Domenica 2: siamo partiti con il camper
alle 10 trovando poco traffico ma molto caldo. Dopo una sosta per il
pranzo, siamo arrivati a Cassino verso le 17 45. Seguendo le
indicazioni siamo saliti fino alla Abbazia di Montecassino*** che
chiude alle 18. Per questo motivo ci siamo sistemati nel grande
parcheggio del Cimitero Polacco situato a poche centinaia di metri
prima della Abbazia. Anche il cimitero chiude alle 18.00. Ci siamo
sistemati per la cena e il pernottamento. Notte tranquilla, a parte
le mucche che, fino a una certa ora, si sono aggirate intorno al
camper con i loro campanacci.
Lunedì 3: il piccolo museo del cimitero polacco** apre alle 10,
mentre il cimitero è aperto dalle 8. Vari pannelli fotografici
documentano la storia della seconda armata polacca che ha liberato
Montecassino nel 1944. La guida, di origine polacca, ci ha
raccontato particolari molto toccanti sulla storia della armata ma
anche sulla vita in Polonia dopo la seconda guerra mondiale, fino
alla caduta del muro di Berlino. Decisamente interessante. Bella
anche la visita del cimitero.
Ci siamo spostati poi nel parcheggio a pagamento (€8 tariffa unica)
per visitare l'Abbazia che ha l'ingresso libero. È stata
completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale in 20
anni. C'è annesso un piccolo museo che abbiamo trovato chiuso.
Interessanti i vari chiostri ma il pezzo forte è costituito
dall'interno barocco della chiesa con pareti e pavimenti in marmo
intarsiato e con numerosi mosaici. La visita richiede poco meno di
un'ora.
Ripresa la autostrada siamo usciti a San Vittore per la tradizionale
mozzarella di bufala. Siamo arrivati a Praia a Mare verso le 17:30 e
ci siamo sistemati nel Camping International. Le piazzole sono
delimitate da siepi e dotate di frangisole. La spiaggia è piatta e
con fine ghiaia. Abbastanza deludente. I servizi sono un po'
scalcinati e poco curati. Di fianco al campeggio passa la ferrovia
per cui ogni tanto si è allietati dallo sferragliare del treno.
Avevamo in programma una escursione all'isola di Dino ma abbiamo
rinunciato per il mare mosso.
Abbiamo cenato in camper tormentati da un’afa inverosimile. Da
segnalare un costo esagerato del campeggio: 47€ per camper e due
persone.
Martedì 4: non soddisfatti dalla sistemazione nel campeggio, siamo
partiti in mattinata diretti a Scalea e ci siamo sistemati in
un'area camper direttamente sul mare, decisamente più economica: €33
con luce docce e possibilità di carico e scarico anche del serbatoio
nautico. Sul lungomare, a ovest del centro storico, sono allineati
alcuni campeggi e numerose aree camper attrezzate e ospitali. Una
organizzazione perfetta per i camperisti. Abbiamo trascorso la
mattina in spiaggia (ghiaia), nonostante i nuvoloni. Non ci siamo
nemmeno fatti mancare una tromba d'aria nel mare, diretta verso est,
che abbiamo poi saputo aver arrecato danni proprio a Praia a Mare.
Dopo pranzo, con lo scooter, siamo andati a visitare il centro
storico di Scalea**, distante circa 3 km dall' area camper. È un
agglomerato di antichi edifici collegati da piccoli vicoli e
scalinate. Risulta in notevole degrado ma presenta delle belle
potenzialità turistiche. Dopo una passeggiata nel centro moderno di
Scalea e un aperitivo siamo ritornati al camper per la cena.
Mercoledì 5: abbiamo percorso con lo scooter la litoranea per
raggiungere Diamante***, una località balneare rinomata per i suoi
murales. Il centro storico è arroccato su una scogliera e le case
sono collegate da vicoli e scalinate. I murales, spesso di tema
marinaro, rivestono le pareti di numerosissimi edifici e sono di
notevole pregio. Abbiamo pranzato molto bene, spendendo il giusto,
nella Locanda dello Zio Rocco. Rientrati a Scalea, abbiamo trascorso
il resto del pomeriggio in spiaggia e cenato in camper.
Giovedì 6: ripartiti al mattino dopo aver caricato il serbatoio,
abbiamo sostato nei pressi di Paola per visitare il santuario di San
Francesco da Paola*, abbastanza interessante. Tappa successiva è
stato l'antico borgo di Fiumefreddo Bruzio***. Si trova a pochi
chilometri dalla costa, arroccato su una montagna, ed è facilmente
raggiungibile con il camper. All'ingresso del paese abbiamo
parcheggiato senza difficoltà. Abbiamo visitato i ruderi del
castello e poi ci siamo addentrati nei vicoli, visitando chiese ed
esplorando piazzette. Di un discreto interesse è la piccola chiesa
di San Rocco, con la volta affrescata negli anni 70 da Salvatore
Fiume. Il paese è sicuramente da non perdere.
Ripreso l'itinerario sulla costa, dopo pranzo abbiamo raggiunto
Tropea *** e ci siamo sistemati nel campeggio Marina Isola.
