Domenica 16:
raggiunti i nostri amici a Cervia abbiamo cenato ottimamente nel
ristorante Isola 159** in spiaggia e poi ci siamo sistemati
nel area camper adiacente al parcheggio delle Terme.
Lunedì
17: un’ora di
strada ci ha portato a Fano dove abbiamo utilizzato ancora
una volta l’area camper Sassonia, proprio di fronte al mare.
Non offre alcun servizio e costa 10 € per notte. Abbiamo trascorso
tutta la giornata in spiaggia.
Martedì
18: con lo
scooter abbiamo raggiunto Candelara*, a 16 km
nell’entro terra di Fano. Proprio di fronte alla Rocca medievale,
nella piazzetta, abbiamo sistemato lo scooter ma in effetti ci siamo
accorti che è presente un vasto parcheggio dove probabilmente c’era
il fossato della Rocca. In sostanza nei giorni feriali il borgo è
raggiungibile senza problemi anche in camper. Un grande passaggio ad
arco costituisce l’accesso al borgo che in realtà è molto piccolo e
visitabile in un’ora. Di rilevante è la struttura dei vicoli, con
antichi edifici. All’interno dell’arco d’ingresso alla Rocca abbiamo
trovato il negozio di una calligrafa che ci ha illustrato la sua
attività e ci ha fatto ammirare le sue preziose miniature e i suoi
acquerelli. Un incontro interessante e piacevole.
Mombaroccio**
si trova a10 km ed è stato possibile parcheggiare nei pressi della
porta di accesso alle alte mura della città. In questo parcheggio
non è possibile sistemare il camper ma mi sono accorto che,
all’ingresso del paese, una piccola deviazione conduce ad un vasto
parcheggio di sterrata. Superata la porta di accesso ed entrati nel
borgo medievale, sulla destra si trova il Palazzo Guidobaldo del
Monte. Il palazzo è in ristrutturazione mentre il giardino,
molto semplice, è visitabile. Tutto il borgo è circondato da alte
mura ed è possibile effettuare la “passeggiata della ronda”.
Dall’alto la veduta sulla campagna è veramente bella.
La chiesa parrocchiale
di San Vito ha un interno modesto ma poco più avanti si trova
il Museo dell’arte sacra e della civiltà contadina***. Un
volontario molto disponibile ed estremamente competente ci ha
raccontato la storia della città e del territorio e poi ci ha
accompagnato alla visita del museo dell’arte sacra*. Molto
interessante è il museo della civiltà contadina*** che si trova nei
sotterranei. È tra i più belli mai visti, soprattutto per
l’ambientazione in una serie di cave e cunicoli. Su indicazione
della volontario, in un paio di chilometri abbiamo raggiunto il
Monastero Beato Sante. Anche qui vi è la disponibilità per
parcheggiare con il camper. Francamente non è un granché per cui ci
siamo limitati ad una visita veloce. Siamo rientrati in 25 km a Fano
e, dopo pranzo, abbiamo trascorso il pomeriggio in spiaggia.
Mercoledì
19: a 15 km
da Fano, in camper, abbiamo raggiunto Mondolfo** e ci
siamo sistemati in un parcheggio presso il cimitero, indicato come
area camper (Via Andrea Costa). A piedi, in 500 mt, abbiamo
raggiunto il centro. Si tratta di un borgo medievale abbastanza
piccolo che è stato trasformato nella cosiddetta “Galleria senza
Soffitto. Lungo le stradine sono stati creati allestimenti
artistici, inserendo quadri, fotografie, murales, piccole sculture.
Una scalinata è stata
trasformata nei tasti di un pianoforte. Sono esposte foto di
Giacomelli e si incontrano vari murales nei vicoli. Una mappa
scaricata da Internet ci ha aiutato a localizzare gli allestimenti
più caratteristici. Molto bella la piazza con un piccolo edificio
merlato adibito a palazzo municipale. La visita richiede un paio
d’ore.
Corinaldo**
si trova a 15 km. Molto ben organizzata l’area sosta camper che si
trova a circa 800 mt dal centro storico. È gratuita e dotata di
scarichi e di allacciamento elettrico. Anche questa cittadina è
totalmente circondata dalle mura. Varcato il portale d’ingresso si
sale una bellissima gradinata interrotta da un pozzo denominato il
Pozzo della Polenta.
Raggiunta la piazzetta,
ci si può inoltrare nei vicoli ammirando bellissimi palazzi con
facciate rinascimentali. I vicoli e le piazzette son collegate da
altre grandinate. Al centro della cittadina si trova il Santuario
di Santa Maria Goretti, luogo di pellegrinaggio. All’interno
della Chiesa è conservata, come reliquia, un’ulna della Santa.
