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CALABRIA Agosto 2020

Montecassino - Praia a Mare – Scalea – Diamante – Paola - Fiumefreddo Bruzio – Tropea – Capo Vaticano – Mammola – Caulonia – Roccella Ionica – Stilo – Soverato – Squillace – Rossano Calabro – Roseto Capo Spulico

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Domenica 2: siamo partiti con il camper alle 10 trovando poco traffico ma molto caldo. Dopo una sosta per il pranzo, siamo arrivati a Cassino verso le 17 45. Seguendo le indicazioni siamo saliti fino alla Abbazia di Montecassino*** che chiude alle 18. Per questo motivo ci siamo sistemati nel grande parcheggio del Cimitero Polacco situato a poche centinaia di metri prima della Abbazia. Anche il cimitero chiude alle 18.00. Ci siamo sistemati per la cena e il pernottamento. Notte tranquilla, a parte le mucche che, fino a una certa ora, si sono aggirate intorno al camper con i loro campanacci.

Lunedì 3: il piccolo museo del cimitero polacco** apre alle 10, mentre il cimitero è aperto dalle 8. Vari pannelli fotografici documentano la storia della seconda armata polacca che ha liberato Montecassino nel 1944. La guida, di origine polacca, ci ha raccontato particolari molto toccanti sulla storia della armata ma anche sulla vita in Polonia dopo la seconda guerra mondiale, fino alla caduta del muro di Berlino. Decisamente interessante. Bella anche la visita del cimitero.
Ci siamo spostati poi nel parcheggio a pagamento (€8 tariffa unica) per visitare l'Abbazia che ha l'ingresso libero. È stata completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale in 20 anni. C'è annesso un piccolo museo che abbiamo trovato chiuso. Interessanti i vari chiostri ma il pezzo forte è costituito dall'interno barocco della chiesa con pareti e pavimenti in marmo intarsiato e con numerosi mosaici. La visita richiede poco meno di un'ora.
Ripresa la autostrada siamo usciti a San Vittore per la tradizionale mozzarella di bufala. Siamo arrivati a Praia a Mare verso le 17:30 e ci siamo sistemati nel Camping International. Le piazzole sono delimitate da siepi e dotate di frangisole. La spiaggia è piatta e con fine ghiaia. Abbastanza deludente. I servizi sono un po' scalcinati e poco curati. Di fianco al campeggio passa la ferrovia per cui ogni tanto si è allietati dallo sferragliare del treno. Avevamo in programma una escursione all'isola di Dino ma abbiamo rinunciato per il mare mosso.
Abbiamo cenato in camper tormentati da un’afa inverosimile. Da segnalare un costo esagerato del campeggio: 47€ per camper e due persone.

Martedì 4: non soddisfatti dalla sistemazione nel campeggio, siamo partiti in mattinata diretti a Scalea e ci siamo sistemati in un'area camper direttamente sul mare, decisamente più economica: €33 con luce docce e possibilità di carico e scarico anche del serbatoio nautico. Sul lungomare, a ovest del centro storico, sono allineati alcuni campeggi e numerose aree camper attrezzate e ospitali. Una organizzazione perfetta per i camperisti. Abbiamo trascorso la mattina in spiaggia (ghiaia), nonostante i nuvoloni. Non ci siamo nemmeno fatti mancare una tromba d'aria nel mare, diretta verso est, che abbiamo poi saputo aver arrecato danni proprio a Praia a Mare.
Dopo pranzo, con lo scooter, siamo andati a visitare il centro storico di Scalea**, distante circa 3 km dall' area camper. È un agglomerato di antichi edifici collegati da piccoli vicoli e scalinate. Risulta in notevole degrado ma presenta delle belle potenzialità turistiche. Dopo una passeggiata nel centro moderno di Scalea e un aperitivo siamo ritornati al camper per la cena.

Mercoledì 5: abbiamo percorso con lo scooter la litoranea per raggiungere Diamante***, una località balneare rinomata per i suoi murales. Il centro storico è arroccato su una scogliera e le case sono collegate da vicoli e scalinate. I murales, spesso di tema marinaro, rivestono le pareti di numerosissimi edifici e sono di notevole pregio. Abbiamo pranzato molto bene, spendendo il giusto, nella Locanda dello Zio Rocco. Rientrati a Scalea, abbiamo trascorso il resto del pomeriggio in spiaggia e cenato in camper.

