Giovedì 28: siamo partiti da Mirandola verso le 17:00 e abbiamo
sostato per la cena e per la notte nel parcheggio di un Conforama
nei pressi del casello di Tortona.
Venerdì 29: siamo ripartiti verso la Francia alle 8.00 e nel
pomeriggio, dopo una sosta autostradale per il pranzo, abbiamo
raggiunto il campeggio Santa Gusta de La Ciotat*. Il campeggio è
molto spartano con docce e servizi decisamente scarsi. Ci sono varie
piazzole fronte mare ma noi ci siamo sistemati nella parte alta,
poco dopo l'ingresso. Utilizzando le biciclette e seguendo la
ciclabile abbiamo raggiunto il centro che si trova a 4 km e mezzo.
La cittadina è rinomata soprattutto per il famoso cinema dei
fratelli Lumiere che proiettarono proprio qui il primo film con la
famosa scena del treno che spaventò gli spettatori. Annesso al
cinema c'è un piccolo museo visitabile solo ad orari.
Abbiamo passeggiato per il pedonale annesso al porto turistico.
Moltissime imbarcazioni ormeggiate sono illuminate con le luci
natalizie pertanto l'ambiente è molto suggestivo. Su una barca è
stato allestito un presepio. Abbiamo visitato il duomo e alcuni
vicoli del centro, poi siamo ritornati al camper per la cena e la
notte.
Sabato 30: dal campeggio, a piedi, seguendo una strada in
leggera salita, abbiamo raggiunto la stazione ferroviaria in 20
minuti. Il treno delle 9:06 ci ha condotto direttamente alla
stazione centrale di Marsiglia*** in una bellissima giornata di
sole. Il piazzale della stazione in stile liberty risulta alto
rispetto alla città e permette una splendida visuale che termina
all'orizzonte con il profilo della basilica Notre Dame de la Garde,
situata in cima ad una collina.
Scesa
la scalinata della stazione, ci siamo inoltrati per una serie di
vicoli molto caratteristici** perché abitati principalmente da
magrebini con i loro mercati e negozi folcloristici. Da un vicolo
all'altro siamo arrivati al Vecchio Porto**, la zona centrale di
Marsiglia. Si tratta di una vasta insenatura all'ingresso della
quale troneggiano un grande Faro, Tour du Fanal e il Forte
Saint-Jean. All'altro estremità dell'insenatura è situato il Fort
Saint-Nicolas, non visitabile. Giunti al porto, colpisce una
particolare tettoia a specchio, un'opera artistica denominata L'Ombrière*.
Mediante un autobus, siamo saliti fino alla basilica di Notre Dame
de la Garde***. A piedi sarebbe stata una grande fatica perché la
salita è estremamente ripida. Dalle terrazze della basilica la
veduta a 360° è indimenticabile. La basilica è interessante.
Ritornati al porto abbiamo ripreso la nostra passeggiata fermandoci
per pranzare in un locale per turisti. Nel pomeriggio abbiamo
visitato il Fort Saint-Jean**. Da una delle terrazze del Forte,
attraverso una passerella si raggiunge una struttura molto moderna
denominata Mucem - Museo delle civiltà dell'Europa e del
Mediterraneo***. Ospita un complesso di mostre permanenti ed
estemporanee ma la parte più interessante è l'esterno dell'edificio,
un enorme cubo con le pareti traforate attraverso le quali penetra
la luce del sole illuminando le terrazze interne. Usciti dal museo,
dopo poche centinaia di metri siamo arrivati alla Cattedrale La
Major**, edificata nel 1800, gigantesca e molto spettacolare. Dalla
cattedrale si dipanano numerosi vicoli che costituiscono la parte
più storica di Marsiglia, denominata Le Panier Marseillais*. Molto
caratteristici i numerosi murales che animano le facciate delle
vecchie case. Non c'è un vero e proprio itinerario ma occorre
perdersi tra vicoli, piazzette e scalinate. Verso sera, con il
treno, siamo ritornati al campeggio.
Domenica 31: parte della mattina è stata dedicata ad alcuni
aspetti organizzativi tipo pagamento del campeggio, carico e
scarico. Verso lo 11 con le bici siamo andati in centro a La Ciotat
(4,5 km) in una giornata molto nuvolosa. Abbiamo passeggiato sul
porto e poi pranzato in un locale, con scaloppine e spaghetti e una
zuppa con vari tranci di pesce. Abbiamo poi continuato la nostra
passeggiata nei vicoli e verso sera tutte le barche del porto si
sono illuminate. Uno spettacolo davvero gradevole. Alle 18:00 è
stata fatta una breve proiezione natalizia sulla facciata del
municipio. Con le biciclette siamo poi ritornati al campeggio.
