci siamo spostati a nord di Otranto in un area camper nei
pressi della Baia dei Turchi. Dopo pranzo, con lo scooter, siamo
andati a Otranto*** e abbiamo visitato il centro storico di
questa splendida città sul mare. Verso sera siamo ritornati al
camper per la cena.
Venerdì 17:
dall'area camper, attraversando a piedi una bellissima pineta, siamo
arrivati alla Baia dei Turchi***, una insenatura molto bella,
con acqua splendida, ma purtroppo super affollata. Nel pomeriggio ci
siamo spostati a Galatina***, una bellissima città medievale
assolutamente da non perdere. Dopo aver cenato a casa dai conoscenti
di Elena, in serata siamo ritornati a Galatina per assistere ancora
una volta alla Notte della Taranta.
Sabato 18:
con un lungo spostamento di 910 km, in serata siamo rientrati a
Mirandola concludendo la nostra vacanza.
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