A volte capita
anche di dover portare la suocera dai parenti. Il guaio è quando i
parenti della suocera abitano a 885 Km da Mirandola. Ma il camper
aiuta anche in questo: si può depositare la suocera e visitare i
dintorni in tutta tranquillità.
E’ così che,
approfittando delle vacanze di Pasqua, sono ritornato in Alsazia e
ho visitato anche il Lussemburgo che non conoscevo.
19/3 – mercoledì: Partiti
alle 16:00, via A14, Milano-Como-Chiasso, abbiamo sostato per la
cena già in Svizzera e ci siamo sistemati per la notte in un grill
autostradale verso le 23:00, dopo 420 Km. Indispensabile la
“vignette” autostradale per la Svizzera che costa 30 € e dura fino a
fine gennaio 2009.
20/3 – giovedì: Verso le
9:50 abbiamo raggiunto Basilea (558 Km da Mirandola) e siamo
finalmente entrati in Francia. COLMAR dista poco dal confine (63 Km)
ed è veramente una tappa deliziosa. Un po’ complicato il parcheggio.
Alcuni parcheggi centrali sono muniti di sbarra anti camper. Ci
siamo sistemati in Rue de la Houblonniére (gratuito), per
raggiungere l’area storica a piedi, lungo Rue des Clefs, fino al
Musée d’Unterlinden. Una sistemazione più strategica l’abbiamo
trovata al ritorno: seguire l’indicazione “Parking MANIFACTURE”: si
trova un vasto piazzale, gratuito, silenzioso anche per la notte.
Il centro storico è tutto da vedere passeggiando. Di
rilevante la Cattedrale di St-Martin, con la relativa Place de la
Cathedrale, la Chiesa dei Domenicani, La Maison Pfister, Rue des
Têtes, con la Maisonn des Têtes, Rue des Boulangers e Rue des
Merchands, fino alla Ancienne Douane. Piccoli vicoli e splendidi
edifici con la tipica facciata a graticcio. Dalla Ancienne Douane,
procedendo lungo Rue des Tanneurs, si arriva all’altro pezzo forte
di Colmar: Petite Venise, che con Venezia ha ben poco da spartire,
ma è pur sempre magnifica. E’ un percorso lungo il Lauch, il fiume
che attraversa Colmar, con case a graticcio, bar, ristoranti
affacciati sul fiume e scorci romantici.
Abbiamo pranzato al Ristorante Flory, situato tra la
piazza della cattedrale e la Gran Rue, in Rue Mangold, 1. Lo
consiglio vivamente. Il piatto del giorno, al prezzo di 9,5 € ci ha
veramente soddisfatto per l’abbondanza e la qualità. Siamo ritornati
al camper seguendo la Gran Rue, molto vivace e con bei negozi.
Ripartiti alle 15:30, lungo la strada siamo incappati
in una bufera di neve. Per fortuna il manto autostradale si è
mantenuto discretamente pulito. Da Strasburgo a Metz l’autostrada
non è più gratuita e il pedaggio diventa un vero furto. Ben 11,5 € +
altri 6,10 per un centinaio di Km. Siamo arrivati ad Hettange-Grande,
nei pressi di Thionville, alle 19:00 e dopo i baci e gli abbracci,
ci siamo spostati di pochi Km per la cena: una magnifica paella
preparata da Adriana, una vera specialista.
21/3 Venerdì: Città del
Lussemburgo dista solo 32 Km da Hettange-Grande ma tutto il tempo è
andato nella ricerca del parcheggio. Consiglio di puntare
immediatamente al Parcheggio Glacis, accanto a Piazza Schuman, a
pagamento (0,8 € per ora) che è un immenso piazzale abbastanza
vicino al centro. E’ consentita anche la sosta notturna. Da questo
parcheggio una navetta denominata City Shopping Bus porta
gratuitamente in centro.
