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NAPOLI e POMPEI

in camper - CAPODANNO 2025

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28/12 sabato: siamo partiti verso le 9.30 e con un viaggio tranquillo siamo arrivati al Pompei, al campeggio Zeus*** che si trova nei pressi dell'uscita dell'autostrada. Avevamo prenotato (0818615320) per sicurezza e ci siamo sistemati in una piazzola tra gli aranci, di fronte ai servizi, peraltro discretamente puliti. Cena e notte in camper. 29/12 domenica: a 100 mt dall'uscita del campeggio si trova la stazione della Circumvesuviana. I treni passano molto spesso ma attenzione alla fila per fare il biglietto. In 40 minuti siamo arrivati alla stazione Garibaldi (centrale) di Napoli nei pressi della quale c'è l'ingresso della metropolitana.

Abbiamo preferito percorrere a piedi il chilometro o poco più per raggiungere il quartiere Spaccanapoli***. Attraverso Via Vicaria vecchia e via Duomo abbiamo raggiunto e visitato la Cattedrale di Santa Maria Assunta**, barocca, con i numerosi  riferimenti e la cappella di San Gennaro. Abbiamo proseguito per Via San Biagio dei Librai, passeggiando per gli stretti vicoli fino alla Trattoria Spaccanapoli, dove abbiamo pranzato bene in un tavolino all'aperto, in una pittoresca piazzetta.

Dopo pranzo a poche centinaia di metri siamo arrivati al Chiostro di San Gregorio Armeno***, preceduto da un grande scalinata, un vasto ed elegante chiostro con ricca vegetazione e un fontana con statue al centro. La chiesa non era visitabile. Da lì prende origine la famosa Via San Gregorio Armeno*** caratteristica per i negozietti di presepi molto stretta e poco praticabile per l'incredibile folla di turisti. Poco distante si trova la Cappella di San Severo con la statua del Cristo velato. Non avendo prenotato la visita, non è stato possibile entrare.

Sulla via del ritorno abbiamo sostato all'Ospedale delle Bambole***, anch'esso in Via San Biagio dei Librai. Da 4 generazioni la famiglia ripara bambole di tutti i tipi, con grande professionalità e dedizione. La visita, a gruppi, dura circa un'ora ed è molto interessante. Con la Circumvesuviana siamo ritornati a Pompei 

30/12 lunedì: abbiamo dedicato la giornata valla visita dei Quartieri Spagnoli***. Questa volta abbiamo preferito utilizzare la metropolitana dalla stazione Garibaldi. Siamo scesi alla fermata Toledo e, in piazza Dante, poco distante, abbiamo visitato la Basilica di Santa Chiara e, di seguito, il famoso chiostro delle Clarisse*** decorato con splendide maioliche. 

Volevamo pranzare alla Trattoria Nennella, molto famosa, ma non c'era posto per cui abbiamo ripiegato poco distante sulla Taverna del Buongustaio, una trattoria molto piccola dove si mangia bene. Dopo pranzo abbiamo attraversato il suggestivo quartiere della Pignasecca con mercati permanenti di alimentari, frutta e pesce. Questa zona è caratteristica per la presenza di numerosi murales artistici che abbiamo cercato passeggiando nei vicoli. Luoghi molto particolari sono Vico Totò*, un piccolo vicolo con numerosissimi murales dell'attore partenopeo e, poco distante, Largo Maradona**, un vicolo e una piazzetta totalmente dedicata a Maradona, l'idolo del calcio napoletano. Il percorso in questi vicoli è stato rallentato da un vero fiume di persone. Dopo una breve sosta per una birra in una piazzetta, siamo ritornati alla fermata Toledo e, con la metro, siamo ritornati alla stazione centrale per il rientro al camper 

31/12 martedì: era nostra intenzione visitare il quartiere Sanità***, in passato malfamato ma ora reso, pare, più vivibile. Dalla stazione, mediante la linea 2 della metro, siamo scesi a Piazza Cavour per poi inoltrarci in via Vergini dove, al numero 19, un androne conduce al cortile del famoso Palazzo dello Spagnolo*, un edificio storico con scale esterne visibili attraverso arcate simmetriche. Non è visitabile, per cui ci si limita a fotografare, con i limiti delle auto parcheggiate nel cortile.

A poche centinaia di metri la strada si biforca e, procedendo verso destra, si raggiunge l'Ipogeo dei Cristallini**, restaurato e aperto al pubblico di recente. È un complesso di piccole catacombe ben conservato. La visita è preceduta da un filmato molto interessante sulla storia di Napoli, del quartiere sanità e di quel particolare ipogeo. A poca distanza si trova un altro rinomato murales di Mono Gonzales, non un gran ché. Ecco ora la piazzetta San Severo sulla quale si affacciano la Basilica San Severo fuori le Mura** con la Cappella dei Bianchi, all'interno della quale vi è la moderna scultura denominata Figlio velato**. Procedendo per via Sanità, al numero 2 si trova il Palazzo San Felice* che ha una struttura simile al Palazzo dello Spagnolo. Pure questo non è visitabile. Sulla facciata di un edificio, in Via Sanità 36, troneggia il magnifico Murales di Totò e Peppino. 

Via Sanità termina in Piazza Sanità, con la grandiosa Basilica di Santa Maria della Sanità**che abbiamo puntualmente visitato. Nella sacrestia si trova il Presepe Favoloso***, un'opera realizzata durante il lockdown per il Covid-19 e poi donata alla basilica. Assolutamente da non perdere. Annesse alla Basilica si trovano le Catacombe di San Gaudioso** esplorabili solo con visita guidata. Abbiamo prenotato per il primo pomeriggio. Pranzo a Oliva Pizza, il piazza Sanità. Le catacombe sono piccole ma interessanti, illustrate da una guida molto preparata. Attraverso un labirinto di bancarelle di tutti i generi, tra passaggio di scooter e botti di fine anno, siamo arrivati a Piazza Cavour per la metro. Poi, con la Circumvesuviana, siamo ritornati a Pompei. Abbiamo trascorso piacevolmente l'ultimo dell'anno cenando in camper e, dopo la mezzanotte, assistendo agli spettacolari fuochi d'artificio del golfo. 

1/1 mercoledì: l'intera mattinata è stata dedicata alla visita degli scavi di Pompei***, peraltro già visitati molti anni fa. All'ingresso, situato a 200 mt dall'uscita del campeggio, viene consegnata una grande mappa con le indicazioni delle strade e di tutti i luoghi aperti al pubblico. È possibile optare per una visita con guida ma, questa volta, abbiamo preferito arrangiarci. Purtroppo la mappa non mette in evidenza le ville e gli edifici da non perdere per cui c'è il rischio di perdere tempo e di non vedere luoghi interessanti. Per fortuna siamo stati aiutati da un operatore dei Beni Culturali. Si trovano qua e là, in divisa, per controllare e indicare.

Distesa la mappa, ha avuto la pazienza di cerchiare con la penna i luoghi da non perdere. Grazie a lui sia o andati a colpo sicuro. La visita è stata facilitata dallo scarso afflusso di turisti, essendo Capodanno. Siamo usciti alle 14.00 (a Capodanno la chiusura è anticipata) dall'accesso situato in città. Abbiamo sostato in pizzeria poi, a piedi, siamo tornati in camper e lì abbiamo trascorso la serata.

2/1 giovedì: lasciato il campeggio verso le 8.30, il rientro è stato pazzesco, per la presenza di lunghissimi rallentamenti dovuti al traffico intenso fino alle colline bolognesi. Siamo arrivati a Mirandola verso le 22.00.

 

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