Le ultime versioni del programma contengono alcune
funzioni abbastanza interessanti a disposizione per la nostra
creatività. Si tratta di nuovi EFFETTI DI FUSIONE. Gli effetti
precedenti erano già stati descritti nel mio manuale: Guida pratica
v. 7 – Nuova edizione, a pagina 28 ma
ora sono stati completati con altre funzionalità. Ricordo che il manuale
è scaricabile gratuitamente dal mio sito:
http://www.giannirossi-fotoviaggi.com/Manuale%20m.objects/Manuale%20m.objects%202.htm
oppure dal sito Andreella Photo:
https://www.andreella.it/shop_prodotto_single.asp?prd=13030
Nell’articolo riprenderò quanto già descritto nel manuale integrandolo
con le nuove funzioni.
Figura 1
Portiamo una foto sulla pista, isolata dalle altre foto, e
facciamo un doppio click sulla base della nostra miniatura. Il
pannello Modifica immagine presenta, nella parte centrale,
un pulsante denominato Regola effetti di fusione (Figura
1). La freccia rossa indica che è attiva la regolazione “Standard”.
Il pulsante apre una nuova finestra denominata Quick Blending
che di default si presenta come nella Figura 2, cioè con
il pulsante Tipo di fusione posizionato su Standard.
Le altre funzioni per ora risultano non attivate. Se lo Schermo
virtuale (attualmente denominato Proiezione) era
chiuso, il comando Regola effetti di fusione lo apre
immediatamente.
Figura
2
Sullo schermo Proiezione vedremo un’"anteprima" della
dissolvenza. Visto che la foto su cui si applica l'effetto è isolata
dalle altre (stiamo facendo una prova), la dissolvenza sarà tra
foto e nero. Consiglio:
per prima cosa apriamo lo schermo Proiezione, solo
successivamente attiviamo il pulsante Regola effetti di fusione.
Questa sequenza ci darà il vantaggio di poter avere una visione in
anteprima dell'effetto della transizione.
Attenzione:
è possibile aprire in un diverso modo la finestra Quick Blending.
Sulla miniatura situata sulla pista selezioniamo
contemporaneamente le due maniglie in entrata oppure quelle in uscita (Figura
3).
Figura 3
Clicchiamone una delle due maniglie con il tasto destro del mouse:
compare una finestra (Figura 4) nella quale
selezioniamo Effetto di fusione. Il risultato è identico.
Anche questo procedimento, per me più veloce, fa aprire la finestra
Quick Blending.
Figura
4
Figura 5
Nella finestra Quick Blanding, aprendo il menù Tipo di
fusione, appaiono numerose altre possibilità oltre alla Standard
(Figura 5):
·
Tendina (unidirezionale):
spostamento a tendina da sinistra a destra;
·
Tendina (bidirezionale):
tendina verticale che si apre dal centro verso destra e sinistra;
·
Quadrato:
quadrato che si apre dal centro verso il lati.
·
Cerchio/Elisse
·
Blurredness
·
Flood fill
·
Flood wave
Tra i vari Tipi di fusione (Figura 6) ho scelto
Cerchio/Ellisse (Freccia rossa), cioè una transizione
mediante un cerchio che si apre dal centro verso i lati.
Figura 6
Prestare molta attenzione al colore delle frecce.
Dato l'OK, la transizione Cerchio/Ellisse diventa attiva e la
nostra miniatura assume, nella parte ascendente, una colorazione grigia
(Freccia verde) come pro memoria. Per eliminare la transizione è
sufficiente ripetere il procedimento e scegliere Standard/OK.
Gli effetti desiderati possono essere applicati alla foto sia in entrata
che in uscita (Fade-In/-Out), solo in entrata (Solo
Fade-In), solo in uscita (Solo Fade-out). Se
optiamo per Fade In/Out l'effetto di fusione
apparirà sia all'inizio che alla fine della stessa foto e nella
miniatura sarà grigia sia la rampa ascendente che quella discendente.
Il senso della transizione può essere invertito inserendo un Ѵ in
Capovolgi Fade-In oppure Capovolgi Fade-Out
(Freccia blu). Capovolgi significa che il
Cerchio/Ellisse, invece di allargarsi dal centro ai bordi, si
restringe dai bordi al centro.
La finestra Quick Blending fornisce una miriade di altre opzioni.
La funzione Soft-Edge (Freccia rosa) permette di
variare la sfumatura della transizione. Di default il valore è 50.
Nella Figura 7 ho inserito il valore 3,5 per
ottenere un cerchio quasi lineare, mentre con valori oltre 100 avremo un
cerchio con bordo molto sfumato. Con si ritorna alla condizione di default.
Figura
7
Center horizontal
(e Center vertical) (Freccia gialla della Figura 6)
permettono di variare la posizione centrale del movimento, decentrandola
a piacimento. Orientamento nell’effetto Cerchio/Ellissi
non funziona. Lo vedremo in seguito.