Prevedendo un certo affollamento avevamo prenotato per telefono. Gli
spazi per i camper sono ben delimitati ma addossati l'uno all'altro.
La posizione del campeggio è decisamente strategica perché si trova
sul mare con spiaggia privata, peraltro molto stretta, e, usciti dal
campeggio, con una ripida scalinata si raggiunge il centro storico
di Tropea. Le docce sono rustiche ma valide e nel campeggio c'è
anche una pizzeria. Uscendo dal campeggio a poche centinaia di metri
ci sono altre spiagge con scogli. Cena in camper.
Venerdì 7: abbiamo trascorso la mattina visitando il centro storico
di Tropea sempre molto affascinante e abbiamo pranzato nella piccola
trattoria Le Volpi e l'Uva, non particolare. Poi in spiaggia fino a
sera.
Sabato 8: con lo scooter abbiamo raggiunto e superato Capo Vaticano
per sistemarci nella baia Le Grotticelle** (a 15 km) nei pressi del
residence Quattro Scogli che già ci aveva ospitato anni fa. È un
angolo di mare molto accogliente con scogli e sabbia ma naturalmente
molto affollato. L'acqua ha colori molto belli. Siamo rientrati a
Tropea verso sera per la cena in camper.
Domenica 9: a cinque chilometri da Tropea si raggiunge la spiaggia
di Riaci***, una magnifica insenatura con un mare incantevole tra
gli scogli, che abbiamo sfruttato per tutta la giornata. Siamo
rientrati nel campeggio verso le 17 e poco dopo siamo andati a
visitare il Santuario di Santa Maria dell'Isola** situata a poche
centinaia di metri dal campeggio. La chiesetta è molto modesta ma
suggestiva e intorno si visita un piccolo giardino botanico di
piante grasse. Da questa posizione abbiamo fotografato il tramonto
sulla baia e poi siamo rientrati al campeggio per cenare nella
annessa pizzeria nella quale avevamo uno sconto del 10% compreso
nella quota del campeggio. Buona la pizza.
Lunedì 10: il campeggio è dotato di scarichi anche per il wc nautico
ma non è stato possibile utilizzarli per la lunga fila di camper in
partenza. Fatto il carico dell'acqua siamo usciti da Tropea seguendo
le indicazioni per i camper per evitare i tunnel a volte molto bassi
sotto la ferrovia. Abbiamo attraversato l'Aspromonte raggiungendo
Mammola dopo aver comperato i pomodori a Rosarno. Nei pressi di
Mammola si visita lo straordinario museo Musaba***. Si tratta di un
museo d'arte moderna costruito da due eccentrici artisti lui di
origine calabrese e lei di origine olandese. Innamorati di questo
territorio, hanno recuperato i resti di un antichissimo convento
cistercense e lo hanno decorato con raffigurazioni bibliche molto
originali, in parte con legno dipinto e in gran parte con mosaici di
ceramica. L'ingresso costa €10 e la visita è consentito fino alle
ore 14.
Raggiungere il museo non è molto
semplice e Google Maps può trarre in inganno. Meglio seguire le
indicazioni gigantesche situate sui muri delle case all'ingresso di
Mammola. Le indicazioni portano su una strada strettissima che passa
sotto i tralicci della superstrada. Alla fine della stradina, che
era il percorso della vecchia ferrovia, si trova l'ampio parcheggio
da cui si sale per un sentiero per raggiungere l'ingresso del museo.
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la
costa ionica e ci siamo sistemati a Caulonia nel campeggio Afrodite.
Anche in questo caso le indicazioni di Google Maps sono sbagliate
perché portano ad un sottopassaggio della ferrovia non agibile per i
camper. Per trovare la strada giusta abbiamo telefonato in campeggio
e ci siamo fatti aiutare dal gestore. Occorre arrivare fino alla
estremità est del paese seguendo le indicazioni per Taranto,
raggiungendo un punto in cui una deviazione permette di passare
agevolmente sotto la ferrovia. Si raggiunge così il lungomare che
porta direttamente al campeggio.
Il campeggio è sul mare, con piazzole
molto grandi e totalmente in ombra. È un punto di sosta decisamente
ideale. Da segnalare che gli scarichi, pur compatibili con il wc
nautico, sono in condizioni pietose. Di fianco al campeggio c’è un
ristorante dove era stata organizzata una straordinaria festa, con
più di cento invitati e fuochi d’artificio, per un bimbo che compiva
un anno. Dopo cena siamo stati in spiaggia a vedere le stelle
cadenti.
Martedì 11: abbiamo trascorso il mattino in spiaggia, ghiaiosa ma
con un mare stupendo e, nel pomeriggio, dopo un forte temporale, con
lo scooter abbiamo raggiunto Roccella Ionica* per visitare il
santuario Madonna delle Grazie e il castello Carafa che ospitava una
mostra di Leonardo Da Vinci. Entrambe le località non sono
raggiungibili con il camper per difficoltà di passaggio e di
parcheggio. Abbiamo cenato a Caulonia al ristorante Giò Luna, poco
soddisfacente.
