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MARCHE – PROVINCIA DI PESARO

Giugno 2024 – Camper

Fano – Candelara – Mombaroccio – Beato Sante – Mondolfo – Corinaldo – Mondavio – Frasassi – San Vittore alle Chiuse - Tempio di Valadier – Genga

 

 
 
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Domenica 16: raggiunti i nostri amici a Cervia abbiamo cenato ottimamente nel ristorante Isola 159** in spiaggia e poi ci siamo sistemati nel area camper adiacente al parcheggio delle Terme.

 Lunedì 17: un’ora di strada ci ha portato a Fano dove abbiamo utilizzato ancora una volta l’area camper Sassonia, proprio di fronte al mare. Non offre alcun servizio e costa 10 € per notte. Abbiamo trascorso tutta la giornata in spiaggia.

 Martedì 18: con lo scooter abbiamo raggiunto Candelara*, a 16 km nell’entro terra di Fano. Proprio di fronte alla Rocca medievale, nella piazzetta, abbiamo sistemato lo scooter ma in effetti ci siamo accorti che è presente un vasto parcheggio dove probabilmente c’era il fossato della Rocca. In sostanza nei giorni feriali il borgo è raggiungibile senza problemi anche in camper. Un grande passaggio ad arco costituisce l’accesso al borgo che in realtà è molto piccolo e visitabile in un’ora. Di rilevante è la struttura dei vicoli, con antichi edifici. All’interno dell’arco d’ingresso alla Rocca abbiamo trovato il negozio di una calligrafa che ci ha illustrato la sua attività e ci ha fatto ammirare le sue preziose miniature e i suoi acquerelli. Un incontro interessante e piacevole.

 Mombaroccio** si trova a10 km ed è stato possibile parcheggiare nei pressi della porta di accesso alle alte mura della città. In questo parcheggio non è possibile sistemare il camper ma mi sono accorto che, all’ingresso del paese, una piccola deviazione conduce ad un vasto parcheggio di sterrata. Superata la porta di accesso ed entrati nel borgo medievale, sulla destra si trova il Palazzo Guidobaldo del Monte. Il palazzo è in ristrutturazione mentre il giardino, molto semplice, è visitabile. Tutto il borgo è circondato da alte mura ed è possibile effettuare la “passeggiata della ronda”. Dall’alto la veduta sulla campagna è veramente bella.

 La chiesa parrocchiale di San Vito ha un interno modesto ma poco più avanti si trova il Museo dell’arte sacra e della civiltà contadina***. Un volontario molto disponibile ed estremamente competente ci ha raccontato la storia della città e del territorio e poi ci ha accompagnato alla visita del museo dell’arte sacra*. Molto interessante è il museo della civiltà contadina*** che si trova nei sotterranei. È tra i più belli mai visti, soprattutto per l’ambientazione in una serie di cave e cunicoli.   Su indicazione della volontario, in un paio di chilometri abbiamo raggiunto il Monastero Beato Sante. Anche qui vi è la disponibilità per parcheggiare con il camper. Francamente non è un granché per cui ci siamo limitati ad una visita veloce. Siamo rientrati in 25 km a Fano e, dopo pranzo, abbiamo trascorso il pomeriggio in spiaggia.

 Mercoledì 19: a 15 km da Fano, in camper, abbiamo raggiunto Mondolfo** e ci siamo sistemati in un parcheggio presso il cimitero, indicato come area camper (Via Andrea Costa). A piedi, in 500 mt, abbiamo raggiunto il centro. Si tratta di un borgo medievale abbastanza piccolo che è stato trasformato nella cosiddetta “Galleria senza Soffitto. Lungo le stradine sono stati creati allestimenti artistici, inserendo quadri, fotografie, murales, piccole sculture.

Una scalinata è stata trasformata nei tasti di un pianoforte. Sono esposte foto di Giacomelli e si incontrano vari murales nei vicoli. Una mappa scaricata da Internet ci ha aiutato a localizzare gli allestimenti più caratteristici. Molto bella la piazza con un piccolo edificio merlato adibito a palazzo municipale. La visita richiede un paio d’ore.

 Corinaldo** si trova a 15 km. Molto ben organizzata l’area sosta camper che si trova a circa 800 mt dal centro storico. È gratuita e dotata di scarichi e di allacciamento elettrico. Anche questa cittadina è totalmente circondata dalle mura. Varcato il portale d’ingresso si sale una bellissima gradinata interrotta da un pozzo denominato il Pozzo della Polenta.

