Mercoledì 27 marzo:
Siamo partiti esattamente alle 17:13, con Mirco, Raffaella e
famiglia in versione ridotta (Alessandro e Marco), diretti verso la
nuova capitale della Germania, Berlino, meta più volte programmata,
ma mai raggiunta con il camper. Abbiamo guidato fino al Brennero,
facendo uno spuntino al volante verso le 20:00, poi siamo usciti
dall’autostrada, per evitare l’oneroso Ponte d’Europa,
seguendo la statale fino ad Innsbruck. Abbiamo poi percorso un breve
tratto autostradale e ci siamo sistemati, verso le 21:30 a Vattens,
nel noto parcheggio annesso al Museo Svarowski. Abbiamo cenato
insieme e chiacchierato fino a mezzanotte.
Giovedì 28 marzo:
Dalle 8 alle 12:30 abbiamo guidato senza problemi, nonostante
l’intenso traffico di mezzi pesanti. Per fortuna in Austria questi
non possono effettuare sorpassi, per cui viaggiano in lunghe colonne
a velocità costante senza creare particolari problemi. Dopo un
sosta per il pranzo, siamo ripartiti, ma purtroppo il viaggio è
stato rallentato da numerosi cantieri di lavoro e da due incidenti
stradali. Siamo arrivati a Postdam alle 17:50, avendo
percorso 1080 Km. Ci siamo diretti al castello di Cecilienhof,
una villa di stile inglese, edificata all’inizio del ‘900,
immersa in un grande parco sul lago. Abbiamo poi visitato il quartiere
Alexandrowka, costituito
da edifici in legno (stile Zakopane) abitati in passato da coloni di
origine russa. Poco distante la chiesetta ortodossa. Il centro
storico, a cui si accede attraverso la porta Nauener Tor, comprende
il quartiere olandese e alcune vie chiuse al traffico, con begli
edifici antichi (probabilmente ricostruiti). In effetti l’unica
area della città che è scampata ai bombardamenti è rappresentata
dal quartiere olandese. Ci siamo sistemati nel parcheggio situato
presso il Castello di Sans Souci, comodo e silenzioso.
Venerdì 29 marzo: Il parcheggio dista poche
centinaia di metri dal castello. La vista a Sans Souci si effettua,
come dice il nome stesso, senza problemi: basta pagare gli 8 € di
ingresso (5 i bimbi). E’ un vero ladrocinio visto che le stanze
sono pochissime e la guida parla solo tedesco (buona comunque la
pronuncia). A noi miseri italiani ci è stato propinato un
cartoncino con una sommaria descrizione. Abbiamo dovuto però
ascoltare le lunghe spiegazioni in lingua teutonica in religioso
silenzio (Mari è stata cuccata e sgridata perché parlava
sottovoce). Il parco è molto vasto, con sentieri che conducono ad
altri edifici situati tra piante secolari. Particolarmente
interessante il Neues Palais, un vero castello di 200 stanze e il
Chinesisches Teehaus (casa del tè cinese), ornato da statue dorate.
Ritornati nel parcheggio (costo 2,5 € per tutta la giornata, notte
compresa), abbiamo pranzato e ci siamo poi avviati verso Berlino.
Mirco aveva localizzato un campeggio (Campingplatz Berlin
“Kohlhasenbruck” – Neue Kreisstrasse, 36 - Berlin) nella
periferia nord est di Postdam e, aiutati dal navigatore satellitare,
in barba ai lavori in corso che hanno mescolato le carte,
l’abbiamo raggiunto. Purtroppo apriva alle 15:00, ma questo ci ha
dato il tempo di identificare una strategica stazione della
metropolitana a 10 minuti a piedi. Trattasi delle stazione
Griebnitzsee, sulla linea S7 (verde) che in circa 20 minuti
raggiunge il cuore di Berlino. Abbiamo preferito optare per la
Wellcome Card (18 € - i bimbi non pagano) che permette l’accesso
a tutte le linee di metropolitana e agli autobus. Oltre a questo,
consente sconti per mostre e musei. In effetti gli sconti sono
relativi a musei di scarsissimo interesse. Il campeggio è apparso
poverello e scomodo. L’acqua viene fornita da fontanelle situate
qua e là ma non vi è possibilità di scarico delle acque nere, se
non tramite cassetta theetford e per le grigie si utilizzano dei
secchi. Inoltre non accettano il pagamento con la carta di credito.
Così, in un bel pomeriggio di sole primaverile, siamo arrivati alla
fermata di Friedrichstrasse, proprio nel centro di BERLINO.
La prima tappa, dopo pochi metri dalla uscita, è stata naturalmente
il chiosco delle cartoline per le maestre, con annesso acquisto di
adesivo di Berlino. Abbiamo poi percorso un tratto del lungo viale Unten
den Linden (dei tigli), fino a Marx-Engels Platz. Poi la Piazza
dell’Accademia (due stellette della guida del Touring –
decisamente regalate), con salita sulla cupola del Franz Dom
(4 € per una immane fatica scarsamente ripagata dal panorama). Le
piazze e le vie di Berlino sono decisamente vaste, in particolare la
Marx-Engels e la Alexanderplaze, situata poco distante dalla
torre della televisione, il vecchio simbolo della Berlino
dell’Est. In questa piazza abbiamo scuriosato tra le bancarelle di
un mercatino all’aperto. Era ormai buio e, nella disperata ricerca
di un ristorante tipicamente tedesco, siamo capitati da Maredo,
ristorante argentino. D’altra parte non si trovava un posto a
pagarlo! La cena a base di carne alla griglia, è stata comunque
ottima, anche se un po’ cara (75 € in 3).