Alcuni poster raccontano la storia della sua vita. In periferia si
trova la casa natale della Santa. Abbiamo poi pranzato discretamente
in centro, presso l’osteria Scuretto. Ritornati al camper, dopo un
momento di relax, svuotate le acque e fatto un nuovo carico, siamo
ripartiti.
Mondavio*
si trova ad una ventina di km da Corinaldo, nell’interno. Abbiamo
utilizzato l’area camper segnalata, situata a 1 km dal centro nel
presso dell’ex convento dei Cappuccini, dotata di scarichi e luce,
il tutto gratuito. Il borgo storio è circondato da alte mura accanto
alle quali troneggia una fortezza medioevale visitabile con modica
spesa. Si visitano alcune stanze e un museo con armeria. Il castello
si raggiunge con una passerella che sostituisce l’antico ponte
levatoio e nel fossato hanno sistemato alcune gigantesche catapulte.
In pochi minuti si raggiunge la piccola piazza sulla quale si
affaccia il municipio, la chiesa di San Francesco con il chiostro.
La chiesa non è un granché. Un vicolo conduce alla Chiesa di San
Pietro, rigorosamente chiusa. Verso sera abbiamo raggiunto il
parcheggio gratuito delle grotte di Frasassi dopo circa 50 km.
Giovedì
20: il nostro
programma non comprendeva la visita alle grotte che abbiamo avuto
modo di esplorare in altre due occasioni. Nei dintorni ci sono
alcune località relativamente vicine molto interessanti e ci siamo
serviti dello scooter per evitare problemi di parcheggio con il
camper.
A 1 km è situato il
piccolissimo borgo di San Vittore delle Chiuse**,
raggiungibile dal parcheggio anche a piedi. Molto bella e
scenografica l’Abbazia**, sia l’esterno che l’interno, e il
Ponte Romano**. A 7 km è possibile visitare il Tempio
di Valadier***. Sulla strada qualche slargo consentirebbe la
sosta per un camper ma penso che questo sia impossibile in piena
stagione. Dal parcheggio delle grotte di Frasassi è possibile
servirsi del pulmino che accompagni i turisti all’ingresso delle
grotte e che fa sosta anche in questo sito. L’accesso al tempio
costa 6€ e, dopo la sbarra, si percorre una salita di circa 1 km
perfettamente lastricata ma decisamente ripida.
Un piccolo arco in
muratura immette nella vastissima grotta all’interno della quale è
stato edificato il tempio di forma ottagonale, con il tetto a
cupola. L’ambientazione è molto scenografica e lascia a bocca
aperta. Fu edificato nel 1828 su commissione di Papa Leone XII°,
originario di Genga. L’interno è molto semplice, con un altare di
alabastro al di sopra del quale si trova una copia della Vergine con
Bambino, di Canova. Accanto al tempio vi è l’eremo di Santa Maria
Infrasaxa, risalente al 1029, anche questo molto suggestivo.
Ripreso lo scooter, in
5-6 km abbiamo raggiunto il borgo di Genga* veramente
minuscolo ma suggestivo. Il piazzale consente il parcheggio per un
numero limitato di veicoli. Superato il portale d’ingresso si trova
un piccolo castello dove è stato allestito un museo di dipinti
sacri, per lo più copie. Il borgo si riduce in due o tre vie ma i
palazzi che lo formano sono interessanti.
Siamo ritornati nel
parcheggio delle grotte per il pranzo e nel pomeriggio siamo
ritornati a Fano per trascorrere il resto della giornata in
spiaggia. Purtroppo quel pomeriggio e la giornata successiva sono
state sono state ingrate: niente sole, cielo bianco, mare con
mucillagini e addirittura un acquazzone di pioggia mista alla sabbia
del deserto. Abbiamo cenato nel ristorante Yankee**, sul
mare, a 100 metri dall’area camper
Venerdì
21: mattino
in spiaggia e pomeriggio a passeggio per il centro storico di
Fano **. A piedi, dalla spiaggia, abbiamo raggiunto la
piazza principale dove si affaccia il Palazzo Malatestiano e il
Teatro della Fortuna che abbiamo visitato. Nella piazza c’è la
Fontana con la statua della Fortuna e poco distante la Chiesta di
Santa Maria Nuova**, che contiene due bellissime pale del
Perugino. Molto nota e suggestiva l’ex chiesa di San Francesco**,
a cielo aperto in seguito ad un terremoto del 1930. Una aperitivo
sulla spiaggia e poi abbiamo di nuovo cenato nel ristorante
Yankee.
Sabato
22: in
mattinata rientro a Mirandola. |