 Raggiunta la piazzetta, ci si può inoltrare nei vicoli ammirando bellissimi palazzi con facciate rinascimentali. I vicoli e le piazzette son collegate da altre grandinate. Al centro della cittadina si trova il Santuario di Santa Maria Goretti, luogo di pellegrinaggio. All’interno della Chiesa è conservata, come reliquia, un’ulna della Santa. Alcuni poster raccontano la storia della sua vita. In periferia si trova la casa natale della Santa. Abbiamo poi pranzato discretamente in centro, presso l’osteria Scuretto. Ritornati al camper, dopo un momento di relax, svuotate le acque e fatto un nuovo carico, siamo ripartiti.

 Mondavio* si trova ad una ventina di km da Corinaldo, nell’interno. Abbiamo utilizzato l’area camper segnalata, situata a 1 km dal centro nel presso dell’ex convento dei Cappuccini, dotata di scarichi e luce, il tutto gratuito. Il borgo storio è circondato da alte mura accanto alle quali troneggia una fortezza medioevale visitabile con modica spesa. Si visitano alcune stanze e un museo con armeria. Il castello si raggiunge con una passerella che sostituisce l’antico ponte levatoio e nel fossato hanno sistemato alcune gigantesche catapulte. In pochi minuti si raggiunge la piccola piazza sulla quale si affaccia il municipio, la chiesa di San Francesco con il chiostro. La chiesa non è un granché. Un vicolo conduce alla Chiesa di San Pietro, rigorosamente chiusa. Verso sera abbiamo raggiunto il parcheggio gratuito delle grotte di Frasassi dopo circa 50 km. 

 Giovedì 20: il nostro programma non comprendeva la visita alle grotte che abbiamo avuto modo di esplorare in altre due occasioni. Nei dintorni ci sono alcune località relativamente vicine molto interessanti e ci siamo serviti dello scooter per evitare problemi di parcheggio con il camper.

A 1 km è situato il piccolissimo borgo di San Vittore delle Chiuse**, raggiungibile dal parcheggio anche a piedi. Molto bella e scenografica l’Abbazia**, sia l’esterno che l’interno, e il Ponte Romano**. A 7 km è possibile visitare il Tempio di Valadier***. Sulla strada qualche slargo consentirebbe la sosta per un camper ma penso che questo sia impossibile in piena stagione. Dal parcheggio delle grotte di Frasassi è possibile servirsi del pulmino che accompagni i turisti all’ingresso delle grotte e che fa sosta anche in questo sito. L’accesso al tempio costa 6€ e, dopo la sbarra, si percorre una salita di circa 1 km perfettamente lastricata ma decisamente ripida.

 Un piccolo arco in muratura immette nella vastissima grotta all’interno della quale è stato edificato il tempio di forma ottagonale, con il tetto a cupola. L’ambientazione è molto scenografica e lascia a bocca aperta. Fu edificato nel 1828 su commissione di Papa Leone XII°, originario di Genga. L’interno è molto semplice, con un altare di alabastro al di sopra del quale si trova una copia della Vergine con Bambino, di Canova. Accanto al tempio vi è l’eremo di Santa Maria Infrasaxa, risalente al 1029, anche questo molto suggestivo.

 Ripreso lo scooter, in 5-6 km abbiamo raggiunto il borgo di Genga* veramente minuscolo ma suggestivo. Il piazzale consente il parcheggio per un numero limitato di veicoli. Superato il portale d’ingresso si trova un piccolo castello dove è stato allestito un museo di dipinti sacri, per lo più copie. Il borgo si riduce in due o tre vie ma i palazzi che lo formano sono interessanti.

 Siamo ritornati nel parcheggio delle grotte per il pranzo e nel pomeriggio siamo ritornati a Fano per trascorrere il resto della giornata in spiaggia. Purtroppo quel pomeriggio e la giornata successiva sono state sono state ingrate: niente sole, cielo bianco, mare con mucillagini e addirittura un acquazzone di pioggia mista alla sabbia del deserto. Abbiamo cenato nel ristorante Yankee**, sul mare, a 100 metri dall’area camper

 Venerdì 21: mattino in spiaggia e pomeriggio a passeggio per il centro storico di Fano **. A piedi, dalla spiaggia, abbiamo raggiunto la piazza principale dove si affaccia il Palazzo Malatestiano e il Teatro della Fortuna che abbiamo visitato. Nella piazza c’è la Fontana con la statua della Fortuna e poco distante la Chiesta di Santa Maria Nuova**, che contiene due bellissime pale del Perugino. Molto nota e suggestiva l’ex chiesa di San Francesco**, a cielo aperto in seguito ad un terremoto del 1930. Una aperitivo sulla spiaggia e poi abbiamo di nuovo cenato nel ristorante Yankee.

 Sabato 22: in mattinata rientro a Mirandola.

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