Abbiamo cenato in camper e. dopo aver visto un bel film alla TV,
abbiamo festeggiato il Capodanno.
Lunedì 1 gennaio: in mattinata, ripartiti dal campeggio de La
Ciotat, siamo arrivati a Aix-en-Provence* al campeggio Chantecler
verso 12:00. È situato all'estrema periferia ma è servito molto bene
dall'autobus che parte ad un centinaio di metri dal camping. I
servizi sono malmessi e spartani e le piazzole non sono
particolarmente pianeggianti. Essendo pressoché vuoto ci siamo
sistemati senza difficoltà. Dopo pranzo, in autobus, siamo andati in
centro e ci siamo incamminati nei vicoli e nelle piazze della città.
La cattedrale** è molto interessante, ma il famoso chiostro si può
visitare solo con una accompagnatore. Il corso Mirabeau è un lungo
viale alberato pedonale con varie fontane. Bella la piazza del
Municipio* con la fontana dell'acqua benedetta e, di fianco, la
Torre dell'orologio. Place des Cardeurs è un altro luogo molto
rinomato ma purtroppo guastato dalla presenza di numerosissime
tensostrutture dei bar e dei ristoranti. Verso le 18 con l'autobus
siamo ritornati al campeggio per la cena e la notte.
Martedì 2: lasciato il camping, con il camper ci siamo diretti a
nord della città per raggiungere l'atelier di Cezanne che purtroppo
abbiamo trovato chiuso per lavori. Ripreso il viaggio, siamo
arrivati alle 12:30 nel parcheggio del porto di Saint Tropez***. È
possibile entrare dall'ingresso riservato ai bus. Dopo pranzo, a
piedi, abbiamo percorso il porto e ci siamo addentrati nella città
vecchia**. Tra le varie piazzette, la più caratteristica è Place des
Lices*, dove viene praticato il gioco delle bocce chiamato pétanque.
Molto particolare la piccola Chapelle de la Miséricorde**. La chiesa
più importante è Notre Dame de l'Assomption, con il caratteristico
campanile colorato ma purtroppo è aperta solo al mattino. Con una
breve camminata siamo saliti fino alla Cittadella***. Ingresso costa
€4 e i turisti sono accolti da un discreto numero di pavoni. Molto
interessante la struttura della fortificazione che contiene un
interessante museo della Marina. È possibile salire fino alle
terrazze. Bella la veduta dall'alto. Siamo usciti dal parcheggio
(8€) verso le 17 e ci siamo avviati col camper verso Fréjus dove ci
siamo sistemati in un piccolo parcheggio gratuito trovato nei pressi
del Lidl (43,4319956, 6,7439194).
Mercoledì 3: a piedi abbiamo raggiunto il centro di Frejus**, a
poche centinaia di metri dal parcheggio. È imperdibile la Cattedrale
di Nostra Signora e di San Léonce*** per l'interno molto suggestivo,
il battistero medioevale ma soprattutto per il chiostro
trecentesco*** con un soffitto ligneo, ricco di dipinti di soggetti
apocalittici quali demoni, angeli, animali e creature fantastiche
(ingresso 7€). Abbiamo girovagato per vicoli e piazzette con antichi
ulivi. In una piazzetta abbiamo trovato un ulivo risalente al XI°
secolo. Meno interessante la cappella di San Francesco da Paola.
Abbiamo pranzato discretamente al Bar Du Marché. Nel pomeriggio ci
sono spostati ad una decina di km a nord-est per visitare la Capella
di Notre-Dame-de-Jérusalem*** (detta Chapelle Cocteau, dal nome
dell'artista), realizzata nel 1963. Lasciato il camper in un comodo
parcheggio, si raggiunge a piedi attraverso un bel bosco di pini
marittimi (attenzione agli orari). A pianta ottagonale, è circondata
all'esterno da un loggiato con bellissimi mosaici installati nel
1992 su disegni di Cocteau rappresentanti l'Antico Testamento.
All'interno (ingresso 4€), i dipinti di Cocteau rappresentano invece
la Passione e la Resurrezione di Cristo**. Le vetrate e il pavimento
in ceramica blu simboleggiano le Crociate (Jean Cocteau era gran
maestro dell'ordine del Santo Sepolcro).
Dopo
una breve sosta in un supermercato, abbiamo viaggiato per tre ore
fino a Ovada, dove abbiamo dormito nel parcheggio di un centro
commerciale, proprio all'uscita dal casello.
Giovedì 4: rientro a Mirandola in mattinata.
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