Mettendo il segno Ѵ in Adatta Forma/orientamento
all'aspetto dell'immagine, la transizione si adatta alla forma
dell’immagine. Visto che la mia foto è rettangolare, il cerchio
diventerà un ovale.
La finestra Quick Blending presenta in basso altre funzioni che
possono essere combinate con le transizioni. Si potrà agire su
Partizione e su Numero di. Dopo aver selezionato
il tipo di transizione desiderata, nel mio caso il cerchio (Cerchio/Ellissi),
apro la finestrella denominata Partizione e ne scelgo una
(Figura 8).
Figura
8
Le opzioni disponibili permettono di moltiplicare la transizione scelta:
nel nostro caso avremo tanti cerchi quanti ne ho indicati in
Numero di.
La
Figura 9 illustra un’ulteriore possibilità. Inserendo il
segno Ѵ nella casella Gradient Blend, potremo
variare il grado di sfumatura delle partizioni scelte. Il valore
standard è 0.500. Valori superiori danno margini netti mentre valori
inferiori creano un effetto più sfumato.
Figura 9
Delle ultime due opzioni è possibile sperimentare la seconda che
determina una lieve accelerazione della animazione. Lascio a voi
il divertimento di sperimentare gli infiniti effetti che si ottengono
combinando Tipo di fusione con Partizione e
variandone il Numero. Queste ultime funzioni difficilmente
troveranno un’utile collocazione in un audiovisivo “artistico”. Sono più
adatte per gestire titoli oppure per realizzare montaggi pubblicitari.
Tra i tipi di fusione più utilizzati vi è la Tendina
unidirezionale (Figura 5). Come per il
Cerchio/Ellissi, l’effetto potrà essere in entrata o in uscita (Fade
-In/-Out), potrà essere netto o molto sfumato (Soft Edge) e
potrà essere variato il suo Orientamento, cioè la tendina
si sposterà in senso obliquo o addirittura, digitando il valore 90,
si sposterà dal basso in alto o viceversa.
Fino ad ora ho effettuato le prove su una miniatura situata all'inizio
della pista e del tutto isolata dalle altre ma, ovviamente, quanto detto
vale anche per foto già disposte sulle piste in una logica di
dissolvenza. In questo caso la transizione non sarà tra nero e
immagine ma tra immagine e immagine. In realtà gli Effetti di
Fusione hanno senso principalmente se utilizzati tra due immagini.
Figura
10
Nella Figura 10 ho applicato la Tendina
(unidirezionale) (con spostamento della tendina da sinistra a
destra), tra due foto. Come vedete, ho selezionato con il mouse le
quattro maniglie corrispondenti alla dissolvenza e, seguendo le
indicazioni della Figura 4, ho cliccato una delle maniglie
con il tasto destro e ho attivato Effetto di Fusione. Dalla
finestra Quick Blending ho poi applicato la transizione.
L'effetto si può visionare in anteprima sullo schermo Proiezione.
Notate che nella miniatura superiore (bimbo peruviano) è verde perché,
per migliorare la transizione, avevo in precedenza attivato
Sovrapposto - trasparenza nella finestra Modifica immagine
(vedi manuale pagina 22).
Esistono altre due possibilità che vi invito a sperimentare
personalmente: a) applicare la transizione solo alla miniatura
superiore, cliccando quindi solo le due maniglie in uscita della
miniatura con il bimbo; b) applicare la transizione solo alla
miniatura inferiore, cliccando quindi solo le prime due maniglie
della vecchia peruviana. L'effetto che si ricava è meno netto, più flou
e questo qualche volta può far comodo.
Nelle versioni più recenti il programma si è dotato di altri tre nuovi
Effetti di Fusione:
·
Blurredness
·
Flood fill
·
Flood wav
Blurredness
è
forse la novità più interessante. E’ in grado di rendere
l’immagine sfocata nella fase di entrata o in uscita. Il grado di
sfocatura può essere variato mediate la funzione Soft-Edge:
valori superiori a 50 aumentano la sfocatura. Applicando l’effetto in
entrata, tra la prima e la seconda maniglia della miniatura, passeremo
dalla massima sfocatura alla normale nitidezza. Applicandolo in uscita
(tra la terza e la quarta maniglia) passeremo dalla nitidezza alla
massima sfocatura (Figura 11). Il risultato trova
tantissime applicazioni, rendendo le transizioni molto morbide e più
coinvolgenti. Nel manuale, a pagina 112, avevo descritto l’impiego del
pulsante Blur, da utilizzare per le sfocature.
Questo può essere applicato a tutta l’immagine e, inserendo due
pulsanti sulla miniatura, si potrà passare dalla normale nitidezza alla
sfocatura. I risultati sono molto simili ma vi invito a combinare le due
funzioni per ottenere effetti più creativi.
Flood
Fill
crea un rombo che si allarga. I suoi margini posso essere più o meno
sfumati e la posizione di partenza può essere decentrata. Flood wave
crea un bordo a forma di rombo. Anche in questo caso è possibile creare
varianti di sfocatura o di posizione.
Figura 11
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