L’area da visitare in realtà non è molto estesa e si
percorre tranquillamente a piedi. Abbiamo raggiunto Place de la
Constitution accanto alla Cattedrale Notre Dame, del 1600, in stile
tardo gotico. L’interno è slanciato e con belle vetrate. La cripta
contiene le spoglie dei regnanti ma è poco suggestiva. Place de la
Constitution si affaccia sulla Vallée de la Petrusse, una specie di
canyon che divide la città in due parti. Il canyon è percorso da un
piccolo fiume, circondato da giardini fioriti e in parte da antichi
edifici. Molto bella la veduta.
In Place de la Constitution c’è l'entrata alle casematte della
Petrusse. Una guida (2 € a persona la visita – entrata ogni ora) ci
ha condotto a visitare la parte più caratteristica. Costruite nel
1644, quando la fortezza era sotto il dominio degli spagnoli, le
casematte sono un complesso di umide camere e gallerie di
collegamento scavate nella valletta della Petrusse. Originariamente
comprendevano 23 km di passaggi sotterranei difensivi, che in alcuni
punti raggiungevano la profondità di 40 m. Le casematte suscitarono
ben presto l'invidia dei guerrafondai di tutta Europa, al punto che
il Lussemburgo venne soprannominato la 'Gibilterra del Nord'. La
fama delle casematte, riconosciute dall'UNESCO come patrimonio
dell'umanità, non venne smentita neppure durante la prima e la
seconda guerra mondiale, quando vi si rifugiarono oltre 35.000
persone. Oggi circa 17 km di sotterranei sono aperti al pubblico.
Attraverso piccoli gradini, tunnel e gallerie si arriva fino al
fiume, all’aperto. All’ingresso vengono consegnati opuscoli che
contengono la descrizione in italiano dei luoghi della visita. Il
tutto richiede 45 minuti.
Ritornati in Rue Chimay, abbiamo pranzato in un
ristorante turco con kebab e minima spesa (4 € a testa). Incredibile
il clima: una alternanza tra momenti di bufera di neve e di sole.
Poco distante è il Chemin de la Corniche, altra importante
attrattiva di Città del Lussemburgo. Dalla strada infatti si
dominano i tetti del basso Grund, antico quartiere della città. In
questa zona si trova l’ingresso della Casematte del Bock (2 € -
visita libera) anche in questo caso gallerie e suggestivi cunicoli.
Finalmente siamo scesi tra gli edifici del basso
Grund, investiti ancora una volta da una bufera di neve, seguendo un
itinerario ben indicato, denominato “Percorso di Wenzel”. Il mal
tempo in effetti ha guastato la visita. Siamo risaliti tramite un
ascensore situato in Rue St-Ulric e, costeggiando il Parlamento e il
Palazzo Gran Ducale, siamo ritornati al camper. Un rientro a
Hettange-Grande decisamente trafficato non ci ha impedito di fare
una deviazione verso la centrale nucleare, per scattare qualche foto
al tramonto.
22/3 sabato: Verso le 10 ci
siamo nuovamente diretti a nord, rientrando nel Lussemburgo alla
volta di VIANDEN (75 Km). E’ un piccolo villaggio tra le montagne,
dominato da una castello, del tutto restaurato per i danni subiti
nel periodo bellico. Ho parcheggiato il camper senza problemi lungo
la salita nei presso del castello (seguire l’indicazione del
parcheggio BUS). L’ingresso costa 4 € e la visita è libera. Seguendo
le chiare indicazioni si percorrono le sale, in parte arredate.
Richiede poco meno di due ore. A piedi, percorrendo la via
principale, abbiamo visitato il duomo e, vicino al fiume OUR, la
casa dove visse a lungo in esilio Victor Hugo. 4 euro per la visita,
decisamente buttati.