Sabato 30 marzo: Utilizzando ancora una volta la
comoda metropolitana, siamo scesi nei pressi della cosiddetta Isola
dei Musei, diretti al PERGAMOMUSEUM
L’ingresso è di soli 6 €
per gli adulti, comprensivo di guida in cuffie, per fortuna
in italiano. Le sale sono veramente splendide. I bimbi sono stati
soprattutto colpiti dalle mura di Babilonia e da tutta la sezione
Assiro-babilonese. La visita ha richiesto tutta la mattinata.
Abbiamo pranzato presso il ristorante Mutter Hoppe, in
Rathausstrasse, 21, spendendo 53 € in 3 per un ottimo stinco e
altra carne di maiale con crauti. Tramite metrò, abbiamo poi
raggiunto il Museo annesso al Check Point Charlie (5,25
€ a persona, gratuito i bimbi). Molto emozionante la visita, che
rievoca, mediante foto e racconti, la storia del famigerato Muro di
Berlino e presenta documenti riguardanti i numerosi tentativi di
fuga, esponendo anche gli strumenti utilizzati: dalle auto con
doppio fondo, alle tavole da wind serf, ai grammofoni, fino alla
mongolfiera. A piedi abbiamo percorso la Zimmerstrasse, ove è stato
conservato un breve tratto di muro. Accanto a questo è stato
ambientato il Museo “Topografia del terrore” che rievoca le
tragiche tappe del nazismo (non è chiaro il rapporto con il muro).
Siamo poi arrivati a Posdammerplaz, ormai quasi del tutto
riedificata. Una ulteriore camminata ci ha portati alla Porta di
Brandeburgo ma qui abbiamo avuto un’amara sorpresa: la porta
era in restauro ! E’ stata avvolta in un sipario con disegni di
colonne, frammiste a muso di gatto con baffi e denti; divertente per
i bimbi ma deludente per noi. Siamo così ritornati al campeggio per
la cena.
Domenica 31 Marzo: Siamo sbarcati con la
metropolitana in prossimità delle chiesa Kaiser-Wilhelm
Gedachtniskirke, distrutta durante la seconda guerra. E’
rimasto solo il campanile diroccato, a memoria storica. Cercavamo
una messa pasquale ma le funzioni religiose erano a rito
protestante. Analoga situazione al Berliner Dom. Vista
l’impossibilità di trovare una chiesa cattolica, tramite
l’autobus 100, abbiamo raggiunto la fermata Zoologischen Garten
(percorso decisamente gradevole) e di qui il palazzo Charlottenburg,
con un altro autobus. La facciata è spettacolare. Abbiamo evitato
la visita guidata per le stanze del castello, limitandoci alla
visita dell’ala ovest che contiene reperti archeologici (il tesoro
di Priamo è temporaneamente inagibile). Di fronte al palazzo è
possibile visitare il Museo Egizio (6 €), con numerosissimi
pezzi storici, tra cui il busto di Nefertiti. Ritornati al campeggio
(€ 51,45 per 3 giorni), dopo una rapida sistemazione dei camper,
siamo ripartiti, percorrendo la 115, la 10 e la 13, diretti a
Dresda. Il viaggio ha avuto numerosi rallentamenti, causa traffico e
lavori in corso. Solo in tarda serata abbiamo raggiunto il castello
di Moritzburg. Dal tranquillo parcheggio abbiamo potuto ammirare
il profilo del palazzo, riflesso nell’acqua del lago.
Lunedì 1 Aprile: Dopo una breve visita alla
parte esterna del castello, ci siamo incamminati verso DRESDA,
parcheggiando sulle rive del fiume Elba. La città è estremamente
spettacolare. Il centro storico è costituito da palazzi, teatri e
chiese che nell’insieme creano un colpo d’occhio veramente
indimenticabile. Alcuni palazzi hanno facciate a mosaico, con
raffigurazioni di personaggi storici. Abbiamo visitato il duomo, il
palazzo dell’opera, ma soprattutto lo Zwinger, un grandioso
edificio in stile barocco di grande impatto visivo. Abbiamo poi
pranzato in un ristorante del centro (43,70 € in 3), assaggiando
una specialità tipica di Dresda a base di stufato e rape rosse. Nel
pomeriggio abbiamo raggiunto il castello di Meissen. La
città è rinomata per le lavorazioni delle ceramica e il centro
storico è particolarmente interessante. Siamo poi ripartiti verso
sud, alla volte dell’Italia. Il percorso è stato rallentato
dall’intenso traffico e dai lavori in corso.
Martedì 2 aprile: In mattinata abbiamo raggiunto
il Brennero, nonostante una deviazione malaugurata dopo Innsbruck,
e, verso sera, eravamo
a Mirandola.
Mirandola - Potsdam: 1057 Km / Potsdam – Berlino: 35 Km /
Potsdam – Moritzburg: 193 Km / Moritzburg – Dresda = 15 Km /
Dresda – Meissen = 24 Km / Meissen – Mirandola = 955 Km
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