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ISCHIA - NAPOLI

in camper - CAPODANNO 1995

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Avevamo preso accordi con l’amico Giorgio di Napoli per trascorrere un Capodanno diverso, visitando Ischia con Mirco, Raffaella e famiglia, ma avevamo dimenticato di prenotare il bel tempo. Comunque, per cambiare aria, qualsiasi tempo va bene…

Venerdì 30 dicembre: Partiti nel pomeriggio, dopo una sosta per la cena e per la notte, abbiamo raggiunto la Capitale.

Sabato 31 dicembre: Come nel Capodanno precedente, del 1993, ci siamo sistemati nel parcheggio presso la Colonna Traiana e abbiamo trascorso parte della giornata visitando il centro, da lì facilmente raggiungibile. Abbiamo visitato la mostra interattiva, dedicata alla TOMBA DI NEFERTARI, presentata a Roma proprio in quei giorni. Una passeggiata fino a Piazza del Popolo e il Cenone presso un ristorante carino nei pressi di Piazza Navona, l’unico in cui abbiamo trovato posto, visto che non avevamo fatto alcuna prenotazione. Poco prima della fatidica mezzanotte, siamo saliti verso il Quirinale, per assistere alla manifestazione di Pannella e dei Radicali: balli e canti in piazza tra striscioni e slogan politici, con tante bandiere anche di Forza Italia, partito con cui i Radicali avevano vinto le politiche (ancora non era chiaro come sarebbe andata a finire…). Tanta festa anche a Piazza di Trevi e poi una miriade di fuochi di artificio che abbiamo potuto ammirare dal colle del Gianicolo, che domina tutta la città. Abbiamo trascorso il resto della notte proprio lì.

Domenica 1 gennaio 1995: In mattinata ci siamo spostati verso Pozzuoli, dove avevamo un appuntamento con Mirco. Trovati i nostri amici sul piazzale e acquistati i biglietti, ci siamo imbarcati verso le 16:30, con il mare mosso. Per fortuna il tragitto è breve! Dopo un’oretta di navigazione siamo sbarcati a CASAMICCIOLA e di qui ci siamo spostati verso ISCHIA, diretti al CAMPEGGIO EUROCAMPING. Il campeggio è chiuso nel periodo invernale ma, grazie agli accordi presi da Giorgio, il proprietario ci ha accolto ugualmente, mettendoci a disposizione due piazzole.

Lunedì 2 gennaio: Perseguitati dalla sfortuna, siamo stati inseguiti, per gran parte della permanenza ad Ischia, da un tempo decisamente ingrato. Pioggia e freddo ci hanno accompagnato al mattino nella visita a ISCHIA PORTO. Addirittura sul monte EPOMEO, il più alto dell’isola, era caduta la neve (un vero avvenimento a detta dei locali). Abbiamo cenato tutti insieme in un ristorante-pizzeria, nei pressi del campeggio.

Martedì 3 gennaio: Ci siamo spostati con i camper per visitare alcune località rinomate della costa: CASAMICCIOLA,  LACCO AMENO e FORIO. Sono paesi molto caratteristici, con piccole vie e bei centri storici. Di particolare interesse il SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SOCCORSO, a FORIO, in riva al mare. Durante la stagione invernale Ischia è poco frequentata dai turisti, per cui non abbiamo avuto particolari difficoltà nel trovare parcheggi.

Mercoledì 4 gennaio: Ischia è una grande isola, la maggiore dell’arcipelago, ed è suddivisa in sette comuni. Durante tutta la giornata abbiamo visitato la parte sud dell'isola, BARANO, LIDO DI MARONTI, SERRARA. Abbiamo pranzato in camper in un piccolo parcheggio, in località Barano d’Ischia. Durante la manovra ho urtato un’automobile parcheggiata, rompendo il vetro del fanale posteriore. In un raptus di estrema correttezza ho lasciato le mie generalità e gli estremi della assicurazione sul vetro dell’auto.  Dopo alcuni mesi sono stato tragicamente ripagato della mia onestà con una intimazione a presentarmi presso il Tribunale di Napoli accusato di essere contumace. Tutto questo per un disguido assicurativo!!!  A parte il banale incidente, la costa meridionale ci è apparsa più bella e meno insediata da edifici e costruzioni. Verso sera il cielo si è aperto e finalmente, al tramonto, è riapparso il sole. 

Giovedì  5 gennaio: Finalmente il tempo era cambiato. Al mattino ci hanno raggiunto Giorgio ed Anna e insieme abbiamo visitato ISCHIA PONTE. Il  CASTELLO, situato su di un isolotto, collegato tramite il PONTE ARAGONESE, ospita il Convento delle Clarisse. Siamo penetrati anche nei sotterranei che contengono le tombe delle monache defunte. Queste venivano sepolte in posizione seduta su grandi troni di pietra, dotati di aperture per il passaggio dei materiali di decomposizione. Un ambiente tutt’altro che allegro! Col  camper  siamo poi andati a mangiare a  PANZA, un piccolo paese della costa meridionale. Il  rstorante  "Il Rusticano" era chiuso ma Giorgio è riuscito ad “intortare” il proprietario che ci ha ugualmente accolto. Il pranzo, a base di spaghetti al gronco, maccheroni alla rusticana, coniglio all’ischitana è stato veramente memorabile. Il proprietario, al momento del conto, ci ha regalato le arance raccolte dall’albero del giardino. Verso sera ci siamo imbarchiamo per NAPOLI e ci siamo sistemati all’interno del Porto, in un parcheggio a pagamento, custodito, di fronte al  Maschio Angioino.               

Venerdì 6 gennaio: In mattinata, guidati da Giorgio, abbiamo visitato la Reggia, Piazza del Plebiscito, Santa Lucia, via Caracciolo, Castel dell’Ovo. Nei giardini pubblici ci siamo imbattuti nel sindaco Bassolino che distribuiva dolciumi ai bambini, a mo’ di Befana. Siamo stati ospitati per pranzo della figlia di Giorgio, ORIETTA e del marito MODESTO abilissimo cuoco. Rispettando con rigore le abitudini napoletane, abbiamo preso il caffè alle 14:00 e ci siamo seduti a tavola alle 15:30. Modesto, con grande maestria, ci ha preparato spaghetti con vongole e cannolicchi, spaghetti al nero di seppia e frittura. Ci siamo alzati da tavola verso le 18:30!!!

Sabato  7 gennaio: Ripartiti da Napoli, abbiamo raggiunto CASERTA e abbiamo visitiamo la REGGIA (sia il palazzo che i giardini). Era una bellissima giornata e la passeggiata nell’immenso parco è stata decisamente gradevole. Abbiamo pranzato di fronte alla Reggia. Al pomeriggio, su suggerimento di Giorgio, ci siamo spostati a CASERTA VECCHIA, situata ad una decina di km. Il  paesino è poco conosciuto ma decisamente caratteristico. Verso sera siamo ripartiti verso Nord. Una tappa notturna nei pressi di Arezzo e poi, al mattino, il rientro a Mirandola. 

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