Mercoledì 12: lasciato il campeggio, dopo una trentina di km abbiamo
raggiunto Stilo***, una bella località dell'interno. Abbiamo
parcheggiato agevolmente in un piazzale all'ingresso del paese che
si visita rigorosamente a piedi. Percorrendo i vicoli abbiamo
raggiunto le varie chiese, tutte rigorosamente chiuse. Molto
interessante la grotta della Madonna della Pastorella, un antico
Eremo, ma ancora di più la Cattolica di Stilo, una piccola chiesa
bizantina del decimo secolo, con affreschi discretamente conservati.
L'ingresso costa €4 e può essere pagato on-line. Abbiamo pranzato
molto bene al ristorante Gli antichi sapori, in centro a Stilo.
Ritornati sulla costa abbiamo continuato il nostro itinerario verso
est in direzione di Soverato*. Il campeggio Rodano, indicato pochi
chilometri prima di Soverato, a Marina di Davoli, è stato chiuso lo
scorso anno, per cui ci siamo sistemati in campeggio libero, a poche
centinaia di metri dall'ingresso del campeggio, di fronte alla
spiaggia del Lido Il Corsaro, via Ada Negri, 2. Il parcheggio è
molto ampio ma, a ridosso del Lido, c'è una pineta stupenda in cui
ci si può sistemare verso sera quando si svuota dalle auto. Location
altamente strategica. Abbiamo trascorso in spiaggia il pomeriggio e
ci siamo sistemati per cena e notte.
Giovedì 13: parte del mattino se n'è andata per la sostituzione
della lampadina dello scooter e il resto in spiaggia. Nel
pomeriggio, con lo scooter, abbiamo visitato il bel lungomare di
Soverato, la perla dello Jonio, e cenato in pizzeria.
Venerdì 14: vita di spiaggia al mattino. Dopo pranzo siamo ritornati
con lo scooter a Soverato superiore, pochi km nell'interno, per
visitare la chiesa di Maria Santissima Addolorata** che conserva una
Pietà, risalente al 1500, di grande pregio. Abbiamo proseguito fino
a Squillace*, percorrendo l'itinerario consigliato da Google, più
breve ma molto ripido. Nella piazza antistante alla cattedrale era
stata programmata una manifestazione per valorizzare le tradizioni
del luogo. Siamo rientrati seguendo una strada di poco più lunga ma
molto agevole. Abbiamo cenato al ristorante Il Corsaro, situato nel
lido omonimo, caro e poco fornito, con pizza.
Sabato15: con un lungo percorso di circa 300 km abbiamo raggiunto
l'autostrada nei pressi di Lamezia per risalire verso nord e
raggiungere poi Rossano Calabro** mediante la statale 534, molto
strategica per attraversare la Sila. Abbiamo sistemato il camper in
un grandissimo parcheggio con zona sosta per i camper e da lì, a
piedi, siamo arrivati fino alla piazza della Cattedrale, accanto
alla quale il museo diocesano ospita il famoso Codex Purpureus
Rossanensis**, del VI° secolo, un testo del vangelo di Matteo
scritto in greco, con caratteri in oro e argento e con preziose
miniature policrome. È patrimonio UNESCO dal 2015. Il museo chiude
alle 13 e riapre alle 16: 30. Di grande interesse anche la
cattedrale di Maria Santissima Achiropita** che conserva un antico
dipinto realizzato da "mani non umane".
Abbiamo pranzato nella piazza del
Duomo, in un negozio di prodotti tipici calabresi che funge anche da
ristorante caratteristico.
Con una lunga passeggiata nel centro cittadino abbiamo raggiunto la
chiesa-oratorio di San Marco**, molto caratteristica e con piccoli
affreschi bizantini. Per entrare nella chiesa occorre passare per un
ristorante. Ritornati al camper siamo ripartiti alla volta di
Rossano scalo per visitare il museo della liquirizia rigorosamente
chiuso per Ferragosto.
Risalendo la Costa verso nord-est siamo arrivati a Roseto Capo
Spulico**, famoso per il castello Federiciano, costruito
direttamente sul mare da Federico II in uno scenario stupendo.
Seguendo la litoranea abbiamo trovato
una sistemazione nel camping La Vela. Occorre passare sotto la
ferrovia prestando attenzione al sottopassaggio per un massimo di 3
m e 20. È un camping con ombra, ma molto spartano, dotato di servizi
decisamente modesti e poco curati. È possibile il carico e lo
scarico. Il mare si trova a 200 metri nei pressi di Torre Spulico.
La spiaggia è con grossi sassi e poco agevole. Cena e notte in
camper.
Domenica 16: con lo scooter abbiamo raggiunto il castello
Federiciano a circa 4 km visitabile con €5. Al castello è annesso un
ristorante e le sale visitabili sono arredate. Molto suggestiva la
veduta del mare dalle finestre e dal terrazzo. Abbiamo trascorso la
mattina in spiaggia e poi siamo ritornati al camper per il pranzo.
Nel pomeriggio abbiamo fatto il bagno in una piccola spiaggia poco
distante dal campeggio. Cena e notte.
Lunedì 17: partiti al mattino alle 7,30, in serata siamo rientrati a
Mirandola |