Giovedì 6: ripartiti al mattino dopo aver caricato il serbatoio, abbiamo sostato nei pressi di Paola per visitare il santuario di San Francesco da Paola*, abbastanza interessante. Tappa successiva è stato l'antico borgo di Fiumefreddo Bruzio***. Si trova a pochi chilometri dalla costa, arroccato su una montagna, ed è facilmente raggiungibile con il camper. All'ingresso del paese abbiamo parcheggiato senza difficoltà. Abbiamo visitato i ruderi del castello e poi ci siamo addentrati nei vicoli, visitando chiese ed esplorando piazzette. Di un discreto interesse è la piccola chiesa di San Rocco, con la volta affrescata negli anni 70 da Salvatore Fiume. Il paese è sicuramente da non perdere.
Ripreso l'itinerario sulla costa, dopo pranzo abbiamo raggiunto Tropea *** e ci siamo sistemati nel campeggio Marina Isola. Prevedendo un certo affollamento avevamo prenotato per telefono. Gli spazi per i camper sono ben delimitati ma addossati l'uno all'altro. La posizione del campeggio è decisamente strategica perché si trova sul mare con spiaggia privata, peraltro molto stretta, e, usciti dal campeggio, con una ripida scalinata si raggiunge il centro storico di Tropea. Le docce sono rustiche ma valide e nel campeggio c'è anche una pizzeria. Uscendo dal campeggio a poche centinaia di metri ci sono altre spiagge con scogli. Cena in camper.

Venerdì 7: abbiamo trascorso la mattina visitando il centro storico di Tropea sempre molto affascinante e abbiamo pranzato nella piccola trattoria Le Volpi e l'Uva, non particolare. Poi in spiaggia fino a sera.

Sabato 8: con lo scooter abbiamo raggiunto e superato Capo Vaticano per sistemarci nella baia Le Grotticelle** (a 15 km) nei pressi del residence Quattro Scogli che già ci aveva ospitato anni fa. È un angolo di mare molto accogliente con scogli e sabbia ma naturalmente molto affollato. L'acqua ha colori molto belli. Siamo rientrati a Tropea verso sera per la cena in camper.

Domenica 9: a cinque chilometri da Tropea si raggiunge la spiaggia di Riaci***, una magnifica insenatura con un mare incantevole tra gli scogli, che abbiamo sfruttato per tutta la giornata. Siamo rientrati nel campeggio verso le 17 e poco dopo siamo andati a visitare il Santuario di Santa Maria dell'Isola** situata a poche centinaia di metri dal campeggio. La chiesetta è molto modesta ma suggestiva e intorno si visita un piccolo giardino botanico di piante grasse. Da questa posizione abbiamo fotografato il tramonto sulla baia e poi siamo rientrati al campeggio per cenare nella annessa pizzeria nella quale avevamo uno sconto del 10% compreso nella quota del campeggio. Buona la pizza.

Lunedì 10: il campeggio è dotato di scarichi anche per il wc nautico ma non è stato possibile utilizzarli per la lunga fila di camper in partenza. Fatto il carico dell'acqua siamo usciti da Tropea seguendo le indicazioni per i camper per evitare i tunnel a volte molto bassi sotto la ferrovia. Abbiamo attraversato l'Aspromonte raggiungendo Mammola dopo aver comperato i pomodori a Rosarno. Nei pressi di Mammola si visita lo straordinario museo Musaba***. Si tratta di un museo d'arte moderna costruito da due eccentrici artisti lui di origine calabrese e lei di origine olandese. Innamorati di questo territorio, hanno recuperato i resti di un antichissimo convento cistercense e lo hanno decorato con raffigurazioni bibliche molto originali, in parte con legno dipinto e in gran parte con mosaici di ceramica. L'ingresso costa €10 e la visita è consentito fino alle ore 14.

Raggiungere il museo non è molto semplice e Google Maps può trarre in inganno. Meglio seguire le indicazioni gigantesche situate sui muri delle case all'ingresso di Mammola. Le indicazioni portano su una strada strettissima che passa sotto i tralicci della superstrada. Alla fine della stradina, che era il percorso della vecchia ferrovia, si trova l'ampio parcheggio da cui si sale per un sentiero per raggiungere l'ingresso del museo.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la costa ionica e ci siamo sistemati a Caulonia nel campeggio Afrodite. Anche in questo caso le indicazioni di Google Maps sono sbagliate perché portano ad un sottopassaggio della ferrovia non agibile per i camper. Per trovare la strada giusta abbiamo telefonato in campeggio e ci siamo fatti aiutare dal gestore. Occorre arrivare fino alla estremità est del paese seguendo le indicazioni per Taranto, raggiungendo un punto in cui una deviazione permette di passare agevolmente sotto la ferrovia. Si raggiunge così il lungomare che porta direttamente al campeggio.

Il campeggio è sul mare, con piazzole molto grandi e totalmente in ombra. È un punto di sosta decisamente ideale. Da segnalare che gli scarichi, pur compatibili con il wc nautico, sono in condizioni pietose. Di fianco al campeggio c’è un ristorante dove era stata organizzata una straordinaria festa, con più di cento invitati e fuochi d’artificio, per un bimbo che compiva un anno. Dopo cena siamo stati in spiaggia a vedere le stelle cadenti.

Martedì 11: abbiamo trascorso il mattino in spiaggia, ghiaiosa ma con un mare stupendo e, nel pomeriggio, dopo un forte temporale, con lo scooter abbiamo raggiunto Roccella Ionica* per visitare il santuario Madonna delle Grazie e il castello Carafa che ospitava una mostra di Leonardo Da Vinci. Entrambe le località non sono raggiungibili con il camper per difficoltà di passaggio e di parcheggio. Abbiamo cenato a Caulonia al ristorante Giò Luna, poco soddisfacente.

