Questa volta
ho deciso di lasciare a casa il camper e mi sono appoggiato
all’Hotel della gita scolastica dei liceali, organizzata dagli
insegnanti di Francese ad Antibes. L’Hotel Etoile, più che dignitoso
è situato in Avenue Gambetta, 2. Naturalmente per spostarmi mi sono
servito dell’auto che mi ha permesso di toccare varie località della
costa e dell’entroterra.
Ne risulta un
resoconto che non è proprio un diario, ma un elenco di luoghi
sicuramente interessanti da me visitati nella zona. Ho aggiunto
alcune località visitate in viaggi precedenti che completano
l’itinerario.
ANTIBES**:
La nota località balneare si trova in una posizione decisamente
favorevole: una piccola baia che costituisce un porto naturale ed
una promontorio, Cap d’Antibes, ricco di verde e dotato di belle
spiagge, con la nota località balneare JUAN LES PINS. Di
grande interesse il lungomare con le antiche mura a difesa della
città e il vecchio borgo, un intrico di viuzze dominate dalla
Cattedrale, bella facciata ma non splendido l’interno, e dal
Castello (CHATEAU GRIMALDI), che accoglie l’interessante Museo
Picasso, sicuramente da visitare.
Dal centro,
superato il Porto Nuovo, verso Nord, si può raggiungere FORT CARRE’,
chiuso per restauro in questo periodo. Da non perdere il
caratteristico MERCATO PROVENZALE, in Rue Massena (chiuso il
lunedì). Bei negozi e piccoli ristoranti caratteristici con prezzi
abbordabili. Per qualcosa di particolarmente raffinato consiglio LE
FIGUEIR de SAINT-ESPIRIT (rue Saint-Espirit, 14), indimenticabile
per l’ambiente, il servizio e la cucina molto elaborata.
16 marzo 2010
BIOT**:
ad una decina di Km. a nord di Antibes, nell’interno. La visita può
iniziare dalle famose vetrerie (LE VERRIERE DE BIOT), situate
pochi Km prima del villaggio, deviando sulla destra per chi proviene
dalla costa (ben indicato). E’ possibile seguire le varie fasi di
lavorazione dei soffiatori dl vetro e visitare due piccoli ma
interessanti musei, ad ingresso gratuito, che espongono varie opere
d’arte realizzate dagli artigiani. Il tutto in un’ora circa.
Poco distante
si trova il Museo FERNAND LEGER** (chiuso il martedì - 5,5 €)
che accoglie molti capolavori del pittore cubista. Consiglio
vivamente l’audioguida per comprendere il complesso percorso
dell’artista e la sua opera. La visita richiede almeno un paio
d’ore. Il centro storico di Biot è arroccato sulla collina. E’
dotato di vari parcheggi ma durante il periodo estivo penso sia
meglio servirsi di una navetta che conduce al paese dal parcheggio
della vallata (presso le vetrerie) Il servizio è gratuito ma in
funzione solo in estate.
Molto interessanti sono la chiesa di
Santa Maria Maddalena (Eglise St Marie-Madeleine), nella quale è
esposto in modo permanente un curioso presepe provenzale, e gli
innumerevoli scorci delle viuzze del centro storico, con la
pittoresca Place des Arcades. Ho pranzato con un’ottima trota sulla
via principale, al Cafe de la Poste.
VALBONNE*: Si trova a 10 Km a
ovest di Biot. Facile il parcheggio dal quale, a piedi si raggiunge
il borgo, caratteristico per la struttura urbanistica, con vie
disposte rigorosamente a scacchiera. Il villaggio prende origine da
una accampamento romano, da cui derivò questa caratteristica
disposizione delle strade. Al centro la caratteristica
Place
des Arcades e tutt’intorno una cinta
muraria. Nella Grand-rue si trova l’antico Municipio con la
sua torre e una fontana. Appena fuori dalle mura una piccola ma
suggestiva abbazia in stile romanico. La visita nel complesso
richiede una paio d’ore.
LE BAR SUR
LOUP*: Si trova 10 Km a nord di Valbonne. Lungo la strada viene
indicata una breve deviazione verso OPIO. La strada in salita è
molto stretta e la chiesetta rigorosamente chiusa per cui consiglio
di evitare questa perdita di tempo.
Giunti nel
centro del villaggio, è utile recuperare all’ufficio del Turismo la
mappa in italiano, per effettuare una visita razionale. Sulla piazza
principale si affacciano il castello, con la torre saracena, e il
duomo (chiuso per restauro). Dalla piazza si snodano viuzze strette
tra antichi palazzi che collegano piccole piazze talvolta mediante
gradinate. Il complesso è molto interessante e suggestivo e la
visita richiede poco più di un’ora.
17 marzo 2010
MOUGINS**:
Una cittadina medioevale particolarmente rinomata, a circa 12 Km a
nord di Antibes. Con l’auto si sale il colle e ci si sistema in
comodi parcheggi da cui il centro storico è rapidamente
raggiungibile. Le strette vie medioevali hanno una strana
disposizione a spirale fino alla Porta Saracena che costituisce un
ideale accesso alla città. Superata questa, è possibile visitare il
museo della fotografia con una collezione di fotografie
scattate a Picasso da vari autori. L’ho trovato chiuso ma del resto
lo avevo già visitato in un precedente viaggio. Si vive anche senza
averlo visto.
