Giovedì 15: partito
da Mirandola alle 9:00, sono arrivato a Colleferro stazione verso le
17:30 per ritrovare Maria Rosa proveniente da Roma. Nei pressi di
Frosinone, vicinissimo all’uscita dell’autostrada, a 1 km dal
casello verso il centro, ci siamo sistemati in un vasto parcheggio
molto comodo, presso il bar Canarino, alle 20.00.
(41.624241,13.321109). Comodo e silenzioso.
Venerdì 16: in mattinata siamo arrivati nell'area camper Quirino,
sulla litoranea tra Sperlonga e Gaeta (via Flacca km 21/700 - Cell.
3283736209 - meglio prenotare), comodo ma piccolo e spartano,
gestito da Bruno e Luciana. Abbiamo trascorso il pomeriggio in
spiaggia e cenato in camper
Sabato 17: alle 7.30 Bruno ci ha accompagnato con il pulmino al
porto di Formia e alle 8.00 ci siamo imbarcati per Ponza (20+15€
a/r). Da segnalare che il viaggio è molto lungo, circa 2 ore e 45',
con discreto disagio. Scesi dal traghetto, abbiamo prenotato un tour
di Ponza e Palmarola (35€) presso la Cooperativa dei Barcaroli di
Ponza con cui Bruno aveva già preso contatto (Antonio 3331663460).
Molto belle le scogliere di Ponza**. Abbiamo poi raggiunto Palmarola*,
meno spettacolare. Abbiamo fatto alcune soste per il bagno. Siamo
sbarcati in una caletta, peraltro molto sporca, per una sosta relax
con aperitivo. Risaliti a bordo, abbiamo pranzato con penne al
tonno. Il giro è continuato tra calette, faraglioni e archi naturali
e siamo sbarcati di nuovo a Ponza verso le 17.00. Il borgo di Ponza
è molto caratteristico, pieno di negozietti turistici situati su tre
vie parallele al mare. Siamo ripartiti alle 17.45 ed arrivati a
Formia alle 19.50 dove ci aspettava Bruno che avevamo contattato.
Abbiamo cenato in pizzeria.
Domenica 18: Una giornata trascorsa del tutto in spiaggia.
Lunedì 19: Ripartiti dall’area verso le 9:00, ci siamo diretti,
mediante autostrada verso il Gran Sasso, per raggiungere Campo
Imperatore*** e il suo rifugio, con l’osservatorio, situato a 2100
mt. in una vasta spianata circondata dalle montagne. Il luogo è
veramente insolito e suggestivo. L’osservatorio astronomico è chiuso
e in restauro mentre l’orto botanico è in uno stato di semi
abbandono. E’ attivo solo un ostello nel quale si può pranzare.
Interessante la visita alla vecchia funivia, al primo piano
dell’ostello. Il parcheggio è vasto e pianeggiante, adatto per i
camper e molto silenzioso. Martedì 20: siamo
scesi da Campo Imperatore in mattinata passando attraverso vallette
coperte di fiori e abbiamo raggiunto Santo Stefano di Sessanio***,
un piccolo borgo dove è possibile parcheggiare nei pressi del campo
sportivo. Il paese è un intrico di vicoli percorribile a piedi tra
antichi edifici. Il castello, situato nella parte più alta del
borgo, è ancora transennato dal terremoto. Abbiamo pranzato presso
la Bettola di Geppetto, non particolarmente bene. Nel pomeriggio,
attivato lo scooter, abbiamo percorso la strada provinciale per
alcuni chilometri fino a Rocca Calascio***, un piccolo castello
arroccato, molto rinomato. Per arrivare alla Rocca da Calascio la
strada è lunga 3-4 km in salita. In piena estate è disponibile una
navetta. Noi siamo saliti con lo scooter e parcheggiato nei pressi
del bar. Il tratto di sentiero rimanente è breve e facile. Dalla
rocca il panorama è veramente stupendo. L’interno della struttura è
decisamente scarno ma comunque suggestivo. Nei pressi della rocca si
trova la chiesetta di Santa Maria della Pietà, di forma ottagonale.
Un bel colpo d’occhio come panorama, anche se è rigorosamente
chiusa.
Abbiamo trovato un’ottima sistemazione per la sosta notturna in un
piccolo quartiere silenzioso situato nei pressi dell’uscita di
Pedaso sulla A14, in via C. A. Dalla Chiesa (43.101700,13.841087). Mercoledì 21: in
mattinata siamo rientrati a Mirandola |