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GABRIELE PINARDI

 

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GLI AUDIOVISIVI FOTOGRAFICI NON SONO SCARICABILI. CHI E' INTERESSATO POTRA' PRENDERE CONTATTO CON L'AUTORE.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

LA CASA DELL'OBLIO

DEMO - Anno 2004

PTE - 8' 00" - 22,1 MB

L’orrore. Quanti orrori esistono nel mondo che stravolgono l’esistenza di chi li ha subiti e anche di coloro che li hanno perpetrati. Forse potremmo catalogare questi orrori in modo da collocarli su diversi livelli e per questo essere in grado di sminuirli per poterne parlare in modo più pacifico. Ebbene esistono orrori grandi e piccoli e di svariati tipi, ma tuttavia rimangono "Orrori".

Ed è proprio questo che intendo mostrarvi: uno dei tanti innumerevoli orrori.


ROMERIA BASCA

DEMO - Anno 2007

M-Object - 10' 00" - 18 MB

Il diaporama è ambientato in Spagna, in una zona dei Pirenei nella provincia basca; le immagini sono di una processione che partendo da Jaca (cittadina montana) si snoda attraverso le colline tra il verde, nella natura circostante. Dopo molti chilometri, sotto un sole cocente, si arriva alla meta che è uno sperduto paesino di poche anime sulla cima di una collina.

L’autore ha costruito un parallelo tra le immagini della processione e il suono. Una sorta di viaggio mistico: nelle immagini i fedeli in processione, nel suono messaggeri divini che si interrogano sulle domande fondamentali della vita. In un incalzante dialogo ci rendono partecipi dei loro concetti, delle loro scoperte e delle loro conclusioni.

 

ALTRI AUDIOVISIVI IN FORMATO DIGITALE NON SCARICABILI

 
 

GAUDI'

Anno 2006

PTE - 3' 41"

L’estroso architetto spagnolo e le sue opere barcellonesi tra cui l’incompiuta Sagrada, sono viste come un flusso continuo di suoni e immagini con una ritmica incalzante, un “full immersion “ tutto in apnea.

 
 

AHOJ SLOVACCHIA

Anno 2006

PTE - 12' 00"

Lasciarsi trasportare senza pregiudizi è il modo migliore per entrare nell’opera! La Slovacchia è un paese dell’ex blocco sovietico con tutte le sue molteplici  contraddizioni, il degrado dell’edilizia di “massa”, le regge dell’epoca asburgica, la desolata campagna per lo più incolta, i grandi boschi (il 45 % della superficie è boschiva), le miniere e tanto altro ne fanno oltre alla cultura di grande ospitalità, un paese molto interessante per chi come me è abituato lavorando a Milano con ritmi di vita molto frenetici: sembra che qui le lancette del tempo girino molto lentamente, sembra di rivivere la vita come la si viveva tanto tempo fa…
 
 

BARCELLONA FREE

Anno 2007

PTE - 11' 00"

Barcellona di oggi con uno sguardo alla sua drammatica storia recente “la guerra civile” che così profondamente ha segnato l’animo dei suoi cittadini , non molto tempo è passato infatti dalla fine del regime “franchista”.

 
 

FINAL DESTINATION

Anno 2008

M-OBJECT - 6' 00"

Alcune delle realtà della vita contemporanea: l’esasperata ansia dei ragazzi di crescere, la frenesia del vivere super tecnologico, la robotizzazione, il frustrante inseguire per avere e non per vivere porta l’individuo alla mancanza di valori disumanizzandolo: più manichini che uomini. Tutto questo non può che portare all’autodistruzione.

 

AUDIOVISIVI IN FORMATO ANALOGICO

 
 

IL GIOCATTOLO ROTTO

7' 00"

E’ passato diverso tempo dal disastro nucleare di Chernobyl, ma si sentono ancora gli effetti. Ogni ano un silenzioso pellegrinaggio porta migliaia di vittime innocenti, i bambini, in una specie di vacanza collettiva in terre sconosciute, spesso lontane, accolti dal calore di volontari che, a fronte della mancanza di aiuti da parte delle istituzioni preposte, si attivano in una sorta di catena umana per aiutare sia finanziariamente che materialmente questi bambini durante il loro soggiorno.

 
 

L'INGANNO

8' 00"

Ne’ “L’inganno” è presentata una pagina triste della storia di inizio secolo: la guerra del ‘15-’18 combattuta dai nostri padri o nonni. Il punto di vista è di uno spettatore che ripercorre i luoghi teatro dello scontro e che rivive le esperienze, le sensazioni e le angosce dei soldati di allora.

Il rumore dei passi prima sulla ghiaia poi in un tunnel indica sia gli spostamenti nei vari luoghi dove si è consumata la tragedia sia un continuo passaggio nel tempo: il passato della guerra, il presente del protagonista. Il titolo di questo audiovisivo sta ad indicare che in ogni guerra c’è un inganno praticato dai più forti, quelli che comandano, sui più deboli, i soldati, mandati a morire nel nome di un ideale o di un interesse superiore.

 
 

IL LADRO DI RICORDI

8' 00"

During the 2nd world war a child looks for safety and hope seeking comfort in the world of tales. Trough the eyes of a terrorized child we live those moments, the drama goes to a end, the death kidnaps his highest beloved person, his mummy. So in his fantastic world the child looks for the only person that can help him (blue fairy), like in Pinocchio’ tale.

After many years he come back to the place where everything happened and nobody brought his mother back and his tale’s world is far away, dead.

 
 

L'AMORE DIVERSO

Un mondo tutto al femminile, l’amicizia giovanile spinta oltre al limite porta a situazioni difficilmente controllabili.

 
 

TUTTI I COLORI DI LONDRA

Come da una finestra, da spettatori attenti, vaghiamo per una Londra cosmopolita, ricca di contraddizioni, partendo da Hide Park Corner, dove ritorniamo dopo ogni escursione, come a evidenziare la ricerca di libertà che è insita in ognuno di noi. Le  nostre escursioni ci portano a Coven Garden, dove più si esalta la voglia di vivere e di esibire le proprie capacità di fare spettacolo; a Buckingham Palace, dove, in fondo, quelle grandi parate ci ricordano giochi di soldatini per nostalgici; visitiamo il magnifico Globe, teatro che diede vita alle opere di William Shakespeare e uno sguardo al mercatino delle pulci di Portobello, dove si respira forse più un’aria blues da quartiere nero; ci sono poi i musei con il fascino dell’ignoto, del mistero, fino ad arrivare alla tristezza malinconica, che mi sembra forse l’anima più reale del londinese, della City. Qui vediamo gli impiegati nel loro grigiore come fantasmi, prigionieri del mostro, tristi e malinconici, soli fra la folla. Ed è questa appunto la sensazione che alla fine  mi è rimasta di questa cosmopolita capitale.

 
 

MIND THE GAP

Londra vista  in modo diverso tra musei e metro’ in una visione claustrofobica.
 
 

BLOB

 
 
 

GREEN

 
 
 

ISTAMBUL

 
 
 

OLA'

 

 
 

SCOZIA

 
 
 

MOMENTI DI VITA

 
 
 

SOGNI SENZA TEMPO

 
 
 

FUGA DALLA LIBERTA'

 


 

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