Mercoledì 12: lasciato il campeggio, dopo una trentina di km abbiamo raggiunto Stilo***, una bella località dell'interno. Abbiamo parcheggiato agevolmente in un piazzale all'ingresso del paese che si visita rigorosamente a piedi. Percorrendo i vicoli abbiamo raggiunto le varie chiese, tutte rigorosamente chiuse. Molto interessante la grotta della Madonna della Pastorella, un antico Eremo, ma ancora di più la Cattolica di Stilo, una piccola chiesa bizantina del decimo secolo, con affreschi discretamente conservati. L'ingresso costa €4 e può essere pagato on-line. Abbiamo pranzato molto bene al ristorante Gli antichi sapori, in centro a Stilo.


Ritornati sulla costa abbiamo continuato il nostro itinerario verso est in direzione di Soverato*. Il campeggio Rodano, indicato pochi chilometri prima di Soverato, a Marina di Davoli, è stato chiuso lo scorso anno, per cui ci siamo sistemati in campeggio libero, a poche centinaia di metri dall'ingresso del campeggio, di fronte alla spiaggia del Lido Il Corsaro, via Ada Negri, 2. Il parcheggio è molto ampio ma, a ridosso del Lido, c'è una pineta stupenda in cui ci si può sistemare verso sera quando si svuota dalle auto. Location altamente strategica. Abbiamo trascorso in spiaggia il pomeriggio e ci siamo sistemati per cena e notte.

Giovedì 13: parte del mattino se n'è andata per la sostituzione della lampadina dello scooter e il resto in spiaggia. Nel pomeriggio, con lo scooter, abbiamo visitato il bel lungomare di Soverato, la perla dello Jonio, e cenato in pizzeria.

Venerdì 14: vita di spiaggia al mattino. Dopo pranzo siamo ritornati con lo scooter a Soverato superiore, pochi km nell'interno, per visitare la chiesa di Maria Santissima Addolorata** che conserva una Pietà, risalente al 1500, di grande pregio. Abbiamo proseguito fino a Squillace*, percorrendo l'itinerario consigliato da Google, più breve ma molto ripido. Nella piazza antistante alla cattedrale era stata programmata una manifestazione per valorizzare le tradizioni del luogo. Siamo rientrati seguendo una strada di poco più lunga ma molto agevole. Abbiamo cenato al ristorante Il Corsaro, situato nel lido omonimo, caro e poco fornito, con pizza.

Sabato15: con un lungo percorso di circa 300 km abbiamo raggiunto l'autostrada nei pressi di Lamezia per risalire verso nord e raggiungere poi Rossano Calabro** mediante la statale 534, molto strategica per attraversare la Sila. Abbiamo sistemato il camper in un grandissimo parcheggio con zona sosta per i camper e da lì, a piedi, siamo arrivati fino alla piazza della Cattedrale, accanto alla quale il museo diocesano ospita il famoso Codex Purpureus Rossanensis**, del VI° secolo, un testo del vangelo di Matteo scritto in greco, con caratteri in oro e argento e con preziose miniature policrome. È patrimonio UNESCO dal 2015. Il museo chiude alle 13 e riapre alle 16: 30. Di grande interesse anche la cattedrale di Maria Santissima Achiropita** che conserva un antico dipinto realizzato da "mani non umane".

Abbiamo pranzato nella piazza del Duomo, in un negozio di prodotti tipici calabresi che funge anche da ristorante caratteristico.
Con una lunga passeggiata nel centro cittadino abbiamo raggiunto la chiesa-oratorio di San Marco**, molto caratteristica e con piccoli affreschi bizantini. Per entrare nella chiesa occorre passare per un ristorante. Ritornati al camper siamo ripartiti alla volta di Rossano scalo per visitare il museo della liquirizia rigorosamente chiuso per Ferragosto.
Risalendo la Costa verso nord-est siamo arrivati a Roseto Capo Spulico**, famoso per il castello Federiciano, costruito direttamente sul mare da Federico II in uno scenario stupendo.

Seguendo la litoranea abbiamo trovato una sistemazione nel camping La Vela. Occorre passare sotto la ferrovia prestando attenzione al sottopassaggio per un massimo di 3 m e 20. È un camping con ombra, ma molto spartano, dotato di servizi decisamente modesti e poco curati. È possibile il carico e lo scarico. Il mare si trova a 200 metri nei pressi di Torre Spulico. La spiaggia è con grossi sassi e poco agevole. Cena e notte in camper.

Domenica 16: con lo scooter abbiamo raggiunto il castello Federiciano a circa 4 km visitabile con €5. Al castello è annesso un ristorante e le sale visitabili sono arredate. Molto suggestiva la veduta del mare dalle finestre e dal terrazzo. Abbiamo trascorso la mattina in spiaggia e poi siamo ritornati al camper per il pranzo. Nel pomeriggio abbiamo fatto il bagno in una piccola spiaggia poco distante dal campeggio. Cena e notte.

Lunedì 17: partiti al mattino alle 7,30, in serata siamo rientrati a Mirandola

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