CLERVAUX si trova a 27 km ed è consigliabile seguire
le indicazioni stradali per la N10. La nazionale segue il percorso
del fiume mentre il navigatore propone itinerari decisamente poco
praticabili. Abbiamo preferito la strada principale anche in ragione
del maltempo: ogni tanto scendeva una spolverata di neve e le
colline più in quota erano bianche. Anche Clervaux è un piccolo
villaggio. E’ possibile parcheggiare sotto il castello, nella Piazza
del Mercato. Dopo pranzo abbiamo vistato l’interessante mostra
fotografica “The Family of Man”, una ricca raccolta di fotografie
realizzate da autori famosi rigorosamente in bianco e nero, che
percorre le tappe della vita dell’uomo. La mostra fu curata da
Edward Steichen.
Decisamente molto
bella. Il paese offre poco altro.
ESCH-SUR-SURE, a 31 Km, è situato in un’ansa del
fiume Sure, per l’appunto. Suggestiva la posizione che si può
ammirare dalla collina, sulla quale rimangono pochi resti del
castello ed una torre di vedetta del ‘400. La chiesetta è
rigorosamente chiusa. Siamo rientrati in Francia in serata. In
Lussemburgo è segnalato un interessante itinerario dei sette
castelli che abbiamo tralasciato viste le condizioni meteorologiche
sfavorevoli.
23/3 Domenica di Pasqua:
Ovviamente con i parenti: da Sonia e Pascal a pranzo e a cena e da
Julien al pomeriggio. Una splendida accoglienza.
24/3 Lunedì: Tra improvvise
bufere di neve e squarci di sole si riparte verso Mirandola. Abbiamo
fatto una prima tappa a Strasburgo che si trova a 190 km da
Hettange-Grande. Il segnalato parcheggio “Broglie” è diventato
coperto, destinato quindi solo alle automobili. Ci siamo pertanto
sistemati poco distante, in Rue des Clarisses (N48°35’10,4”
E007°45’01,7”) in un’area a pagamento solo nei giorni feriali. Sotto
la neve abbiamo raggiunto la bellissima Cattedrale, circondata da
antichi edifici con facciate a graticcio e, lateralmente, dal
Château des Rohan, ora museo. Abbiamo assistito, sulla navata di
destra, al noto spettacolo dell’orologio animato che viene attivato
puntualmente alle 12:30. Una delusione. Sosta molto piacevole in
Place Gutemberg: un pranzo “al volo” con ottimi panini caldi.
Seguendo la Gran Rue siamo arrivati alla Petite
France, antico quartiere con case a graticcio che si affacciano sul
fiume. Molto romantico, nonostante la bufera di neve. E’ possibile
anche un percorso sul battello ma abbiamo rinunciato visto il tempo.
Ritornato al camper ha fatto capolino il sole e questo ci ha
permesso di raggiungere e fotografare il Palazzo d’Europa, sede del
Consiglio d’Europa e del Parlamento Europeo. La visita delle sale è
consentita solo nei giorni feriali.
Ripresa l’autostrada, dopo 71 km, siamo approdati a
RIQUEWIHR, un villaggio splendido, peraltro estremamente
turisticizzato, poco distante da Colmar. I parcheggi sono numerosi,
tutti rigorosamente a pagamento (2 € è la cifra minima consentita e
permette una sosta di 5 ore – in sostanza se vi fermate 1 ora pagate
2 € lo stesso – le pensano tutte!). La sistemazione ideale è
all’ingresso del paese, sulla destra, nel “Parking Municipal”
(N48°09’57,8” E007°18’05,8”). C’è lo scarico per camper ma il carico
di acqua non funziona. Aggiungere 4 € per l’eventuale sosta
notturna. Questa zona è caratterizzata da vigneti a perdita d'occhio
dei famosi vini Alsaziani, soprattutto Riesling. Il villaggio è
delizioso e va gustato stradina per stradina. Numerose le cantine
visitabili, con degustazione. Verso sera siamo ritornati a Colmar e
abbiamo trascorso la notte nel park “Manifacture” (N48°04’59,3”
E007°21’13,3”). E’ comodo e silenzioso.
25/3 Martedì: Ripartiti al
mattino, ancora una volta tra neve e sole, siamo arrivati senza
particolari problemi a Mirandola verso le 18:00. Percorsi 2260 km.
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