Una breve vacanza all’insegna del maltempo. Mirco come al
solito ha preparato un programma dettagliato e ricco di spunti
interessanti, in una zona della penisola (i dintorni di Roma) abbastanza
lontana e pertanto poco conosciuta.
Giovedì 12 aprile: Alle 9,30 i potenti mezzi ricreazionali sono diretti
verso SUD, con molti incertezze per la possibilità di trovare colonne,
rallentamenti etc.: è il grande esodo pasquale! Inaspettatamente il
viaggio fila liscio, percorrendo la E 45 e, grazie alle indicazioni del
navigatore satellitare di Mirco, pilotati dall’alto in incredibili
attraversamenti metropolitani, raggiungiamo la nostra prima tappa, LEONESSA,
un piccolo paese tra Terni e Rieti. Ci aspetta un grande area camper a due
passi dal centro, di fronte alla caserma dei Carabinieri (non fa mai
male), silenziosa e totalmente a nostra disposizione. Il borgo ha una
struttura medioevale, fondato nel 1200 per ordine di Carlo D’Angiò, ed
è particolarmente “fornito” di chiese. Di particolare interesse S.
Francesco (presepe policromo) e S. Pietro (Pietà in legno, Deposizione e
Madonna del Parto). Ceniamo al ristorante da Peppino (buona la carne e il
prezzo). Ci aspetta una notte di tutta tranquillità.
Venerdì 13
Aprile: Da Leonessa a TORVAIANICA con il satellitare è un gioco
da ragazzi. Molto più difficile è invece vedere il mare nella cittadina
balneare, sbarrato com'è da un muro di brutte villette stile anni ’60,
di dubbia legalità. Siamo sul mare senza vederlo, ma per fortuna sentiamo
lo scroscio delle onde dietro le case. visto che è possibile mangiare
all’aperto, con tavolo e veranda aperta.
Siamo a pochi chilometri da SEZZE, una delle mete principali
del nostro itinerario perché sede di una famosa PROCESSIONE PASQUALE. Il
tempo peggiora pian piano e, dopo esserci sistemati in un enorme e comodo
parcheggio, siamo costretti a trascorrere il resto del pomeriggio in
camper, per la pioggia insistente. La manifestazione inizia alle 21:00 e
scorre per le vie del paese in una fortunosa tregua del maltempo. Troviamo
un ottimo punto di osservazione in una piazzetta vicino alla chiesa,
dietro alle sedie di alcune vecchiette. Si susseguono varie scene (41 per
l’esattezza) dell’Antico e del Nuovo Testamento, rappresentate da
figuranti in costume, con spiegamento di cavalli, trombe e abiti
dell’epoca. Proprio nella nostra piazzetta le scene si animano e gli
attori recitano con enfasi brevi frasi che ricordano le tappe della vita
di Cristo e della Passione. L’insieme è molto coreografico ma solo in
pochi casi le scene perdono il loro carattere di spettacolo, riuscendo a
colpire più in profondità.
Sabato 14 Aprile: Trascorriamo la notte e la mattina all’insegna dei lampi e dei tuoni
ed è impossibile uscire dal camper per il diluvio che imperversa. I
bambini ne approfittano per fare i compiti, poi ci incamminiamo verso TERRACINA.
Il viaggio viene interrotto da un problema di mal funzionamento del
tergicristallo di Mirco che risolviamo in breve grazie all’aiuto
di un meccanico del paese. Evidentemente è destino che la vigilia di Pasqua
sia funestata da guasti meccanici (vedi Ungheria). Nella sventura veniamo
però ricompensati, perché il meccanico ci accompagna personalmente
all’Hostaria del Vicoletto, un locale molto famoso e frequentato da
politici (D’Alema) e gente di spettacolo (Castagna). Ci abbuffiamo con
manicaretti deliziosi a base di
pesce,
spendendo il giusto (75.000 L. a testa). Visitiamo poi il paese, con un
gradevole giro per i negozi, e ceniamo in camper, nel parcheggio del
Tempio di Giove, ove trascorriamo la notte, disturbati da gruppetti di
ragazzi poco romantici e molto rumorosi.
Domenica 16
Aprile – Pasqua: Giornata splendida, l’ideale per visitare
le rovine del TEMPIO DI GIOVE, situate sulla rupe che sovrasta Terracina.
Assistiamo poi in paese alla Messa, funestata da un coro di voci bianche
accompagnate da organo e da TROMBA. Pranziamo sul porto, in un tranquillo
parcheggio e nel pomeriggio cerchiamo di raggiungere SPERLONGA,
poco più a sud. E’ impossibile trovare un parcheggio per i camper e ci
accontentiamo di una veduta d’insieme. A GAETA invece la
sistemazione dei mezzi è più semplice, sul lungomare vicino al porto. A
piedi raggiungiamo la Fortezza, nella parte alta del paese e ci inoltriamo
nei suggestivi vicoli di Gaeta Medioevale. Dopo un buon gelatone risaliamo
coi camper verso nord, oltrepassando il Circeo e accampandoci sul
lungomare di SABAUDIA, in un’area già “colonizzata” da un
gruppo di 11 camper di Firenze.
Lunedì 17 Aprile: Piove tutta notte e al mattino fa molto freddo.
Nonostante il clima invernale alcuni coraggiosi tentano di esibirsi sui
cavalloni con il surf, con scarso successo. Decidiamo di percorrere la
strada litoranea, e la costa del PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO si
rivela molto selvaggia e incontaminata. Sostiamo a NETTUNO, ove
visitiamo il CIMITERO MILITARE AMERICANO, creato nel primo dopoguerra.
Accoglie le salme dei numerosi militari morti durante lo sbarco di Anzio e
Nettuno. Il luogo è semplice, ordinato e silenzioso, uno stile
completamente diverso da quello cui siamo abituati. Lungo la costa
pranziamo in un piccolo parcheggio sul mare con annessa fontanella di
acqua potabile. Ritorna il sole e la sosta ad ANZIO è
l’occasione per coricarci sulla sabbia, nonostante il vento gelido. Il
clima ricorda le spiagge della Polonia. Dalla spiaggia si raggiungono i
resti della VILLA DI NERONE, chiusi ad una visita completa. In serata
raggiungiamo TODI ma, scoraggiati dal maltempo e dalla pioggia, sostiamo
solo per la notte, ripartendo al mattino per Mirandola.
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