Sulle strette
vie si affacciano minuscoli atelier di artisti, pittori e scultori e
numerose gallerie che espongono pregevoli opere. Non ho potuto
visitare la chiesa, anche in questo caso chiusa. Nel complesso in un
paio d’ore la visita si completa e, recuperata l’auto, si può
raggiungere, in 15-20 minuti, l’Etange di Font Merle, situato nella
vallata a pochi chilometri a est. E’ rinomato per le enormi ninfee,
più volte dipinte da famosi artisti, ma in fiore solo da giugno in
poi. Visitarlo fuori stagione è una perdita di tempo. Mi sono
diretto pertanto a Vence che si trova a circa 30 Km a nord est.
VENCE:
Il paese è circondato dalle mura e si accede al centro storico
attraverso antiche porte. E’ interessante la struttura medioevale,
con una grande piazza centrale e altre vie e piazzette con fontane.
Non ho trovato elementi di particolare interesse. A circa 2 Km dal
centro, previa prenotazione, è situata la Cappella del Rosario**,
affrescata da Matisse. A mio parere questa rappresenta l’unica vera
attrazione del luogo. Una religiosa descrive e spiega gli affreschi
in un francese molto elementare e ben comprensibile.
ST PAULE DE
VENCE**: Molto famoso e rinomato, si trova a pochi km. da Vence.
A poche centinaia di metri dal vasto parcheggio è possibile visitare
la Fondazione Maeght, una interessantissima raccolta di
dipinti e sculture d’arte contemporanea.
Poi, a piedi,
si raggiunge il centro della città, attraversando le mura medioevali
e ci si inerpica tra le stradine sulle quali si affacciano negozi
d’arte, atelier e gallerie. E’ un ambiente molto affascinante anche
se la visita è condizionata da una moltitudine di turisti. Si
cammina fino ai bastioni, dai quali si gode un bel panorama.
Un passaggio conduce al cimitero dove, a destra poco dopo
l’ingresso, trovate la tomba di Chagall. Dal centro del
villaggio si sale fino alla chiesa collegiata, con una famosa
cappella barocca. La visita complessiva, compresa l’interessante
Fondazione, richiede 4-5 ore.
18 marzo 2010
Ho dedicato la
mattina ad una passeggiata per la ridente Antibes, con sosta
d’obbligo al mercato provenzale. Nel pomeriggio mi sono recato a
Nizza, già esplorata in passato, per una visita al Museo
Chagall**. Si trova sulle colline in
Avenue Docteur-Menard, un viale sul quale non è facile trovare il
parcheggio.
Conserva la
più vasta collezione permanente delle opere del pittore russo, tra
cui il ciclo di 17 grandi tele a tema biblico, che hanno dato il
nome al museo. Il Museo è stato creato nel 1972 per volere
dell’artista, che visse a Saint Paul de Vence dal 1950 fino al 1985,
anno della sua morte. Indispensabile l’audioguida in italiano che
consente di capire e apprezzare l’opera dell’artista. Un paio d’ore
per una visita adeguata.
Poco distante,
raggiungibile anche a piedi (1,5 Km), il Museo Matisse è
situato all'interno della seicentesca “Villa des Arènes” ed è stato
realizzato nel 1963 per celebrare l'opera ed il genio di Henri
Matisse. Il museo ospita collezioni di disegni, dipinti, sculture,
ed altre opere d'arte dell'artista francese nonché numerosi suoi
oggetti personali. Si trova in Avenue des Arènes de Cimiez 164, in
una bella villa genovese. In questo caso la visita è un po’ più
veloce e meno interessante.
19 marzo 2010
TOURETTES
SUR LOUP*: Borgo medioevale di grande interesse, situato sulle
colline a pochi chilometri a est di Grasse. Una sosta all’Ufficio
Turistico nella piazza del paese consente di ottenere una mappa in
italiano con spiegazioni dettagliate. Il villaggio, ancora una volta
circondato dalle mura, è situato su uno sperone roccioso dal quale
si gode uno splendido panorama. La struttura è circolare, con
stradine concentriche intersecate da altre a raggiera. Interessanti
la porta dell’orologio, il castello, ora municipio e la chiesa di S.
Gregorio. Il paese è rinomato per la coltivazione delle violette e
in effetti, a poche centinaia di metri dalla piazza principale, una
azienda agricola organizza una visita guidata alle serre, ad orari.
Una inutile perdita di tempo.
GRASSE**:
E’ una tappa d’obbligo, la cittadina più importante dell’entroterra,
capitale mondiale dei profumi, storicamente nota per le
profumerie Fragonard. Viene organizzata una visita guidata
gratuita e affascinante in questa profumeria storica. Una guida
italiana illustra le varie tappe della preparazione dei profumi fino
ad arrivare al negozio dove si possono comprare a prezzi di fabbrica
saponette, profumi, candele. All'ultimo piano un piccolo museo dei
profumi con la storia della famiglia.
La città
vecchia è un misto di vie pittoresche in stile provenzale. I
quartieri storici sono ora in gran parte popolati da magrebini.
Belle le piazze e la Cattedrale, preceduta da una gradinata, nella
quale sono custodite opere di Rubens. Occorre un pomeriggio per una
visita rilassante. Rientro in serata ad Antibes. Il giorno
successivo rientro a Mirandola.
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