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Gaeta - Ponza - Campo Imperatore 2023

15 – 21 giugno

Gaeta - Ponza - Campo Imperatore - Santo Stefano di Sessanio - Rocca Calascio

 

 
 
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Giovedì 15: partito da Mirandola alle 9:00, sono arrivato a Colleferro stazione verso le 17:30 per ritrovare Maria Rosa proveniente da Roma. Nei pressi di Frosinone, vicinissimo all’uscita dell’autostrada, a 1 km dal casello verso il centro, ci siamo sistemati in un vasto parcheggio molto comodo, presso il bar Canarino, alle 20.00. (41.624241,13.321109). Comodo e silenzioso.

Venerdì 16: in mattinata siamo arrivati nell'area camper Quirino, sulla litoranea tra Sperlonga e Gaeta (via Flacca km 21/700 - Cell. 3283736209 - meglio prenotare), comodo ma piccolo e spartano, gestito da Bruno e Luciana. Abbiamo trascorso il pomeriggio in spiaggia e cenato in camper

Sabato 17: alle 7.30 Bruno ci ha accompagnato con il pulmino al porto di Formia e alle 8.00 ci siamo imbarcati per Ponza (20+15€ a/r). Da segnalare che il viaggio è molto lungo, circa 2 ore e 45', con discreto disagio. Scesi dal traghetto, abbiamo prenotato un tour di Ponza e Palmarola (35€) presso la Cooperativa dei Barcaroli di Ponza con cui Bruno aveva già preso contatto (Antonio 3331663460).

Molto belle le scogliere di Ponza**. Abbiamo poi raggiunto Palmarola*, meno spettacolare. Abbiamo fatto alcune soste per il bagno. Siamo sbarcati in una caletta, peraltro molto sporca, per una sosta relax con aperitivo. Risaliti a bordo, abbiamo pranzato con penne al tonno. Il giro è continuato tra calette, faraglioni e archi naturali e siamo sbarcati di nuovo a Ponza verso le 17.00. Il borgo di Ponza è molto caratteristico, pieno di negozietti turistici situati su tre vie parallele al mare. Siamo ripartiti alle 17.45 ed arrivati a Formia alle 19.50 dove ci aspettava Bruno che avevamo contattato. Abbiamo cenato in pizzeria.

Domenica 18: Una giornata trascorsa del tutto in spiaggia.

Lunedì 19: Ripartiti dall’area verso le 9:00, ci siamo diretti, mediante autostrada verso il Gran Sasso, per raggiungere Campo Imperatore*** e il suo rifugio, con l’osservatorio, situato a 2100 mt. in una vasta spianata circondata dalle montagne. Il luogo è veramente insolito e suggestivo. L’osservatorio astronomico è chiuso e in restauro mentre l’orto botanico è in uno stato di semi abbandono. E’ attivo solo un ostello nel quale si può pranzare. Interessante la visita alla vecchia funivia, al primo piano dell’ostello. Il parcheggio è vasto e pianeggiante, adatto per i camper e molto silenzioso.

Martedì 20: siamo scesi da Campo Imperatore in mattinata passando attraverso vallette coperte di fiori e abbiamo raggiunto Santo Stefano di Sessanio***, un piccolo borgo dove è possibile parcheggiare nei pressi del campo sportivo. Il paese è un intrico di vicoli percorribile a piedi tra antichi edifici. Il castello, situato nella parte più alta del borgo, è ancora transennato dal terremoto. Abbiamo pranzato presso la Bettola di Geppetto, non particolarmente bene.

Nel pomeriggio, attivato lo scooter, abbiamo percorso la strada provinciale per alcuni chilometri fino a Rocca Calascio***, un piccolo castello arroccato, molto rinomato. Per arrivare alla Rocca da Calascio la strada è lunga 3-4 km in salita. In piena estate è disponibile una navetta. Noi siamo saliti con lo scooter e parcheggiato nei pressi del bar. Il tratto di sentiero rimanente è breve e facile. Dalla rocca il panorama è veramente stupendo. L’interno della struttura è decisamente scarno ma comunque suggestivo. Nei pressi della rocca si trova la chiesetta di Santa Maria della Pietà, di forma ottagonale. Un bel colpo d’occhio come panorama, anche se è rigorosamente chiusa.

Abbiamo trovato un’ottima sistemazione per la sosta notturna in un piccolo quartiere silenzioso situato nei pressi dell’uscita di Pedaso sulla A14, in via C. A. Dalla Chiesa (43.101700,13.841087).

Mercoledì 21: in mattinata siamo rientrati a Mirandola

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